sabato 7 aprile 2012

Murgia / 8


lunedì, maggio 31, 2010

Transumanza



Il viaggio di ritorno per l'altura
avanzano le mucche sul tratturo
rinnovano così la transumanza
disegno di pastori condottieri

portano i loro armenti per sentieri
terre battute o pietre levigate
dal calpestio delle mandrie in squadre
è tempo questo di ricominciare

la vita in altipiani di montagna
l'inverno lungo è ricordo andato
e vanno per la landa a passo lento
mucche assennate colme d'alimenti

sanno che il loro passo è benedetto
e tornano gioiose per la festa
nei pascoli montani rinnovati
di vigoroso verde medicale

lungo il cammino trovano neviere
chiesette un tempo stive per la neve
ghiaccio riposto per calura estiva
venduto per contrade soleggiate

si fermano al tramonto per la sosta
stazione di riposo per sognare
valli assolate e miti della puglia
d'intorno stanno i mandriani stanchi

col fuoco acceso in cerchio al desinare
sono felici per alta stagione
il tempo corre assieme a quelle mandrie
nel borgo le famiglie sono in festa

e attendono con ansia i loro eroi
mentre i bimbi cresciuti nell'attesa
sognano il giorno quando in divenire
potranno ereditare l'incombenza

Copyright © Lorenzo 31.5.10

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martedì, maggio 18, 2010

Corsa



Nel borgo antico tra le annose mura
passando per il cuore della murgia
sospinti dal levante fino al mare
e tra gli ulivi corrono felici

sfiorano arcaiche porte blasonate
mentre la lama scorre nel suo solco
tra i ponti in pietra pregni di saperi
segnati da discenti e contadini

racconto storia della corsa odierna
un uomo solo gloria la vittoria
col plauso d'accoglienza della gente

dolce sapore placa la fatica
anche di chi rimpiange con tristezza
è lunga ancor la marcia per la meta


Copyright © Lorenzo 18.5.10

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mercoledì, marzo 31, 2010

.. radicata a pietre ..


 Da Pianto dei poeti di Alda Merini

...è solo canto
canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto.



Quella ginestra radicata a pietre
parete del muretto sulla murgia
nel vento di scirocco caldo e secco
seduti sulle chianche i giovinetti

a predisporre lì i loro sogni
guardandosi negli occhi cristallini
e carezzando guancia di velluto
di porpora d'aspetto temperato

mentre il tratturo scorre sotto il carro
portando seco il contadino immoto
quando il tramonto s'avvicenda al giorno

e lascia al buio i fiati degli amanti
rimessi al vento in aridi filari
nel disincanto d'anime intrecciate


Copyright © foto mia .. Lorenzo 31.3.10

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sabato, febbraio 13, 2010

Anniversario


Anniversario di coppia ascendente
da cinque lustri unita in comunione
d'intenti e di voleri positivi
questo il programma in pieno rispettato

in quel convento posto sull'altura
in abbazia fondata sulla murgia
anni di gioia misti nell'opposto
motore di ricerca d'occasioni

potente sito colmo d'emozioni
e intanto i discendenti maturati
hanno innovato vita della pianta

dalle radici audaci e riproposte
è forte il pargoletto col tuo nome
s'illumina di gioia apparizione


Copyright © Lorenzo 13.2.10

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mercoledì, marzo 04, 2009

Silenzio



Un paesaggio d'altri tempi
un sentiero incastonato
tra le pietre della murgia

un colore che rilassa
dolce ai sensi all'emozioni
porta in alto dov'è pace

nella brina del mattino
nelle ali dei fringuelli
tra le pecore belanti

e prodotti dei casari
alba piena di memorie
d'individui ancor sognanti

mentre i contadini svegli
vanno ai campi degli ulivi
i fanciulli in cuor contenti

nelle grotte ad imparare
il rispetto dell'ambiente
svolazzar di pipistrelli

guide dei percorsi oscuri
mentr'il suono di campane
canta il sole a mezzogiorno

tra le foglie assai piangenti
per la pioggia del meriggio
che con l'iride finisce

stringe il cuore quand'è sera
con il vespro una preghiera


[Versi ottonari in terzine e distico]

Copyright © Lorenzo 4.3.09

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venerdì, gennaio 16, 2009

Raccolta


La cenere nasconde la ricchezza
d'antichi contadini la certezza
nei campi invasi dalla nebbiolina
si raccoglieva l'oro di stagione

tanto ad un tratto il fuoco s'accendeva
fasci di frasche verdi degli ulivi
bruciavano così nel denso fumo
sotto le braci delle drupe un pugno

per riscaldar le membra infreddolite
d'uomini spenti da travaglio duro
qual araba fenice risvegliava

nuovo vigore dal calor del fuoco
aspra fatica in campi degli ulivi
poteva continuare nell'incanto


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 16.1.09
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domenica, dicembre 28, 2008

Terra d'ulivi



Serbano in corpo storie d'anni andati
le pietre poste ai piedi dell'ulivo
sudor di contadini comandati
nel compier rito antico a cuor giulivo

sembrano intrecci i fusti ed abbracciati
nel dispiegarsi uniti al ciel gaudivo
sostentamento dei rami argentati
è carico di pace quell'olivo

s'innalza al cielo come una preghiera
le fibre ingiunte quale invocazione
la terra va da murgia alla scogliera

s'allargano quei legni a protezione
il culto odierno come quello ch'era
un carro annuncia un mondo di passione


[Endecasillabi in rima alternata e incatenata  ABAB_ABAB_CDC_DCD]

Copyright © foto e versi di Lorenzo 8.12.08

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domenica, novembre 09, 2008

Piana degli ulivi



Possiamo interrogar  le chianche rosse
intrise del sudor dei contadini
seggiole poste ai piedi dell'ulivo
pausa e riposo con le olive roste

scaldate al fuoco dei rametti secchi
gustavano così quel sobrio pasto
col pane riportato nelle sacche
riposto in nodo dentro un fazzoletto

fusto nodoso per rappresentanza
e dichiarare al mondo quella piana
distesa dalla murgia alla marina

la storia degli ulivi serba in seno
un culto antico carico di fede
passione in sinergia d'antenati



