sabato 24 marzo 2012

Memoria / 6


lunedì, aprile 11, 2011

Se

Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta:
ecco perché è non umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni
in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo.

(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976, p. 152)


Ecco cosa si cela in disinganno
una cosa lo straccio d'esperienza
uomo ridotto a cosa senza tempo
un marchio sulla pelle a ricordare

d'essere nato avverso ad aguzzino
che stringe i polsi ai vincoli dell'odio
eppur guardando l'anima vicina
noi siamo nati dallo stesso seme

specie che nasce dallo sguardo in luce
d'anime innamorate sempre eguale
in ogni tempo in ogni dimensione
anche se il mare o il monte ci divide

è sempre il raggio a luminar l'amore
sole che nasce in questa terra grave
se l'uomo è stato cosa ad altre luci
occhi di sguardo che decide inganno

per simile suo simile in materia
dissimile in pensiero ahìme per cosa
il nulla di memorie e d'emozioni
verdi speranze ancora tramortite

erbe infestanti malerbe a diserbare
e l'anima ridotta arida landa
quest'è l'uomo che vien ridotto a cosa
l'uomo vissuto cosa ad occhi d'uomo

Copyright © Lorenzo  11.4.11

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venerdì, aprile 01, 2011

Mistero

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.

Alda Merini


Ed è ritorno al tempo dell'autunno
quando fingevo di fuggir lontano
sfiorando i luoghi brulli della murgia

viali battuti dalla conoscenza
un lustro forse più dietro nel tempo
le grotte che mettevano paura

per l'aria di mistero che aleggiava
tanto che rimanevo presso ingresso
con i fanciulli il passo l'impediva

e nell'attesa fermo sulle pietre
sotto le fronde d'albero selvaggio
s'apriva mente ad onde di poesia

scarabocchiate in prestito di fogli
trovati nella sacca di merenda
guardavo intorno la chiesetta antica

una neviera fatta per l'estate
rifugio un tempo a poveri pastori
il fido intanto stava lì paziente

gironzolando in cerchio al gregge unito
attento caporale di giornata
per guadagnarsi il frugale pezzo

del pane conservato in fazzoletto
e poi si ritornava sul viadotto
sotto quei passi c'era un fresco flusso

sorgente a dissetare i contadini
di terra avara ancora d'acqua viva
mistero piano piano si spegneva

Copyright © foto mia Lorenzo  1.4.11

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murgia, endecasillabi



domenica, marzo 27, 2011

Ieri


Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l'immobilità mi fa terrore?

Ieri ho sofferto il dolore
Alda Merini

Ti ho vista nel tuo abito nuziale
il volto sempre eguale ai tuoi tratteggi
di gioventù sfumata e sorridente
quand'io conobbi te ero bambino

come immagine che campeggia in loco
da poco andata tu l'hai già rivista
ricordo quel mattino di dicembre
domenica piovosa s'aspettava

m'accarezzasti insieme al tuo consorte
mi prese in braccio e mezzo addormentato
vidi lo sguardo eterna primavera

erano chiusi gli occhi già composti
le cinque di giornata ancora buio
non ho paura immobile sembianza

Copyright © Lorenzo 27.3.11

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sabato, marzo 19, 2011

Nel ricordo


Del padre ho la memoria che rimane
da giovine signore mani esperte
a cementar mattoni in alte mura
in anni posti quasi in mezzo ai venti

folti capelli mentre a prua poneva
dolce speranza stretta nel suo cuore
mentre il rimpianto dei tesori persi
poneva un groppo in gola volto al pianto

indi quei tristi eventi bellicosi
respinsero nei venti di tempesta
le onde rinvenienti dei suoi sogni

poi gran ritorno agli affetti cari
e noi crescemmo sotto le sue ali
ora ci guarda contemplando eterno

Copyright © Lorenzo 19.3.11

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giovedì, marzo 17, 2011

Campo 124



Un campo come un altro lì sul Carso
lontano dal suo campo con gli ulivi
insieme ad altri militi caduti
chiamati al dover sacro per la Patria

il padre di mia madre ivi riposa
nel camposanto al centro dell'entrata
una cappella sembra monumento
per fanti ed ufficiali morti in guerra

i ceri accesi e crisantemi bianchi
riposti lì dai figli di lor figli
per tramandare al mondo la memoria

non sono morti invano per la Patria
soccombere per Lei riporta in vita
il senso del decreto in epitaffio


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 4.11.08

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venerdì, febbraio 25, 2011

Corridoi



D'incanto è casa vuota sul terrazzo
s'aggira nelle stanze della mente
pensiero che raggela le mie membra
penisola divide quegli ambienti

ceramica di frutti misti in mare
piacevoli convivii terna in festa
vigilie rallegrate in compagnia
di commensali in sosta in altre terre

al borgo assai vicine oppur contrade
immateriali o precategoriali
meandri che m'appannano ragione

un passo per ascendere la scala
che porti nel comparto oggi vacante
dove s'aggira il volto del dolore


Copyright © foto mia  Lorenzo 25.2.11

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domenica, febbraio 20, 2011

Frantoio


Una lezione tra l'odor fruttato
s'ascolta nel silenzio tradizione
di civiltà nascosta mai rimossa
di gente allora ricca di valori

un caminetto acceso con gli ulivi
dove la vivandiera preparava
una pignatta colma di legumi
or quando crogiolava biondi ceci

si miscelava ricca colazione
acqua di tali buoni cereali
gustosa con il pane e croce d'olio
fresco era ancora in fiscoli pressati

ma cominciamo il nostro viaggio antico
adesso nel silenzio stanno ferme
le macine di pietra nella vasca
quando nel tempo di raccolta piena

e d'oliarole scure si riempiva
l'attesa fuori fino al far di sera
traini pieni e carichi di sacchi
erano in fila  ad aspettare il turno

di pesa delle olive già raccolte
nella giornata cominciata all'alba
duro lavoro in campi di contrada
intorno il borgo respirava intanto

il mese di dicembre e preparava
l'aria di festa nella prima piazza
basole in pietra pregne della storia
di contadini curvi per fatica

la zappa in spalla ad equilibrare
spina dorsale in illusione vana
vendevano le braccia ai compratori
all'imbrunire in piazza presso porta

colma d'odore di terra e povertà
intanto i lumi accesi sotto gli archi
alzavano devoti una preghiera
dolce patrona di città d'ulivo 
 
