martedì 30 gennaio 2024

Semina

Simon Bening, 
Le fatiche dei mesi, Settembre


La semina è la tecnica che più si avvicina al fenomeno in cui naturalmente le piante si moltiplicano con la diffusione dei semi, prodotti generalmente dalla fecondazione del fiore con il polline proveniente da altri fiori.

Procedimento

La fecondazione avviene grazie al vento, agli insetti pronubi, o in floricoltura per l'intervento dell'uomo, tra piante della stessa specie o in qualche caso dello stesso genere, mentre più raro è il caso di generi diversi, come gli incroci tra orchidee dei generi Cattleya e Laelia. I semi prodotti da specie diverse, gli ibridi, raramente danno vita a piante molto fertili.

Il successo della semina dipende innanzi tutto dalla qualità e germinabilità dei semi utilizzati, poi dalla corretta preparazione del terriccio destinato al semenzaio e dalla giusta profondità di semina, infine regolando l'umidità e la temperatura ai valori ottimali.

La semina può avvenire nel campo, in precedenza preparato con la vangatura (lavorazione del terreno meccanica, o manuale effettuata con la vanga), in semenzaio nella serra, in contenitori vari. La germinazione avviene in un tempo più o meno rapido a seconda della specie e dei fattori ambientali ed è il momento che necessita delle maggiori cure e attenzioni.

Tipologie di semina possono essere:

semina a spaglio: di solito con semi piccoli, si spargono in modo uniforme e poi si ricopre con un piccolo strato di terra

semina a file o righe rialzate: prima si crea la struttura regolare, cioè si effettuano i solchi (di solito prendendo due paletti e uno spago, in modo che ci sia allineamento e non si vada storti), richiede più lavoro iniziale della precedente ma è più comodo per la pulizia dell'erba e irrigazione, essendoci una struttura regolare (conviene irrigare in mezzo fra i due solchi, in modo che l'umidità arrivi in modo più diffuso e non troppo diretto sul seme che magari non ha ancora attecchito bene come radici)

semina a postarelle: in genere per zucche, zucchine.. sviluppo strisciante, prevalentemente orizzontale; si mettono i semi in buche equidistanti tra loro.


Fonte Wikipedia

lunedì 29 gennaio 2024

La zappa

La zappa ai tempi di Roma antica 

La zappa è un attrezzo agricolo manuale per lavorare la terra (rompere il terreno, estirpare erbe inutili o nocive), costituito da una robusta lama in ferro quadrata, e talvolta trapezoidale o triangolare, infissa ad un manico generalmente di legno o metallo leggero (modernamente anche in plastica dura) della lunghezza tra i 35 ed i 70 cm, che insieme alla lama va a formare un angolo retto. Questo strumento deve la sua nascita all'inizio dell'agricoltura, ed è diffuso su tutto il globo.

La zappa ha varianti grandi e varianti piccole:

lo zappone è una zappa più robusta, con una lama lunga ed appuntita, viene usata per lavorare i terreni particolarmente duri e sassosi, e per cavare patate, bietole ed altri tipi di tuberi.
la zappetta è invece utilizzata per i lavori da giardinaggio e per estirpare l'erba nociva.


Fonte Wikipedia

domenica 28 gennaio 2024

Ciclo vegetativo della vite

Illustrazione Vite Vinifera


La vite è una pianta caducifoglie che entra in riposo vegetativo durante la stagione fredda. La ripresa vegetativa ha luogo in primavera. I primi sintomi si notano con il fenomeno del pianto o guttazione, che si verifica 2-4 settimane prima del germogliamento e si manifesta con l'emissione di un essudato liquido dai tagli di potatura tardivi o, comunque, dalle ferite non cicatrizzate. La ripresa vegetativa vera e propria si manifesta con il germogliamento: le gemme dormienti si rigonfiano provocando la divaricazione delle perule che poi cadono lasciando fuoriuscire i germogli. In questa fase i germogli e le giovani foglioline sono rivestiti da un fitto tomento. L'epoca del germogliamento dipende dalle condizioni climatiche, dalla precocità sia del vitigno sia del portinnesto e, infine, dalla vigoria del ceppo. In generale i ceppi più vigorosi sono più tardivi. In Italia il germogliamento può avviarsi in un arco temporale che si estende dagli inizi di marzo, nelle regioni più calde e con vitigni precoci, agli inizi di maggio, nelle regioni del nord con vitigni tardivi.

Con il germogliamento inizia la fase vegetativa che si manifesta con i comportamenti:

Accrescimento dei germogli. Si attua per l'attività meristematica dell'apice vegetativo e per l'allungamento degli internodi. L'intensità dipende dalle condizioni idriche e nutrizionali e dai rapporti di competizione fra gli organi nell'ambito della pianta. Un ruolo importante è svolto dalla disponibilità di azoto. La massima intensità si verifica in genere nel periodo immediatamente precedente la fioritura, in maggio-giugno secondo la regione. In generale l'accrescimento in lunghezza cessa, secondo la disponibilità idrica, da luglio ad agosto, ma in zone a forte siccità estiva si può avere una ripresa in tarda estate a seguito delle piogge e interessa soprattutto le femminelle.

Sviluppo delle foglie. È parallelo all'accrescimento dei germogli e prosegue finché vengono emesse nuove foglie.

Sviluppo dei cirri. Ha inizio quando il germoglio ha formato un certo numero di nodi, in genere 8-10, ma talvolta anche prima da nodi più basali.

Sviluppo delle femminelle. Si verifica con progressione a partire da gemme pronte formate dai germogli sviluppati in primavera. Il germogliamento delle femminelle e la loro crescita si verificano con maggiore intensità a fine primavera - inizio estate.

Lignificazione dei tralci. In questa fase, che ha inizio in piena estate, in genere ad agosto, ha luogo il passaggio dalla struttura primaria alla struttura secondaria, l'ispessimento della parete cellulare e l'accumulo delle sostanze nutritive di riserva nel parenchima del legno secondario. Contemporaneamente si verifica la formazione dei tessuti di rivestimento secondari (periderma) e il viraggio del colore dal verde al bruno, al castano, al rossastro secondo i vitigni. La lignificazione avviene con progressione in direzione acropeta (dalla base all'apice) e secondo l'età del germoglio. Si avrà pertanto una migliore lignificazione nei tralci più vigorosi emessi dalle gemme dormienti, mentre può essere incompleta nelle ultime femminelle.


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Fonte Wikipedia