[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 9.11.08

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martedì, agosto 26, 2008

Notte d'estate



Notte d'estate e s'ode il suo trapasso
mentre si vive scampoli del tempo
il sole corre già verso settembre
con l'aria ricca dell'odor fruttato

l'uva vittoria pronta per il desco
vitigno bruno appronta la sua festa
mentre vendemmia percepisce il suono
dei canti delle giovinette intente

sotto i tendoni per curar i tralci
stracolmi di piramidi dorate
quando la terra brucia sitibonda

accade questo ed i fanciulli accorti
s'accingono a riprendere l'ufficio
pronti a limar la mente ed i saperi

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 26.8.08

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mercoledì, giugno 11, 2008

More


Piccole drupe in tempo colorate
verdi al mattino rosse nel meriggio
nerastre in sera e chiamansi morette
rifuggon ombra al limitar de' boschi

frutti di selva nelle siepi a rovo
nettare  e miele per api compagne
effetto delicato e sali ricchi
dulcis in fundo a preparar melati

delizia in gusto gemme in primavera
rubus dall'iride attira il colore
con foglie delicate e pitturate

tenui pennelli dipingono ambiente
piccole foglie in margine pungente
con fiori bianchi in petali mutuanti


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © versi di Lorenzo 11.6.08

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venerdì 6 aprile 2012

Murgia / 7



giovedì, maggio 22, 2008

Passaggio a nord ovest



E i cipollotti crescono tra i sassi
son buoni di natura ed interrati
nascono schietti nella terra brulla
scavati per gustarli fritti o lessi

tuberi di povertà per desco magro
in murgia per cercarli sotto l'astro
questo il dilemma forte per chi scansa
la giusta pena per chi sforzo langue

di là dalla pietraia triste e amara
s'apre alla vista sulla collinetta
anfratto buono per viandanti e fidi

e riposar così le stanche membra
mentr' elio smorza i raggi sulla landa
luogo per faticare e coltivare


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 22.5.08
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venerdì, aprile 11, 2008

Ponte


Il ponte sul vallone d'una lama
acqua che scorre dopo la tempesta
viene dall'ovest ov'elio si perde
pregna d'umore e fertile campagna

tutto travolge porta con sè Murgia
se giove pluvio apre cateratte
alcun impaccio incontra sul suo varco
finchè spumeggia sulle rive d'Adria

ora è seccato il torrentello pigro
da molto tempo non si nota traccia
memoria è impressa degli annali andati

notasi intanto il verde del suo letto
e campi coltivati dai braccianti
mentre ondeggiano i pini di marina

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 11.4.08

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sabato, marzo 15, 2008

In piazza



In piazza di mattino pensierosi
cercano ansiosi il comprator di braccia
menar così fatica speranzosi
per regalar sorriso scrutan traccia

in fila stanno i prestatori oziosi
voglia del caporal audace faccia
ora qui vaglia i contadin preziosi
per completar del tema stessa traccia

percorsa il giorno prima di mattina
raggiungono così la sua campagna
arare i solchi unti dalla brina

trovano il pane per la lor compagna
mentr'elio scalda già la mia collina
di gocce di sudor la fronte pregna

Copyright © Lorenzo 15.3.08


[Endecasillabi in rima alternata e incatenata ABAB _ ABAB _ CDC _ DCD]

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mercoledì, febbraio 27, 2008

Binari



Un giorno era minuscola stazione
vissuto in primo aspetto quel trenino
ridotto scartamento sedie in terza
andava su per giù per la sua rotta

da mare a mare si sfiorava il colle
di terra brulla e di salmastra arietta
brezza leggera si stampava in volti
storie diverse seco trasportava

visi distesi la mattina presto
tirati invece nel ritorno a sera
ora non corre più nella mia terra

nella memoria impressa é conservata
custode invece d'anime giulive
amore per sapienza e conoscenza


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo  27.2.08

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giovedì, febbraio 21, 2008

Dedica



Estremo lembo e tocca la collina
si pone maestosa cittadina
sorgente origine è romana statio
tangente ai sassi e pascoli di Murgia

Tranquilla per le genti ch'ivi stanno
coltivano i bei frutti della terra
i cardoncelli buoni per pietanza
antiche tradizioni in gran rispetto

Molti emigranti vivono lontano
onore e plauso inneggiano al ricordo
nostalgica passione infin li coglie

Frizzante cortesia li sorprende
si chè memoria possa ritornare
per gente amica in giusta dimensione


[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 21.2.08

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lunedì, febbraio 18, 2008

Storia di un luogo


Storia di un luogo un mondo riscoperto
arcano sulle alture e condiviso
volo in un giorno in macchina del tempo
vissuto che confermo in mia coscienza

e riprendendo intatte le parole
segno de' tempi andati in landa brulla
ritrovo grotte lame con viadotti
simile a film che passa in orizzonte

mentr'elio tramontava sulle tombe
un giorno di novembre sì lontano
e la neviera luccicava in archi

parlano i sassi sui macchiati colli
raccontano le storie de' pastori
di pecore smarrite e transumanze

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo  18.2.08

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murgia, sonetto



martedì, febbraio 12, 2008

Tumulo


E pongo in argomento il mio ricordo
d'un dì meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra indietro al tempo
quando l'aria sferzava fresche note

nel camposanto lì sulla collina
in pietre poste in cerchio verso l'alba
elio che nasce passa i fasci in luce
nella lucerna monolito in testa

illuminava il tumulo tombale
del capo del villaggio lì sepolto
devoti sottoposti per ricordo

per devozione e massima onoranza
memoria imperitura tramandata
devotamente intorno s'è sostato

[Endecasillabi in versi sciolti]

Copyright © Lorenzo 11.2.08

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murgia, sonetto



venerdì, gennaio 04, 2008

Gioia d'infanti



Ombra nell'antro
spiraglio verdeggiante
specchio del giorno

è grotta della Murgia
in terra prediletta

Gnomi e folletti
compagni di befana
doni nascosti

preparano ogni sorta
di zucchero e regali

Notte di fate
per i fanciulli buoni
occhi socchiusi

mentre vecchina arriva
in groppa alla saggina


Copyright © Lorenzo 4.1.08

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lunedì, novembre 19, 2007

Paesaggi d'autunno



Belle oliarole pronte per la pressa
gusci pungenti e aperti di castagna
aprono danza pei boschi in montagna
a sera il contadin borgo s'appressa