Copyright © Lorenzo 20.2.11

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sabato, febbraio 05, 2011

ù sbbùlghre a tùmue



mèttche pe iargomènte nù rcùrde
de nà dòie accòme se dèive chà iè passèute
nù viagge indà la mùrge appirsse aù tìmpe
aqquànne l'àrie sfrzàive frèscche nòùte

indà ù cambsànde sàupe a sànde magne
re pèite pùste a cìrchie aqquanne nàsce matòine
ù sàule cha spùnde passe re ràgge indà
aù circhie de peitè sàupe alla chèupe

fàce lìume aù sbbùlghre à tùmue
dù chmannànne dù villàgge dà precuèute
dvòute sottomèsse à rcùrde

pe dvzzìaùne e assèie grànne onorànze
mmorià pèrènne cha se tramànne
dvòute attùrne sìme rmanìùte

Copyright © Lorenzo 05.2.11


Traduzione

Tumulo


E pongo in argomento il mio ricordo
d'un dì meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra indietro al tempo
quando l'aria sferzava fresche note

nel camposanto lì sulla collina
in pietre poste in cerchio verso l'alba
elio che nasce passa i fasci in luce
nella lucerna monolito in testa

illuminava il tumulo tombale
del capo del villaggio lì sepolto
devoti sottoposti per ricordo

per devozione e massima onoranza
memoria imperitura tramandata
devotamente intorno s'è sostato

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 11.2.08

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giovedì, gennaio 27, 2011

Ricordo


Vola Barone
in celestiali siti
e scrivi quivi
i tuoi sublimi versi
a rinfrancare i cieli

Copyright © Lorenzo  27.1.11

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giovedì, gennaio 27, 2011

Giorno della Memoria



e fissi gli occhi nella triste stanza
perduti nel ricordo che non torna
un treno colmo e ceneri viventi
corrono incontro a spettri d'olocausto

verso un destino di baracche immonde
numeri infissi sulle  braccia scarne
sembrano croci quei giacigli infami
volti alla morte la liberatrice

bimbi in divisa trecciano sorrisi
sanno d'ingenuità in quel reale
si prendono per mano nella calca

nascosti dagli adulti d'una spanna
siedono insieme in aria avvelenata
corrono uniti fumi in ciminiera


Copyright © Lorenzo  27.1.11

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venerdì 23 marzo 2012

Memoria / 5



sabato, gennaio 01, 2011

A Mio Padre



Dopo la madre lo dovevo al padre
giacchè in anno corre il centennale
un lampo che m'ha preso il giorno primo
m'adopro dunque adesso ad onorarti

come conviene sì a figlio grato
il viaggio tuo sempre costellato
da gioie grandi come da dolori
l'amore per la sposa e per la prole

un viaggio vero in mare nostro in nave
in cerca dei miraggi dell'impero
e la tua amata a casa con la prima
seguendo un'illusione e la gran pugna

il tempo degli accesi lumicini
immagino soltanto quei castelli
ove spartivi stanza con sventura
poi il ritorno al suon di ritirata

la sposa t'attendeva con amore
negli anni in mezzo quasi del trascorso
un susseguirsi di vicende umane
gioie e speranze con fatiche e duoli

ora son qui confuso nel mio cuore
la mente presa d'intimo ricordo
quando lasciasti il mondo per il nuovo
il far da solo in ore del futuro

ma provvidenza m'ha lasciato i verbi
che mi donasti in intimo regalo
ancora grazie per i tuoi sermoni
e le tue guide che mi davi in sogno


Copyright © foto mia Lorenzo  1.1.11
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lunedì, novembre 29, 2010

Ricamo


Ricamo d'altri tempi lo conservo
come un tesoro nel salotto buono
e su quel legno son passati in tanti

i sogni le speranze d'anni verdi
un filo al giorno nelle sere fredde
al lume d'abatjour d'uno scrittoio

attorno pace nell'intreccio bianco
rose attorniate da ricordi belli
in esercizio d'arte di consorte

mentr'ero in altri lidi in arte intento
quelle bobine stese sul telaio
son divenute arazzi dei miei sogni

d'infanti in fiore nelle ricorrenze
sudari di saperi e abbeccedari
compressi nelle menti fluttuanti

pensieri su pensieri e pergamene
d'altri orizzonti ancora non raggiunti
gli esami infatti sono sempre attesi

finiscono soltanto in altro mondo
quando pietose giungono le preci
di quegli eredi del ricamo esposto

Copyright © Lorenzo  29.11.10
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martedì, novembre 23, 2010

Modi di dire_Vernacolo pugliese


La e non accentata
non si pronuncia




Ce tà và dà la nòuve
dcève zì rosìne
aqquànne rspnnàive
a nà domànde
pe dice sckitte
nan'è sccisse nùdde

ce iè cerchàive nà càuse
pe nùdde nan'è caùse
pe dòice nan'è possible
e moùe respònne schiètte
vè acchiànne Marì
ce tèine fùche

Chèssà respòste nàn ammettaìve gedizzie
e me gelàìve ù sànghe
indà re vàine e mùsce
mùsce ioìe me ne sciàìve
che la càpa sòtte e re meùne frèdde

Edè e sciàmme acchìànne
addò à mà còuce
aqquànne indà alla famighie
ìère fèste
pe dìce gràzzie alla prvvedènze

Traduzione

Chi porta la buona novella
diceva zia Rosina
quando rispondeva
ad un quesito
per dir soltanto
non è successo nulla

Se io chiedevo cosa
difficile da realizzare
per dir non è possibile
ecco replica secca
va in cerca del fuoco di maria

Tale risposta
non ammetteva replica
e mi gelava il sangue
nelle vene e mogio
mogio io andavo via
con testa china e le mani fredde

ecco e andiamo in cerca
dove far cucina
quando nella famiglia
v'era un evento lieto
per dire grazie
alla Provvidenza

Copyright © Lorenzo  7.3.07  
riproposta in vernacolo il 23.11.10

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poesia dialettale



sabato, settembre 04, 2010

Veli



Apprendo gli occhi tuoi ogni momento
nel tempo nello spazio in ogni dove
sulla tua prece in radica  di noce
hai per corona i tuoi capelli neri

in treccia scura colta nel tuppetto
le tue pupille splendono immortali
mentre sollevo i veli io t'ammiro
tristezza avvolge il volto tuo sereno

forse tu pensi al tempo tuo rubato
quando la vita piena ti doveva
donare le carezze del tuo sposo

ora tu sei felice sei riunita
s'è ricomposto accanto al tuo sacrario
egli è contento d'esserti vicino

Copyright © Lorenzo 4.9.10

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domenica, agosto 01, 2010

Occhi



 son fari accesi specchio dell'anima
limpidi e sorridenti sul tuo volto
sono pensieri e partono dal cuore
ed io m'affido ai tuoi nel mio percorso

so per certezza che saranno guida
come due stelle portano alla meta
guida sicura in ore d'afflizione
questa evidenza di sicuro assenso

mentre cammino sulle vie del mondo
colme di perdizione  e vana gloria
e col tempo di ieri ch'è trascorso

i tuoi occhi s'accendono di luce
tanto posso intendere e capire
tu veglia e guida in ore della notte


Copyright ©  Lorenzo 1.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:15 |

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giovedì, luglio 15, 2010

a Giovanni



stavi pensoso sulla balconata
scrutavi l'aria aperta tua compagna
ad invocare spirito d'eterno
mentre passavi ore di giornata

in armonia e solitaria sorte
cercavi compagnia e la trovavi
corrispondenti erano gli amici
mentre leggevi articoli d'un tempo

un peso t'affliggeva nel tuo stare
deserto delle ore in calendario
poi d'improvviso un male t'ha sconfitto

così partisti per la pace eterna
quella che in vita forse non scoprivi
verrò sulla tua pietra per un fiore


Copyright ©  Lorenzo 15.7.10
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venerdì, luglio 02, 2010

Le scale



Quel ponte ormai fa parte del passato
tre archi tesi verso l'infinito
sopra è passato un nugolo d'ingegni
oppure giovinetti all'arte intenti

storia d'intelligenze in formazione
del secolo trascorso e forse prima
ho calpestato anch'io quella bretella
che unisce sponde d'una lama in secca

ricordo ancora l'era del vigore
in quello spazio c'erano più scuole
allora come adesso stesse mura
per funzionari o semplici operai

quanta fatica sopra quelle scale
larghe eg intanto grandiose barriere
salivo ansioso il latere solcando
dove altra scala in media ci portava

e quella chiesa chiusa nella croce
memoria d'un monastico convento
erano stanze dell'accluso chiostro
quelle aperture fisse sul torrente

ricordo caro un abile docente
sopra ogni cosa il precategoriale
oltre ai saperi delle conoscenze
e ancora adesso serbo nel mio cuore


Copyright © Lorenzo 2.7.10

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:18 |

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martedì, maggio 11, 2010

A mia madre



è scritta nel tuo sguardo la mia storia
incanto di nostalgico dolore
e tu m'amasti sempre e m'ami ancora
sento le tue carezze calde e madri


ma per goderti il fato m'ha negato
il tempo dei tuoi baci appassionati
un soffio non durò l'esserci insieme
così io vivo dentro gli occhi tuoi


l'onirica presenza che accarezza
ti guardo e tu mi guardi nella notte
e corro fino a te dove tu sai


e penetrarmi sento quello sguardo
calore che s'infrange nel mio sangue
scheggia nel cuore d'ultimo respiro



Copyright © Lorenzo 10.5.010

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domenica, aprile 11, 2010

Amo ..



e voglio bene sai al mio passato
l'infanzia dolorosa io ricordo
quando quell'anno nell'aprile freddo
scesero bianchi i fiocchi sul paese

e venne ancor più freddo quel natale
giorni di festa attorno al bambinello
ma tu lo contemplasti nel suo regno
mentre il velo copriva il bianco volto

e noi attorno a te volti di pianto
ma un compito tu avevi per editto
prenderti cura degli infanti tuoi

e fosti eletta ad angelo custode
così il dolore adesso non mi sfiora
io so che mano dolce ora m'avvolge

Copyright © Lorenzo 11.4.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 09:22 |

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mercoledì, gennaio 27, 2010

Suggestione



Il mondo dei balocchi ormai sommerso
nella cartella un pinocchio rotto
guarda in avanti infante in borderline
e passo dopo passo i sogni persi

ma li mantiene qui per ricordare
in cassaforte posti dopo il guado
cosa l'aspetta adesso solo spine
ed una barca posta sulla riva

con sguardo volto colmo di terrore
in mondo immerso dentro la tragedia
dei campi coltivati dalla morte

ricordi tramandati per memoria
per non dimenticare lo sterminio
anime inermi e occhi nelle fosse


Copyright © Lorenzo 27.1.10

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:39 |

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giovedì 22 marzo 2012

Memoria / 4



martedì, dicembre 15, 2009

Memoria

« Io non fui originata
ma balzai prepotente
dalle trame del buio
per allacciarmi ad ogni confusione.