La nebbia intanto sulla strada impressa
nasconde in grigio manto la campagna
gelido vento il viandante accompagna
in mente canta la canzon soppressa

Sente una voce che gli scalda il cuore
la nenia che sua madre gli cantava
nei tempi dell'infanzia più accorata

L'umida natura s'apre al grigiore
intorno non c'è più chi raccontava
la triste storia in lieta trasformata


Copyright © Lorenzo 19.11.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

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domenica, novembre 11, 2007

Terra di Murgia



Terra di Murgia impressa nella mente
s'estende nella piana degli ulivi
con la raccolta animi giulivi
dal mare al colle ascende dolcemente

E' la madre ch'attira amabilmente
i figli suoi che s'appressano quivi
tempo di festa mentre tu salivi
ricerca di funghetti finalmente

Spuntano insieme alle cicorielle
da cucinar compagne alla favetta
dieta di media terra tanto vale

Così l'autunno spende sue storielle
vissute in loco senza troppa fretta
vini novelli di stagion che sale


Copyright © Lorenzo 11.11.07


[Endecasillabi in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

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giovedì 5 aprile 2012

Murgia / 6


venerdì, novembre 09, 2007

Limite


Muretto a secco
pietre del tempo andato
disposte in loco

da vecchi contadini
nesso tenace in terra

Stesso segnale
confine tra due mondi
storie diverse

un latifondo ricco
ed un pastore in soldo

Delle giornate
sempre e soltanto eguali
passate in Murgia

insieme al fido cane
abile sentinella

Di bianchi manti
immagine m'appare
in quella landa

tra pelago e collina
e gli uliveti sacri


Copyright © Lorenzo 9.11.07

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lunedì, ottobre 29, 2007

Tratturo



Rustica via d'antica transumanza
armenti che ritornano a svernare
dopo stagione in pascolo solare
ricompare così testimonianza

nell'evo giusto per crear abbondanza
e tradizioni antiche conservare
sicchè l'annoso senso reintegrare
dimenticar così la ridondanza

Tratturo impervio strada che racconta
andirivieni degli antichi armenti
e stazionar di notte negli spazi

per evitar dell'ore scure l'onta
a ritemprar così in quei momenti
sì da guardar le stelle negli iazzi


Copyright © Lorenzo 29.10.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

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autunno, sonetto



venerdì, ottobre 26, 2007

Sporta
 


Sporta di giunchi nell'impero antico
serbava in sè richieste di regnanti
or serba in fondo i frutti dei braccianti
in protezione giù foglie di fico

Oppur teneva il soldo per l'amico
puranche infine lacrime d'oranti
avvolta in panno dai color sgargianti
pane e pomodoro per companatico

portavasi lontana da dimore
lunga campagna solo pane e olive
per desinar così con vino e pasta

quando tornava infin col grande cuore
per stringere così gioie giulive
a pranzo e cena solo quanto basta


Copyright © Lorenzo 26.10.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

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sabato, ottobre 20, 2007

Il mondo della Murgia



In grotta m'inoltrai in lungo raggio
lungo il cammino d'un sentiero stretto
il cuore mi stringeva dentro al petto
silenzio intanto mi dava coraggio

Luce di guida fiaccola per agio
rassicurava sì tutto il gruppetto
fermando a riposar in parapetto
sicchè dispariva persino l'uggio

E il cammino poi si riprendeva
per giungere alla fine del budello
tra le pareti l'eco rispondeva

Con desiderio di aprir l'ombrello
suono di voce indietro non taceva
e goccia dipingeva un acquerello


Copyright © Lorenzo 20.10.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e alternata ABBA _ ABBA _ CDC _ DCD]

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giovedì, ottobre 18, 2007

Caldarroste



Castagne roste
in alba a fuoco vivo
soave odore

frutti marroni dolci
riempiono le selve

Giusta stagione
per scampagnar nei boschi
e respirare

aria ottobrina fine
molteplice consumo

Confetti in ghiaccio
parvenza menzognera
calda apparenza

la glassa sui marroni
dessert di gran signori

Oppure roste
semplicemente cotte
sempre vestite

e punta di coltello
per non ballar su fuoco

Servite in desco
castagne caldarroste
a scottadito

in calice un bianchetto
di vigna premurgiana

Dolce connubio
tra tombola e canasta
sere d'autunno

tra amici di famiglia
al fuoco del camino


Copyright © Lorenzo 18.10.07

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sabato, ottobre 06, 2007

Parlano



Gocce di pietra
scendono lentamente
in giochi sparsi

in fila una sull'altra
quasi perle d'agonia

Piante dal cielo
su zolle ormai consunte
cadute cosi

con un sussurro muto
lacrime ora di sangue.

E quelle pietre
posate in uniforme
cantano gioie

oppure il tutto inverso
lamenti di scontenti

Gocce di madri
scolpite dal dolore
per figli andati

rimasti sull'asfalto
o contadini muti

Per la fatica
del giorno consumato
si posano lì

per lamentare al cielo
raccolto di giornata


Copyright © versi di Carolina e Lorenzo 6.10.07

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domenica, settembre 30, 2007

Ulisse insegna



Archi d'ulivo
carezzati dal vento
volti al tramonto
Mano d'autore
ha modellato i rami
archi in tensione
come Ulisse insegna

Ripete in confidenza
sequela di stagione
prepara la raccolta
a nuova vita

I rami secchi
già andati via
bruciati nei camini
a riscaldar i cuori

E quella mano salda
a ricamare i rami
in giro per la terra
esperto potatore

e lì sono rimasti
gli archi tesi
crescenti nello spasimo
e pronti a divenire

Copyright © Lorenzo 30.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:04 |

categoria:le mie poesie, murgia



sabato, settembre 29, 2007

Haiku


Archi d'ulivo
carezzati dal vento
volti al tramonto

Copyright © Lorenzo 29.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:36 |

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venerdì, settembre 28, 2007

Foto di parole



Un tempo assai lontano
un Grande uomo
scrisse della mia terra
la foto del reale

Così spiegando
l'anima del borgo
e della gente
tutte le faccende

Racchiusa in un triangolo
dal mare di levante
a Murgia d'occidente
cateto a chiudere

Un discreto frammento
di piana degli ulivi
di drupe generosi
crescente fin sui colli del tramonto

Quello che importa ora
l'anima mia Vi spiego
segnata da bilancia
essa non può pesare

I limiti e i valori
un segno d'equità
mi sforzo d'essere
con grande dignità

Giustizia e verità
mi son compagne
e nel cammino
mi poggio a de' bastoni

I vari sogni poi
spiegati in mille vie
anoressia io non la conosco
ma guai non pareggiar il segno mio

Categoriale e precategoriale
di me così svelati
chiedo perdono se Vi sembra poco
memoria de' miei giorni Vi ho donato

Copyright © Lorenzo 28.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:24 |

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emozioni, murgia



sabato, settembre 22, 2007

Dolce



Sonetto per amore mai sopito
drupa matura nocca da gustare
oliva dolce colta di consueto
servita in desco pronta da mangiare

Un gusto mai provato col vapore
con succo di sorella va oliata
pomodorino fresco dal sapore
pane raffermo o della mattinata

Bianca semente asprigna saporita
non abusarne tanto raccomando
pietanza in mezzo oppure contornata

Delizia della mente  raffinata
grande allegria intorno alla famiglia
bagnata con moscato di Murgetta

Copyright © Lorenzo 22.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:04 |

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mercoledì 4 aprile 2012

Murgia / 5



venerdì, settembre 21, 2007

Boschi

Terra di fate

di Edgar Allan Poe

dai versi

e boschi somigliano alle nuvole:
poi che tutto è coperto dalle lacrime



Boschi d'ulivi
ombre discendenti
su terra mal compresa
sembrano orme

d'oscuri cavalieri
e nella notte buia
la luce della luna
le lacrime assapora

E l'acqua scende
sulla terra scura
è de' fantasmi
che tornano ne' campi

degli avi ombre
nel coltivato regno
giorni di vita
dava loro il pane

Piangono per il sudore sparso
quei rami in cima
grani di rosario
dolce richiamo

Per ringraziar il cielo
d'eredità lasciata
ai loro figli
grati così ai loro padri vinti

Fatine ed elfi
saltellano su fronde
per benedire drupe
già in travaglio

Fra poco sarà giorno
ed i fantasmi tristi
si scioglieranno in brina
fresca rugiada per gl'ulivi affranti


Copyright © Lorenzo 21.7.09

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giovedì, settembre 20, 2007

Poligono ..



Poligono di cielo
illumina il sentiero
luce splendente
al centro c'è la vita

Ali d'acciaio
cercano la via
per far ritorno
agli angoli di storia

Volanti annali
chiusi nello scrigno
nel cielo azzurro
del tempo settembrino

Una virata dolce
il rombo s'allontana
vite avvinghiate
planano verso il mare

Tra aghi e lance verdi
aspetto nel silenzio
vivendo degl'ulivi l'aria fresca
a un dipresso in auge

Copyright © Lorenzo 20.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:10 |

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lunedì, settembre 10, 2007

Pietre



Cantano pietre
raccontano le storie
storie vissute

d'albe con brina offusca
di carri animazione

Pensose anime
che vanno alle Matine
a vendemmiare

di Murgia uva bombino
da trasformare in vino

O contadini
per drupe in uliveti
intorno in cerchio

ampie distese verdi
per olio vergine extra

Cantano storie
di giovani speranze
che sulla strada

bellezza e vita loro
costì hanno lasciato

Croci a decine
e poi difronte Croce
d'una Chiesetta

Maria Regin di Grazie
col suo Gesù Bambino

Voci festanti
crepuscolo d'estate
bimbi sul carro

nel tempo settembrino
con Lei vanno nel borgo

Per la gran festa
fatta per onoranza
e questo campo

arso dal sole
pare con terra bruna
da scrosci un po' bagnata

Gli ulivi allora
possono raccontare
la grande festa

di contadini lieti
a riempir d'olive

Sacchi di iuta
da macinar su pietra
ruote di pietra

per renderle poltiglia
in vasche di frantoio

Copyright © Lorenzo 10.9.07

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:45 |

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domenica, settembre 09, 2007

Il sogno

Poesia a quattro mani 
ispirata dal verso
di Hermann Hesse

Anch'io ho sparso

da STANCO D'AMORE



il sogno d'una vita spesa
nel segno della passione mia
viaggio un dì sognato
vissuto bene su rette parallele

Ho custodito il mio sogno
In panni di percalle.
l’ho allattato con pane
di lacrime e poesia

ed ora che il traguardo
già quasi è raggiunto
io posso confermare
con gran diletto

ho vegliato
sul sonno del mio dolore
raccontando di bambole di pane..
e tini effervescenti di malvasia..

i tanti lustri miei
m'han donato gioie e dolori
giusta miscela tanti ricordi
cenacolo di pace

e si arrestava il pianto
succhiandomi il ditino
attendendo nenie senza voce
da una madre senza più freschezza

e gli uragani forti
venti possenti e vele
sommerse poi riemerse
con guida di giusto condottiero

e divenni adulta
col volgere degli anni
raccogliendo sospiri di spigo
aspettando la marea del nuovo grano

i palpiti di cuore
un fiore colto nella vigna mia
e i nuovi tralci ivi coltivati
ora sono qui a ripensare

se tutto è stato giusto
e se è stato bello
ma la stanchezza è vuota
posso continuare

ho ancora molto sai
da raccontare
allo stupore di nubi silenziose..
ai dolci sguardi di albe fanciulline..