Alda Merini, Testamento »



e tu seduta stavi sulla soglia
ordendo tra le mani i tuoi pensieri
il filo s'intrecciava nella maglia
speranza d'un ritorno ormai vicino

il sogno tuo lontano s'appressava
compagno di quel tramite comune
un punto prima poi tutto in potenza
mentre il cuore pulsava in un sussulto

tornava dall'oceano orientale
dopo gli anni di buio tra le spine
baracche illuminate nella notte

ad aspettare il giorno del risveglio
compreso nell'abbraccio di quell'alba
e prepotenti fummo originati


Copyright © Lorenzo 15.12.09

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domenica, maggio 10, 2009

A mia Madre


E' il giorno dedicato
alla memoria madre
la tua meditazione

giammai rimosso il grido
che passa nella mente
torna sovrana austera

nell'onde d'emozioni
la tua figura dolce
nè m'abbandona in nulla

abbraccia la mia angoscia
discende arco di vita
la luce s'avvicina

e guarderò pupille
segnate da due stille


[Versi settenari]

Copyright © Lorenzo 10.5.09

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martedì, aprile 07, 2009
Memoria

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giovedì, dicembre 25, 2008

A Elvira



Mi trovi immerso
avvolto nei pensieri
nel camposanto
il volto tra le mani
sorridi dal tuo regno

hanno scavato
in quella roccia un seggio
per riservarlo
alla meditazione
sembra uno scrigno altare

chiuso in splendore
a illuminare intorno
il tuo sepolcro
un tumulo di pianto
di ciclamini adorno

ricorre oggi
il dì Natale al cielo
in primavera
volasti d'improvviso
in un sentiero austero

il monte amico
si fece tuo compagno
nostro nemico
strappandoti ai congiunti
per trasformarti in stella

fiori d'ardore
da silice protetti
ti fan corona
riflettono il sorriso
splendente sul tuo volto

nome di luce
rifulge in Paradiso
Tempio di Dio
origine del segno
e ci sorridi ancora



Copyright © Lorenzo 25.12.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:08 |

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mercoledì, novembre 12, 2008

Memoria per gli eroi


Un dì funesto in popolo lontano
si ripresenta alla ragione nostra
avvenne un giorno in tempo dei defunti
dormono adesso nella patria loro

riprendo intatto il motto pei caduti
non muor giammai chi per la patria s'offre
erano lì per portare la pace
vive in eterno chi immola la vita

consorti affrante insieme a loro prole
rinnovano memoria nel dolore
sono vicini a voi ancor viventi

possa la Madre Santa donar pace
e custodirli in ciel in sacro manto
Virgo Fidelis noi ti supplichiamo



[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 12.11.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:13 |

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martedì, novembre 04, 2008

Campo 124



Un campo come un altro lì sul Carso
lontano dal suo campo con gli ulivi
insieme ad altri militi caduti
chiamati al dover sacro per la Patria

il padre di mia madre ivi riposa
nel camposanto al centro dell'entrata
una cappella sembra monumento
per fanti ed ufficiali morti in guerra

i ceri accesi e crisantemi bianchi
riposti lì dai figli di lor figli
per tramandare al mondo la memoria

non sono morti invano per la Patria
soccombere per Lei riporta in vita
il senso del decreto in epitaffio


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 4.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 13:52 |

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giovedì, ottobre 02, 2008

Il tempo



Il tempo passa un giro d'orologio
nella coscienza stanno i miei ricordi
mentre astrolabio m'ha indicato strada
indirizzando le mie giuste scelte

passano innanzi a me tutti gli oggetti
le rimembranze d'una vita intera
i banchi scuri cattedra in pedana
l'inchiostro nero per lasciare tracce

su fogli a righe oppure quadrettati
per scrivere il dettato e i conticini
il film si para innanzi alla mia mente

non sento più l'odor di castagnaccio
il grido che invitava presso il banco
a consumar il dolce dell'autunno

tutto è mutato e l'emittente in rete
invita a consumar mille prodotti
speranza vana brama del passato


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright ©  versi di Lorenzo 2.10.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 19:29 |

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domenica, settembre 21, 2008

Anima del mondo



Seduto sui gradini di una chiesa
ascolto nel silenzio della notte
mentre più in basso l'ansia di persone
s'odono intorno voci degli astanti

le luci spente con i fuochi accesi
su tripodi che sembrano d'olimpia
bruciano i vecchi ceppi dell'ulivo
sanno quei tronchi il sudor del volto

quando cercava le anime del mondo
nell'orto d'una terra a noi vicina
e sui capelli son trecciati i rovi

quest'è l'idea e schiara la mia notte
mentre passa davanti la memoria
e si rivela l'anima del mondo

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 21.9.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:35 |

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giovedì, agosto 07, 2008

Creta


Immersa in questo mare cristallino
sta Creta in empireo di medioriente
lembo di sogni ed eroi rimossi
presenti solo nei ricordi nostri

canto del continente conosciuto
rapito un dì dal principe d'olimpo
or qui si tratta il passo di quei miti
un giorno conosciuti sopra i banchi

filo sottile per non perder strada
Arianna si conduce nell'intrigo
di mezzo uomo e mezzo toro fatto

nel dedalo nascosto come borgo
e il sogno d'un uccello lì s'infranse
nel mare con le ali sciolte al sole


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 7.8.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:43 |

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domenica, aprile 20, 2008

Camino


Fuoco che brucia nella mia dimora
tizzoni ardenti e luce che s'espande
per crogiolar al fianco una pignatta
legumi secchi per sfamare il desco

sapore quanto vale per fragranza
bastava la scodella di pietanza
e soddisfar languore ch'incombeva
e ritrovar la calma di buon buzzo

ora quel focherello serve acceso
per ricordar i tempi d'una volta
e ritornar indietro con la mente

novella povertà che si presenta
travolge ahimè ancor povera gente
il fuoco del camino ancor rinasce


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 20.4.08

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 09:09 |

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mercoledì 21 marzo 2012

Memoria / 3


domenica, aprile 13, 2008

Dal ponte


Dal ponte s'ode schiamazzar d'infanti
conduce al centro antico dalla strada
oltre la porta a destra su in salita
s'affaccia in cima una piazzetta antica

ove stanziava il tempio d'una dea
più avanti scale di vetusta chiesa
ricordo i tempi andati di bambino
quando a Natal s'orava la novena

per contemplar all'alba un bel presepe
aria di festa tutt'intorno appesa
giovane coppia con il cuor contento

nel primo albore quivi s'appressava
prima di ritornare al proprio ufficio
fra odor di pane fresco d'una volta