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giovedì, agosto 30, 2007

Le vigne dei ricordi

 
Tappeti occidentali
dall'alto del mio capo
con gli occhi fissi s’una cartolina
La mappa dei ricordi
scolpita a fuoco
negli sguardi indietro
Vigne, chicchi croccanti
a far l’uva di vetro
E tra un saltello e l’altro
nei solchi del filare
china la schiena
più furtiva dell’occhio
Piccoli e grandi sensi
palato, odori, tatto
timor di Dio
Una mano che gioca
a far m’ama non m’ama
con biglie mangerecce
color vita
E quelle biglie d'oro
pregne di sole e murgia
crogiolate dal tempo
e dal tasso zuccherino
mi portano lontano
coi ricordi
la grande festa d'un tempo
massaro assai contento
per la vendemmia pronta
e bianche giovinette
gote arrossate
per senso di pudore
con mani deliziose
toglievano da' tralci
le raspe già dorate
spogliavano così
i bei tendoni
che vedovi restavano
tristi e stanchi
e dai gradoni della murgia
si tornava al borgo avito
carichi di ricchi chicchi
e forse anche d'amore

(4797orizzonte2 & Melarea) 29.8.07

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domenica, agosto 26, 2007

Uva



Uva regina
un grappolo dorato
appeso al fusto

cresce e matura ancora
per tavola gaudente

Tralcio silente
tra la marina e il colle
triste vigneto

la terra sitibonda
acqua tarda a venire

Chicchi di sole
catturano palati
dolce delizia

regina o cardinale
felicità trasmette

Il contadino
artista de' vigneti
coglie le perle

in vino trasformate
in allegria brindando
 
Copyright © versi di Giovanna e Lorenzo 26.8.07

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giovedì, agosto 16, 2007

Goccia


Goccia d'estate
sparsa da lievi brezze
passa e si stende

angoli nudi d'ombra
e in eco poi ritorna

Lancia di mare
distesa nella notte
sembra ondulare

la quiete dopo festa
d'anime gaie al sole

Copyright © versi di Carolina e Lorenzo  16.7.08

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giovedì, agosto 16, 2007

Ombre



Luci soffuse
le ombre della Murgia
notturno in pista

memoria d'una sera
la mezz'estate andata

sempre in tal guisa
nel libro de' ricordi
e l'astrolabio

dell'esistenza nostra
ci guida ne' momenti

nel disinganno
nelle dolci illusioni
dell'aspre gioie

e perdonsi nel vento
de' gradi della Murgia

Copyright © versi di Lorenzo 16.8.07

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sabato, agosto 04, 2007

Autostrada



Sveglia di notte
levataccia ardita
viaggio in autostrada
a rinfrancarsi

Al fresco di montagna
oltre confine
di là dall'alpe
il regno del riposo

Nick il suo detto
mi sembra il primo uomo
della terra e corre
tutto il tempo della vita

Quand'era infante
negli andati tempi
altre sostanze
s'usavano in paese

Ci si levava
per correre ne' campi
ricordo anch'io
le levatacce antiche

Passi ovattati
nel cuore della notte
per non destare i bimbi
e mula si poneva tra le stanghe

Non mula che s'intende
a Parenzo e nel nord est
ma quella che si vede
qui e ora

Assieme al nero fido
prassi scontata
tutto era pronto
per la mulattiera

S'andava a passo svelto
nella notte e s'arrivava
al limitar dell'alba
in quel delle matine premurgiane

Ora si corre
su grossa cilindrata
allora tutt'andava
ad un cilindro

Potenza d'un cavallo
o d'un muletto
e si tornava al borgo
al far di sera

Copyright © versi di Lorenzo 4.8.07

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venerdì, luglio 20, 2007

Pietre e Fiori


Pietre corrose dal tempo
e modellate verso
il passaggio del vento
sembrano sagome

Tra tanta aridità
incontro viene la serenità
della vitale linfa
d'una pianta amica

Son bacche rosse e verdi
chiuse e a dismisura
s'aprono alla vita
svestendosi di quello che l'avvolge

E sullo sfondo
si schiude un antro nero
chissà cosa si cela
in quella grotta

Vite in letargo
che passano per prati
a popolar la solitaria
e assolata Murgia


Copyright © Lorenzo 20.7.07

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martedì 3 aprile 2012

Murgia / 4


mercoledì, luglio 11, 2007

Quercia e Pietre


Sotto l'ombra
d'una quercia amica
stanno le pietre
della vecchia Murgia

Raccontano del tempo
mille storie
i passi di viandanti
lì distesi

Le soste di pastori
d'antiche transumanze
e di gitanti
il giorno di Pasquetta

Gli sguardi innamorati
fuori porta
dal tempo fuggitivi
per amarsi

E quei licheni
son sospiri pieni
di sogni e di speranze
lì riposti

Copyright © Lorenzo 11.7.07

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domenica, giugno 24, 2007

Asparago


Non è il tempo
di selvaggia pianta
è marzolina l'erba delicata
trattata con un soffio

Di piuma raffinata
arte e pazienza
di vapor s'inebria
umido e caldo

Siccome nelle pieghe
di pietra premurgiana
quiche o risotto
esalta la sua sorte

Giglio e mughetto
la sua stirpe stretta
foglie leggere germoglio
con sostegno di rizoma

fiorellini dal color limone
e bacche rosse o verdi
di sali ricchi infin
per corpo e mente

Copyright © Lorenzo 24.6.07

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venerdì, giugno 22, 2007

Neviera


Chiesa dismessa
campanile a vela
aria frizzante
del vento di levante

Neviera un tempo
nel freddoloso albergo
era raccolto
un candido mantello

Più in alto i contadini
pietà e perdono
chiedevano oranti
nel dì domenicale

Mucchio di fiocchi
colti nell'inverno
di bianca neve
ne cadeva tanta

Murgia d'inverno
dai capelli albini
ghiaccio si rapprendeva
per l'afosa estate

Quand'era tempo
di calura estiva
si traslocava
il frutto di stagione

E si correva
con le briglie sciolte
per non disperder
tanto la freddura

Copyright © Lorenzo 22.6.07

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martedì, giugno 19, 2007

Porta


Passata è l'alba
olistica chiarezza
limpido luogo
parla al cuore mio

Così d'un tratto
ogni dubbio è tolto
e grotta buia
appare nel contesto

Ampia la porta
chiusa un po' da sassi
opera d'uomo
chianche prese intorno

Destra e sinistra
in mezzo una finestra
un passo stretto
giusto per entrare

la sentinella or appare
ritta le chiome al vento
come un soldato sveglio
e l'antro vuoto attende che sia sera

Copyright © Lorenzo 19.6.07

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lunedì, giugno 18, 2007

Haiku



Pietre incastrate
albero a sentinella
s'attende l'alba

Copyright © Lorenzo 18.6.07

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domenica, giugno 17, 2007

Germe


Il vento ha dislocato
germe d'olivo
arbusto sempre verde
a roccia radicato

Pietra di murgia
porosa e d'acqua pregna
disseta le radici
di chiome sparse al sole

Non è curato
quest'olivo riccio
e potatori non sfrondano
i suoi rami

Ombra ristoratrice
dona alla roccia
e penetra benedetta
ne' suoi pori

Lì sulla testa
dimora un vecchio vate
e scruta pensieroso
un orizzonte eguale


Copyright © Lorenzo 17.6.07

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venerdì, febbraio 23, 2007

degli ulivi


La vita in un
paese tra la piana
degli ulivi

di là avara Murgia
e l'iride del mare.

Albe radiose
mezzogiorni di sole
meriggi miei

tra sete di pensieri
per placare l'anima.

Copyright © Lorenzo 23.2.07

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giovedì, novembre 30, 2006

Nido


E' un nido fatto
sui rami
d'un mandorlo scarnito
nicchia intrecciata
d'una gazza ladra
come una sporta
di vecchio contadino
che attrezza
in quell'incavo
il suo travaglio
A terra salta e si pavoneggia
con la coda
un poco sollevata
guardinga cerca cibo
per sfamar prole
Il suo nido
alto da terra
è un groviglio
di radichette e crini
d'erba secca
trovata abbandonata
nella boscaglia
Sembra coprir
la chioma d'ospite suo
grumo di sangue dolce
messo a spirale
e a ben guardare
va nell'infinito
nel cielo della Murgia
lindo e sereno
Il vuoto che si forma
nel suo nido
è una porta che s'apre
nel suo regno
La sua passione
è il luccichio di stelle colorate
nascoste
nel suo pasto giornaliero
Il suo canto
è un aspro ciacolare
ed il suo verso che regala
al vento
evoca il ciat cra
lento e pensoso
dato a credenza
ai messagger del mondo

Copyright © Lorenzo 30.11.06

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mercoledì, novembre 29, 2006

Rifugio


Rifugio
per la notte
ombrosa e buia
d'un piccolo ospite
smarrito nella Murgia
Una calandra
dalle macchie nere
sfugge così
all'umida pietraia
tra il rame e il ferro
della grotta amica
Pare
una goccia d'acqua
di traverso
e a far da guardia
c'è una pecorella
anch'essa divenuta
pietra antica
posta  a difesa

di quel rifugio
E in mezzo alla pietraia
a profumar l'ambiente
un finocchietto
di selva rusticana
aroma dolceamaro
ad impregnar olive
saporite
e affogate in bagno
con alloro

Copyright © Lorenzo 29.11.06

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martedì, novembre 28, 2006

Asinello



Porge lo sguardo vuoto
verso il muretto a secco
attende un po' di paglia
a compensar propria fatica.
Paziente di pazienza antica
accresciutasi in una grotta
che ebbe il nascer in vita
del Figlio di Nostro Signore
Figlio e Padre insieme.

Ciuchino che spesso s'adombra
d'occhio triste e calci non mirati
ch’è mille volte umile esempio
ad ottusa espressione d’umano.
Soma sovente è di lui il fardello
che lo rende schiavo nell’andare
e a rassegnazione è madre il peso.

Silente amico, Iddio ti doni,
Lui che di te ebbe il vagito,
il premio meritato in vita …
Ad altra vita!

Copyright © Mela, Renato, Lorenzo 28.11.06

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lunedì 2 aprile 2012

Murgia / 3


venerdì, novembre 24, 2006

Ciclamini



In mezzo
alla pietraia
nasce un fiore
tenue
il colore
miracolo d'amore
e di dolore
Perchè chiedete mai
ora quei sassi
possono sembrar
tanti epitaffi
soffi di luce
per vedove piangenti
Sembran
deposte lì
pietre tombali
come quei Campi Sacri
di antica Storia
pietre cimiteriali
di primitivi avi
con foro al centro
poste a levante
a penetrar
raggio del sole
lucerna ardente
a dar luce ai Cari
Loro
già sanno
di questa Luce eterna
e prima del trapianto
cominciano
a fiorir
di ciclamini
il cui colore
già induce
al pianto

Copyright © Esplorando il Territorio di Murgia
Lorenzo 24.11.06

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giovedì, novembre 23, 2006

Rosa canina



Si nutre
d'aria tenera
e frizzante
nella terra di Murgia
tra pietre e arbusti
eppur risalta
nella silvestre bellezza
Sembra un ovetto
un ravanello rosso
un falso frutto
invece
mostrandosi nel bosco
voluttuoso e ardente
fusto verdastro
carico
d'aculee spine
si sa
che rosa
non vive senza spine
Sembra
un combattimento
d'armi incrociate
e nelle spade
petali in fiore
che s'aprono
in un'anfora
miele per api

Copyright © Lorenzo 23.11.06

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mercoledì, novembre 22, 2006

Foglia


Foglia di fico
ora disadorna
di quel frutto
estivo e prelibato
dolce al palato
se l'apri
appare
un fiore rosa
Nel freddo inverno
invece
un mandorlato frutto
misto ad alloro
bruciato al sole
di controra
e cotto
o lasciato trasudare
in vinocotto
nettare
di ricordi decembrini
scuro il colore
a rivestir
le rose

Copyright © Foto e Versi di Lorenzo 22.11.06

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martedì, novembre 21, 2006

Trittico di Murgia



Rosso il colore misto a castagno
fili d'erba in mezzo incastonati
lastre di pietra una sull'altra poste
sino in cima
l'acqua d'un tempo ha scavato il sasso
carota mi darebbe una conchiglia
fossile
indice di storia di pangea remota
quando sommersa dal mar
ora a due passi
e il vento di levante soffia
un'arietta fresca mista a sale
che impregna del suo umor
ulivi e frutti d'india
dolci e rossi