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 13.4.08

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giovedì, aprile 10, 2008

Fiera


Fiera d'aprile in un ridente borgo
mercanti che s'affannano con merci
bigiotterie svariate e colorate
made in lontane terre dell'oriente

le dame del paese tutt'intorno
scelgono i capi per i loro infanti
magliette tinteggiate e pantaloni
e biancherie per promesse spose

grandi regali gridano i commessi
combattono così la contingenza
antica povertà che si rinnova

in mezzo abbigliamento e scarpe nuove
fringuelli e canarini cinguettanti
compagni ai ragli  d'asino piegato


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 10. 4.08

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sabato, marzo 29, 2008

Radici Fluttuanti



Ferme radici barbicate in loco
d'evoluzione in tempo trasformate
fluttuanti nei frammenti sempre in fuoco
imprese buone in spazio sempre amate

a Mergellina infante solo un poco
radici poste poi valli sognate
fugge così il cratere in fumo roco
questo il destino per vite segnate

in divenire i flutti di radici
mature ormai e cantano contente
e scorre ognor incontro a giusti indìci

sempre in cammino con il cuor gaudente
ma l'orizzonte inappagato dici
radici come onde al fine intente

Copyright © Lorenzo 29.3.08

[Endecasillabi in rima alternata e incatenata ABAB _ ABAB _ CDC _ DCD]

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domenica, marzo 23, 2008

Luce


Di luce riflessione
speranza mai perduta
è luce primordiale

s'irradia per il mondo
la Pasqua è qui in eterno
nostra risurrezione

fragilità cancella
all'uomo peccatore
liberazione e dono

le lodi noi cantiamo
e nuovi meditiamo
memoria del Risorto

Copyright © Lorenzo 23.3.08

[Versi settenari]

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lunedì, febbraio 18, 2008

Storia di un luogo

Storia di un luogo un mondo riscoperto
arcano sulle alture e condiviso
volo in un giorno in macchina del tempo
vissuto che confermo in mia coscienza

e riprendendo intatte le parole
segno de' tempi andati in landa brulla
ritrovo grotte lame con viadotti
simile a film che passa in orizzonte

mentr'elio tramontava sulle tombe
un giorno di novembre sì lontano
e la neviera luccicava in archi

parlano i sassi sui macchiati colli
raccontano le storie de' pastori
di pecore smarrite e transumanze

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo  18.2.08

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murgia, sonetto



martedì, febbraio 12, 2008

Tumulo


E pongo in argomento il mio ricordo
d'un dì meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra indietro al tempo
quando l'aria sferzava fresche note

nel camposanto lì sulla collina
in pietre poste in cerchio verso l'alba
elio che nasce passa i fasci in luce
nella lucerna monolito in testa

illuminava il tumulo tombale
del capo del villaggio lì sepolto
devoti sottoposti per ricordo

per devozione e massima onoranza
memoria imperitura tramandata
devotamente intorno s'è sostato

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © foto e versi di Lorenzo 11.2.08
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murgia, sonetto



sabato, febbraio 02, 2008

Candelora



La candelora
un cero di speranza
in prefazione

il nostro giovinetto
attuale in mezzo al tempo

Serbata un tempo
in case patriarcali
al capezzale

de' nostri genitori
dono di luce vera

E s'accendeva
in giorni di tempesta
a protezione

della famiglia vera
segno dei tempi andati

Non più incombenza
nell'era degli affanni
ora intrecciati

in altre comunioni
in false imitazioni

Ma la memoria
adesso ritornata
possa ritemprar

la nostra brutta sorte
segnata da illusioni

Vuoti miraggi
e fuochi fatui immensi
rendeci il tempo

avvolgerci possiamo
del fuoco vivo e vero


Copyright © Lorenzo 2.2.08

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domenica, gennaio 27, 2008

Oggi



Oggi non s'ode più quell'acre odore
di fumo che s'innalza per camini
sogno di libertà s'è già avverato
occhi che scrutan quella porta aperta

spiriti affranti nel chiarore d'alba
guardan increduli i liberatori
nel dì lontano del quarantacinque
un giorno d'indelebile memoria

officio di baracche malandate
lì s'alternavano anime con stelle
non più la conta al risveglio brusco

per essere a migliaia messi in nubi
segno di morte oggi s'è spezzato
alba di luce non dimenticare


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 27.1.08

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mercoledì, gennaio 16, 2008

Edicola votiva



Edicola votiva arco remoto
quivi è impressa l'immagine di Madre
un segno di memoria tramandata
negli archi tutti dell'antico borgo

S'immergono in preghiera i pii passanti
circondano l'icona i residenti
di via vetusta per cercare grazie
accendono lumini in devozione

alzano infanti in cielo a protezione
chiedono a Lei d'essere la compagna
pei giorni tutti della vita loro

lì nell'angolo profumo del pane
un forno a legna indora i suoi sapori
genuina specie di sostanze avite


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 16.1.08

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domenica, gennaio 13, 2008

Un tempo ..


Uscio socchiuso
muretto scalcinato
fronte alla porta

famiglia unita
nella serata calda

e corre il tempo
mentre memoria ferma
schiara i ricordi

sedie di vecchi giunchi
da padri ereditate

mentre il pensiero
corre ai vecchi affanni
sempre coi segni

delle stagioni andate
simili a ieri eguali

all'indomani
infanti nella quiete
riccioli biondi

carezze delle nonne
per farli addormentare

così scorreva
crepuscolo d'un tempo
vecchi vicini

su quelle panche assisi
passavano le sere

Copyright © Lorenzo 13.1.08

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martedì 20 marzo 2012

Memoria / 2



giovedì, dicembre 13, 2007

Venezia .. 1978


Viaggio in simbiosi
stazione in dolce miele
s'incamminava

così nuova avventura
e ripassare all'oggi

Vita novella
virgole e punti ancora
io rifisserei

intanto in canal grande
il vaporetto andava

Mille pensieri
portava e forse in ora
vecchio vapore

storie su frangiflutti
due anime in cammino


Copyright © Lorenzo  13.12.07

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venerdì, novembre 02, 2007

Memoria



Fiore in un campo
profuma di sacro
mentre nel viale
s'impregna il dolore

Di madre straziata
di sposa nel lutto
vestite di nero
nel buio fardello

Camminano tristi
in quel cimitero
abbracciano immobili
un triste epitaffio

Effigie col volto
de' giorni allietati
intorno sol ombre
di visi rigati

Or piange la madre
il figlio perduto
e piange con lei
un cielo di pioggia


Copyright © Lorenzo 2.11.07

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lunedì, ottobre 15, 2007

Memoria

 

Non mi basta più il respiro
per inebriarmi del vento che alita
possente sul mare.
Piccole e preziose onde
si rincorrono all'infinito
su un vasto e buio spazio
che mi suscita
il desiderio di calarmi dentro,
per ondeggiare come un'alga
senza vita e senza tempo.
Fuggiranno i miei pensieri
su ali di gabbiano
ed io riposerò nella fresca acqua,
che il sole domani trasformerà
in verde oro.
Allora io diventerò pura e bella
e proverò di nuovo
amore per la vita.


Tina

Copyright ©  14.10.07

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domenica, ottobre 14, 2007

Piazza di un tempo



Immagine di un frammento
che non torna
semplice vita
di uomini passati

Stanno ora in pace
nel riposo eterno
stazionano pensosi
a guardar cosa

Pensiero d'una casa
magra assai
e mani in tasca
proprio di chi sogna

Su quella panca
sacchetti di nocelle
bagigi veneziani
o fichi secchi

E quella donna
in nome Crocifissa
aspetta gli avventori
poco inclini

Son tempi magri
e il lavoro manca
aspettano i padroni
delle terre

E la promessa
di un lavoro ad ore
invano desiderio
destino amaro

Con un sacchetto
poi domani l'altro
il mare in terza
classe prenderanno

E nella piazza
soltanto Crocifissa
ad aspettar il tempo
che crescano i bambini


Copyright © Lorenzo 14.10.07

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martedì, ottobre 02, 2007

Compleanno



Frammento di memoria dolce sorte
dodici lustri ormai vita passata
madre regina già da dieci andata
voleva accarezzar Rosa di corte

Smarrita a Lei per vita oltre la morte
era la pargoletta ancor strappata
e Lei che la cercava mendicata
per ritrovarci in due per buona sorte

Di quella terna dono per famiglia
tante stagioni ormai capelli bianchi
confusi nell'amore che ci avvolge

Sguardo d'amore attira a sè ci piglia
occhi di sogno e d'amar mai stanchi
sotto il suo manto che protegge e svolge



Copyright © Lorenzo 2.10.07

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venerdì, settembre 28, 2007

Foto di parole



Un tempo assai lontano
un Grande uomo
scrisse della mia terra
la foto del reale

Così spiegando
l'anima del borgo
e della gente
tutte le faccende

Racchiusa in un triangolo
dal mare di levante
a Murgia d'occidente
cateto a chiudere

Un discreto frammento
di piana degli ulivi
di drupe generosi
crescente fin sui colli del tramonto

Quello che importa ora
l'anima mia Vi spiego
segnata da bilancia
essa non può pesare

I limiti e i valori
un segno d'equità
mi sforzo d'essere
con grande dignità

Giustizia e verità
mi son compagne
e nel cammino
mi poggio a de' bastoni

I vari sogni poi
spiegati in mille vie
anoressia io non la conosco
ma guai non pareggiar il segno mio

Categoriale e precategoriale
di me così svelati
chiedo perdono se Vi sembra poco
memoria de' miei giorni Vi ho donato

Copyright © Lorenzo 28.9.07

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emozioni, murgia



martedì, settembre 25, 2007

Sguardo del primo giorno

Da
Occhi Oscuri
di Hermann Hesse

nel tuo sguardo scuro da fiaba



E' scritta nel tuo sguardo
la mia storia
incanto di nostalgico dolore
e tu m'amasti .. sempre

e m'ami ancora
sento le tue carezze
languide e materne
intrise di amarezze

Per non aver avuto
il tempo per goderti
mancanza de' tuoi baci
di passione

Nemmeno un soffio durò
l'esserci insieme
così io vivo
la fiaba del tuo sguardo

Onirica presenza
ombra che m'accarezza
nella notte
ti guardo e tu mi guardi

Ed io corro da te
dove tu sai
sento quello sguardo
penetrarmi

Scheggia nel cuore
all'ultimo respiro
calore che s'infrange
nel mio sangue


Copyright © Lorenzo 25.9.07

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domenica, agosto 12, 2007

Viaggio


Idea geniale
viaggio della mente
ricordi andati

altre ritrose strade
sinapsi mai rimosse

Un lampeggiare
fotografie impresse
ricordo bene

d'un tempo bei momenti
immensa circostanza

E qui si dona
le scale del primo dì
della mia scuola

stampato cioccolato
su vestitino bianco

L'ultimo bacio
di genitrice amata
e mai si rompe

il viaggio è come allora
nella memoria lunga

Consolazioni
belle e pensieri amati
abbecedario

viaggiare ne' ricordi
della decina prima

Copyright © Lorenzo 12.8.07

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venerdì, agosto 10, 2007

Ritornava


Dalla poesia X Agosto di Giovanni Pascoli

"Ritornava una rondine al tetto"