C’è Verità dovunque
in tal prodigio di maestosità
di cui si pregnan tutti i sensi miei
Narra di sé colori d’epoche andate
stratificate ad arte dal potere dei venti
e delle piogge
Forse gli sguardi pure
ne han fatto plasma
tracciandone i contorni
ed i pigmenti con l’energia
della contemplazione
quadro che di natura s’incornicia
per darsi in pasto a questo calamaio
avido di magia…
di rapimento

Frutti del piacer di gola
a corona intorno i fichi d’india
come elfi posti da antica fata
muti si cedono a mani avide
Impervio e insieme facile percorso
natura consegna al perenne
andar d’umani passi

Copyright © Mela, Renato, Lorenzo 21.11.06

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martedì, novembre 21, 2006

Respiro


Oblio
non può sfiorarti
ormai
scolpito su una pietra
che conosco
il tuo canto
il tuo respiro
è l'auge
la sommità
di quei dintorni
vissuti
in altre
primavere
Così
il tuo sorriso
si proietta
e
nel Creato
l'intravedo
tra
il mare
e
la collina
dolce
di tua terra


Copyright © Lorenzo 21.11.06

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lunedì, novembre 20, 2006

Silenzio


Silenzio intorno
alla mia casa
odor d'essenze
e resine di bosco
macchie perlate
di rugiada
al mattino
per riempirmi
l'anima
e riprendere
il cammino

Copyright © Lorenzo 20.11.06

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lunedì, novembre 20, 2006

Tratturo


Transitar di greggi
su via incisa di vita
a pastori transumanti
Discesa da monti
a valli in continuo
perenne ritrovarsi

Stralcio di mano umana
spalmato tra macchie di natura
si allunga come un fiume
e porta piedi o ruote
in sintonia coi manti laterali
Scricchiola il passo
quale sottofondo
al cinguettar d’uccelli
e gli occhi peregrinano
talora verso il verde
talora verso l’abbreviato arrivo
E parlano le chiome
al passeggero
che d’ascoltar si degna

Due tigli a sentinelle
d’un passaggio
sorta di forca
per lepri e volpi
riparo dei viandanti
Effigie di Filira
ninfa nutrice in pianto
di sfortunata discendenza
Terra nel segreto
ad ospiti nascosti
fecondi all’ombra
delle ricche chiome

E nella iterazione
soglia in pietra
posta a sosta amica
fa stazione alla fatica
di un viaggiare antico
verso campi e prati

Copyright © Mela, Renato, Lorenzo 19.11.06

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domenica, novembre 19, 2006

Radice


Radice intrappolata
in una grotta
roccia
più che cemento
l'incorona
ferro
di pietra amica 
millenaria
acqua che scorre
lenta nelle vene
nel basso di sua vita
fino al fiore

Rizoma
che s'atterra
nella volta
antico uso
d'antenati nostri
s'innamora
d'un fior
che il suol  profuma
dell'amena murgia
regno di pietre
e macchie
millenarie

Copyright © Lorenzo 19.11.06

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domenica, novembre 19, 2006

Preghiera


Canti
con umiltà
la tua preghiera
onda che s'infrange
nel tuo cuore
onda che ritorna
al mare suo
e poi s'invola
verso l'oltre
con ali d'angelo
verso cieli aperti
verso il Tutto
che inebria
Te con noi
fratelli tuoi
sei goccia
che cerca
goccia sorella
per invocare insieme
il suo Amore!

Copyright © Lorenzo 18 .11.06

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sabato, novembre 18, 2006

Espressione



Foglia
come mano aperta
zingara
che indovina
il tuo destino
intreccio robusto
delle tue fronde
tra
albero maestro
e linfa vitale
continua la tua vita
in autunno
inoltrato
un frutto maturo
lasciato
a testimone
della tua bellezza
nella selvaggia murgia
nei pressi d'una grotta
..
Esprimi il verbo tuo
osservator zelante

Copyright © mada 1967, Lorenzo

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domenica 1 aprile 2012

Murgia / 2



venerdì, novembre 17, 2006

Raggio di Luce


Filtra leggero
tra avide fronde
raggio di luce
Teso come mano
verso il buio
ramo d'albero
implora d'entrare
al centro del bosco
Solo
compagnia brama
d'odor di resina
nell’eco vuoto di silenzi

Vestono a filigrana
d'ombra il suolo
quei rami
assai sguarniti
di fogliame.

Nulla è un caso
nelle sinfonie di vita
e i sassi stesi
a foderar l'arida terra
implorano da sempre
la luce del dio sole
garanti immortali
del trattener umidità
linfa vitale
alle radici.

Nell’aria vanno
cinguettii sparsi
sfrigolii di corse
a zig zag di ramarri
e il canto d’amore
d’un rospo abbandonato

Così alle genti
nel viver secolare
nella continua rinascenza
ti cedi bosco regale
Copyright © Melarea, Renato, Lorenzo 17 .11.06

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venerdì, novembre 17, 2006

Raggi



Due ruote
fanno d'arredo
a masseria
al compratore grate
il capo dei contadini
di giornata
che per ricordo
e per ornamento
lì le ha lasciate

Quanti ricordi
quante strade  fatte
dal giorno che ci fecero
in tre botteghe d'arte

non esagero
dice la più altera
maestro d'ascia
carrettiere
e fabbro

Ricordo questi
a ferrar muli e cavalli
qualche asinello
sempre più paziente
durante il giorno
tra
fuoco fucina e ferri
e nell'attesa
roteavan la coda
oggi invece si fa la fila
alla benzina

E ogni tanto
vestiva le ruote
di traini e calessi
per contratto
un cerchio di fascine
messo in campagna
e il ferro dentro
a dilatar sul fuoco
e prima che il freddo
lo prendesse
un colpo secco
e dentro
il cerchio a raggi

Dolore immenso
pieno di calore
bruciavo per la fitta
mentre il fabbro
batteva il ferro
sui raggi tutt'intorno
ma ero pronta ormai
per trasportare
sacchi di olive
dalla campagna
a un  frantoio amico

Ora sono lì a ricordare
i tempi che
non tornano mai più

Copyright © Lorenzo 16.11.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:10 |

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giovedì, novembre 16, 2006

Cava di terra rossa


Rossa
          la terra dentro
          mista a verde
          strati su strati
          scavati a fondamenta
          intorno sterpi
          e un recinto grigio
          al limitar del fosso

                    Celia
                    il raggio dell'iride
                    a rincorrere
                    quel girotondo
                    di colori alterni
                    Fossato che s'ammanta
                    di mistero
                    e che ammonisce
                    la mia leggerezza
                    a non giocar
                    nei pressi
                    a mosca cieca

          A guardarla dall'alto
          sembra anfiteatro
          il limitar d'un palio
          cavalli in corsa intorno
          per cantar vittoria
          è terra rossa
          invece
          ora non utile

Lancia i suoi passi
                    nell’umida essenza
                    e traccia il suo percorso
                    l’antico scavatore
                    che di terra il rosso
                    si riprende
                    ora che vuota di voci
                    e cigolar di attrezzi
                    dorme profonda
                    Ferita resta effige
                    al mondo che di lei
                    si fece preda

          E' abbandonata ..
          Più non s'usa
          la terra per lattine
          rinascono da loro cenere
          come fenice
          cerchiata
          da un muretto scarno
          a protezione
          pietra su pietra
          come orlo di tessuto

          Senza gran travaglio
          osservano le greggi
          che passano di lì
          a brucar l'erba

Copyright © Mela, Lorenzo, Renato 16.11.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 18:30 |

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mercoledì, novembre 15, 2006

Muretto a secco



Muretto tirato a secco
a limitar sentieri
d’umida campagna.

Argine a confine
d’uliveti antichi
dono a umanità
di nettare prezioso
Profumo di licheni
e di trappeto
soffuso tra quei sassi.

Segnale amico
del camminar di genti
ostacolo sereno
a fughe di puledri
e al transitar di greggi
Pietre strappate
alla rossa terra di Puglia
levigate con sudore
da maestri antichi
d’arte di scalpello
e ritornate alla natia
amante campagna
Una addosso all’altra
in silente simbiosi
con la materna terra
che ne fa collante.

Muretto amico
custode di ricordi
di fanciullezza mia
sedile a osservatorio
dell’operoso andare
di pastori e contadini
riparo d’arnesi
Sei ancora qui amico
confine di sconfinata
storia

Copyright © Poesia a quattro mani

 Renato e Lorenzo 15.11.06

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sinergia di poesia



martedì, novembre 14, 2006

E i sassi parlano


E continuando
il viaggio
in quella terra
incontro sassi
che hanno una voce
raccontano la storia
e par che parlino
 a me
che mi soffermo
Ho visto
dice
passare  transumanze
fra questi sassi
si sono soffermate
in queste aperte stanze
della Murgia
Io sono qui
dall'aurora del mondo
e il tempo che è passato
mi ha dipinto
un lichen
verde marcio
un millenario intreccio
di sostanze
prese dall'aria
fresca dei boschi
Macchie colorate
nutrite
da questa silenziosa
atmosfera
dal fresco del mattino
e da acqua di rugiada
dal sole poi
da spaccar pietre
asciugata
simbiosi ecologica perfetta
giammai
inquinata da rumori
e dalle vostre voci
per non dir altro
per quello che si sente
Ed ecco allora
cosa m'è successo
sono macchiata sì
ma utile
al viaggiatore
stanco
che  s'appoggia

Copyright © Lorenzo 14.11.06

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martedì, novembre 14, 2006

Mistero


Mistero
Il Garagnone
mistero di natura
in tutti i sensi
creato su misura
con le grotte
disposto su collina
per difesa
d’un misterioso ospite
ormai fantasma

Fate e folletti ha per abitanti
che escono di notte
per diletto
a visitar i boschi
circostanti
a dar conforto
al pellegrino assorto

Ha forma di trapezio fluorescente
scolpito da un potente signore
per meraviglia nostra
e d’ogni uomo
che nel mistero
interroga
il pensiero

Copyright © Lorenzo 13.11.06

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lunedì, novembre 13, 2006

Baratro e un Roveto Verde


Baratro
orrido infernale
un buio pesto
in fondo al suo cammino
pietra che cade giù
per molti piedi
e nel silenzio
s'ode
un tonfo cupo
nebbia che sale
fino all'orlo
qualche colomba
torna
all'aria aperta
posandosi
su quel roveto verde
una macchia spenta
che dà luce
in mezzo
alla pietraia brulla
e al buio
dell'orrido selvaggio

Copyright © Lorenzo 13.11.06

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lunedì, novembre 13, 2006

Solo per Amore ..



Solo per Amore
sono nata
solitaria luce
in mezzo all'erba verde
cresciuta
per amante misterioso
mi prenderà
e getterà  al vento
i petali
miei bianchi
risponderò così
all'eterna domanda
del suo cuore
così
in silenzio
..
e lui
capirà

Copyright © Lorenzo 13.11.06

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domenica, novembre 12, 2006

Contrasti di Luce


Contrasti di luce
nel bosco
verde di speranza
bianco di candore
grigio di materia
millenaria
Il Viola
che m'appare
è un'altra Meta
l'Oltre a cui tendo
con pazienza
filtra attraverso
le essenze
piantate nella terra
poste a distanza
per dar respiro
al suo camminamento
Tendo le mani
al Cielo
e cerco
d'impregnarmi
di sua luce

Copyright © Lorenzo 12.11.06

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sabato, novembre 11, 2006

Farfalla



Ed ecco la farfalla
sorpresa sullo sterpo
abbandonato
aghi di pini affranti
nella terra
in mezzo
qualche filo d'erba
verde il colore
indizio della vita
radici secche
ricordo di tormenta
ti sei posata lì
dentro il silenzio
mentre
sull'albero vicino
un picchio scaltro
scavava il suo
angolo di pace
colori di farfalla
ricordano
l'autunno
con le sue foglie
esauste
giallo di grano
pronto per raccolta
viola
a ricordarci
 memoria di novembre
Poi sei volata via
dal tuo fusto
sul tronco d'albero
lontana dal trambusto
ali piegate
come mani giunte
orante
il Creatore
tuo e nostro Signore

Copyright © Lorenzo 11.11.06

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