Rondine amica
in alto puoi volare
ancora in alto

altezza mai sfiorata
a noi resa immortale

quand'imparammo
giacchè memoria nostra
tramandò poesia

s'impregnava d'eterno
ne' tuoi lontani cieli

Bramano ancora
la cena per la vita
i rondinini

e noi qui a ricordare
con te giorno di stelle

Copyright © Lorenzo 10.8.07

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lunedì, agosto 06, 2007

Fungo di lacrime



Fungo di fuoco
dolore senza fine
pose il silenzio

all'orrido dell'uomo
per ricordar lo sdegno

E il disonore
il giorno dell'orrore
vergogna d'uomo

giammai potrà annullare
quella memoria infame

Onore ai morti
perdono per gli uomini
di tal misfatto

pace chiediamo a Voi
mai più guerre ed orrori

E la natura
vuole fare memoria
d'evento tristo

e vento del mattino
porta le nubi nere

Son dolorose
e cariche di pianto
ed il maestrale

porta con sè  segnale
di fungo velenoso

Copyright © Lorenzo 6.8.07

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lunedì 19 marzo 2012

Memoria / 1


venerdì, luglio 13, 2007

Ventinove


Forza e coraggio
le tue connotazioni
nel fido viaggio

in comunion d'amore
è stato il nostro tempo

Alma prudente
che prendi tutti noi
sotto il tuo manto

donare sai dolcezza
e forte tenerezza

Dei tuoi consigli
amor ne vanno fieri
due altri di noi

ti stringon forte forte
in un abbraccio caldo

Copyright © Lorenzo 13.7.07

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domenica, luglio 01, 2007

Memoria


Il tuo sorriso
sempre nella mente
il tuo ricordo

sempre qui presente
nella nostra casa
la tua dimora

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categoria:memoria



lunedì, maggio 21, 2007

Tamburi


Aprono la via
quei tamburi
al ritmo di cadenza
segnano il passo

E quei messaggi
son segni di parole
tengono a dire
s'apre ancor ricordo

Memoria di battaglia
d'altri tempi
quando la terra nosta
era conquista

Famelici soldati
e condottieri
per depredar città
era soltanto ieri

Ed ora ricordiamo
quell'evento
d'un secolo trascorso
in mezzo al fuoco

E quei tamburi
percossi nel contempo
suonano al ritmo
d'Accademia nostra


Copyright © Lorenzo 21.5.07

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categoria:le mie poesie, memoria



venerdì, marzo 09, 2007

Valigia


Sarà cartone o pelle
non importa
soltanto ad una via
essa mi porta
valigia vecchia
e immatricolata

Con tutti i sogni dentro
d'un soldato
io vi racconto
con grande devozione
la storia di mio Padre
un grande uomo

In quel fardello mise
tutti i sogni suoi
i suoi averi
e partì lontano
erano gli anni trenta
fate il conto

Le poche cose ivi
le ripose
e il suo Cuore
lo lasciò sul posto
accanto alla sua Sposa
e ad una figlia

Lo ritrovò intatto
anni dopo
l'altra metà del cielo
lo mise in petto
acccanto al Cuore suo
pieno d'Amore

Tempesta della guerra
ormai passata
quella crudezza
già dimenticata
valigia messa su nella soffitta
ora mi conta dolorosa fitta

Copyright © Lorenzo  9.3.07

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categoria:le mie poesie, memoria, storia



sabato, gennaio 27, 2007

Memoria


S'aprirono i cancelli
in questo giorno
orrore apparve
agli occhi della terra
baracche pregne di speranza vana
disciolta nel fumo d'un camino.

Son anime che gridano
pietà
dissolte
nel fuoco della crudeltà.

Ora si librano
libere nel vento
angoscia più
non stringe il petto
intolleranza più
non le attanaglia.

Non sono più
impure ora
son anime fulgenti
in improvvisi venti.

E noi che siamo qui
a ricordare
chiediamo a Voi
pietà e venia
per nostra
infangata indifferenza.

Credendo di non
sapere e di non esserci
simili noi
a pietre sepolcrali.

Copyright © Lorenzo 27.1.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:01 |

categoria:le mie poesie, memoria, storia



venerdì, dicembre 22, 2006

Per Te



Un attimo di pausa
 
per far memoria

E son cinquanta ormai

Angelo Mio

ricordo come ieri

un gelido anno

neve che veniva

giù in aprile

mai vista tanta neve

a primavera

E Tu dovevi

aspettar dicembre

per poter volare

come un Angelo

Ricordo

un forte abbraccio

io bambino

e Tu orgogliosa

di tutti i tuoi virgulti

nobile animo

un delicato fiore

reciso

 per adornar altare

Son certo

m'aspetterai

e mi terrai con te

come quel tempo

mi guarderai negli occhi

son sicuro

i miei si specchieranno

in quelli tuoi

e nell'eterno andare

a te mi stringerai
..
La tua Memoria

è per me

un altare

Copyright © Lorenzo 22.12.06

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memoria, emozioni, preghiera

domenica 18 marzo 2012

dei Sonetti / 25


giovedì, dicembre 22, 2011

22 Dicembre



Chiamato alla memoria di mia madre
d'un giorno di dicembre assai lontano
tempo d'attesa icona di speranza
sentivo nella notte passi strani

era d'infante allora non capivo
il segno del mistero e della morte
preso da sonno troppo presto a sera
quando intelletto era chiuso al senso

che il tempo si portava dietro evento
mi disse solo gli ultimi suoi verbi
sapendo che la veglia era vicina

veglia d'angoscia stesa su quel velo
riposto su quel volto tanto amato
mentre l'alba s'apriva alla preghiera


Copyright ©  Lorenzo 22.12.11



lunedì, dicembre 19, 2011

Grotta di Natale



Particolare grotta del Natale
un fotogramma d'anno già passato
gran festa preparavo nell'androne
i rami secchi d'alberi in giardino

un compito accingevano a comporre
con muschio e con cartoni mille tinte
un gran disegno dell'ingegno intorno
d'ogni particolare del costone

fughe figure rivoli e ruscelli
e ghiaia fine per aprire strada
a quei pastori che serbavo in scrigno

per l'anno appresso sempre nell'attesa
del mese di dicembre come il vento
passava il tempo in giorni di Natale



Copyright © Lorenzo 19.12.11

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giovedì, dicembre 15, 2011

bruno



Discolo bruno un verde pappagallo
chiamavi in chiari monti il tuo padrone
mentre passavi ad ospiti d'albergo
la tua squillante voce gutturale

a volte tu scuotevi testolina
t'incaponivi a non dettare il verbo
mentre d'intorno i bimbi in allegria
per tuo colore verde scintillante

prendevano i piumaggi nelle mani
ora hai deciso di provare il volo
per cime e per vallate di montagna

ma quivi sei tornato un po' imbronciato
mancava la scodella dei semini
l'hai ritrovata intatta nella tana


Copyright © Lorenzo 14.12.11

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martedì, dicembre 13, 2011

Lucia


Nel mese di dicembre ricorrenza
d'un nome che m'è caro come mamma
prese fanciulli sotto il manto suo
quando la casa vuota degli affetti

di sposa e madre andata troppo presto
a contemplar la vita oltre la morte
un segno del destino stesso tempo
sono novanta gli anni che ti porti

mentre d'intorno a te siamo presenti
attorno al fuoco acceso perla fiamma
ad onorarti come il primo giorno

siamo nel tempo della grazia attesa
e i segni di gran festa questa sera
nel borgo antico in cerchio a grande brace



Copyright ©  Lorenzo 13.12.11

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sabato, dicembre 10, 2011

Viale



Un viale un po' sconnesso l'ho provato
conduce a quella grotta sulla murgia
dove si ferma il respiro del tempo
che di poesia in flussi di pensieri

dirige ad acquietar d'uomo la mente
come si placa l'ansia nella notte
così spazza le nebbie della vita
pur se a orizzonte s'intravede l'onda

della tempesta che s'avventa in ore
della giornata prossima ventura
tratturo calpestato dalle mandrie

nel tempo che conduce sulle alture
o di ritorno prima dell'avvento
nel vento di speranze sempre accese


Copyright © Lorenzo 10.12.11

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categoria:le mie poesie, memoria, murgia, sonetto



venerdì, dicembre 09, 2011

Sentinella


Apriti mente in alba decembrina
scorri la linfa che ti fece pregna
di doni innati come afferma musa
che di poesia adorna il suo passaggio

fammi sentire l'onde verdeggianti
d'un vento che s'eleva da marina
e d'un respiro salubre ch'attinge
l'aria serena che s'appende al cuore

come un rifugio dei primordi amico
ove un albero s'erge a sentinella
per non distrarre il respiro del tempo

in pietre poste in cerchio d'avanposto
tra l'uomo e la natura non segnata
dai mali che incatenano la vita



Copyright © Lorenzo 9.12.11

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sabato, dicembre 03, 2011

la storia dei miei anni


La terza età è immersa nell'alone
dei versi e nei colori della mente
la sintesi di vita supportata
dall'inclusione in palpiti di vita

questa è la mia fresca dimensione
e mi ritrovo al tempo dei vent'anni
inizio del cammino d'esistenza
dopo gli studi fatti per sognare

i viaggi su rotaie di speranza
le marce imposte al canto del mattino
le nebbie raccontavano le storie

di fabbriche ovattate ora scomparse
tutto presente in quest'età futura
mentre le brume d'oggi son diverse


Copyright © Lorenzo 3.12.11

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:07 |

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sonetto, storia


mercoledì, novembre 30, 2011

Rimembranze



Sto rivoltando i lumi del passato
nascosti adesso in angoli remoti
come un tempo faceva la fattrice
di materassi in lana districata

apriva sul pianoro la dispensa
batuffoli arricciati assai nodosi
posti a lavare in tini saponati
e stesi al sole di terrazze al vento

tale mi pare giusta operazione
e con piumino sto rispolverando
riproponendo i versi del remoto

fino a quando chissà che m'abbisogna
rimettere in fucina rimembranze
di perle conservate nello scrigno

Copyright ©  Lorenzo 30.11.11

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murgia, sonetto



venerdì, novembre 25, 2011

Ricamo



E d'altra parte dopo l'alternanza
di sogni assunti nella corsa d'anni
si spera sempre nell'evoluzione
d'onirici riflessi della prole

lungo il cammino d'affannosa corsa
verso i traguardi incontro a quelle mete
che spettan giustappunto ai loro sogni
hanno davanti il tempo che sostiene

la vita che s'evolve come un filo
e il fuso s'apre verso quelle tele
che piano piano spiegano figure

d'immagini radiose ben sperando
di contemplare noi ricamo fatto
nel tempo che ricorda quel passato

Copyright ©  foto mia Lorenzo 25.11.11

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giovedì, novembre 24, 2011

Evoluzione



Decisi allora dopo gli orizzonti
trovati e riproposti lungo il corso
di dare spazio ancora ai miei giudizi
scrivendo sul papiro della storia

un'altra fase dell'evoluzione
anni novanta chi li può scordare
non più segreti chiusi nel mio cuore
a dissertare un libro di memorie

parlava già d'allora educazione
della complessa azione d'applicare
tra esseri normali e diseguali

intelligenze varie integrazione
simili a quote in grafici oscillanti
discorsi che s'ascoltan ancor oggi

Copyright © Lorenzo 24.11.11


postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:27 |

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mercoledì, novembre 23, 2011

Orizzonti



Esausta mai la linea d'orizzonte
treni passati sulle sponde d'acqua
per rivedere i volti dei miei cari
poi ritornai in modo permanente

avvolto dall'unione dell'amata
nel manto delle stelle dell'amore
e gli orizzonti lì a vista d'occhio
la corsa di cavalli imbizzarriti

un fiocco azzurro messo sulla porta
poi quello rosa dopo un lustro d'anni
vaccini su vaccini in rituali

per anticorpi e geni a rinforzare
la notte un occhio aperto e l'altro chiuso
orecchio teso a palpiti di pianto

Copyright © Lorenzo 23.11.11


postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:29 |

categoria:le mie poesie, memoria, sonetto



martedì, novembre 15, 2011

Ricordate Pollicino ??

Copyright © Monica Corda


Ascolto il cuore non ho più parole
per quelle attese buone del mattino
siamo al disarmo non c'è più speranza
suvvia non prendiamo i remi in barca

i verbi vuoti che non hanno senso
finquando il  gatto tu non l'hai nel sacco
e questo per fortuna non c'è ancora
come fanciulli persi nell'ignoto

mi sembra ritornato pollicino
disseminava briciole di pane
nel bosco per sentiero sconosciuto

e ritrovarlo poi tutto d'un tratto
come fanciullo colmo di speranza
ascolto l'eco ed aspetto il tempo

Copyright © Lorenzo 15.11.11

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