martedì 27 marzo 2012

Memoria / 9



giovedì, ottobre 27, 2011

Frantoio // Quell'Amore


Una lezione tra l'odor fruttato
s'ascolta nel silenzio tradizione
di civiltà nascosta mai rimossa

di gente allora ricca di valori
un caminetto acceso con gli ulivi
dove la vivandiera preparava

una pignatta colma di legumi
or quando crogiolava biondi ceci
si miscelava ricca colazione

acqua di tali buoni cereali
gustosa con il pane e croce d'olio
fresco era ancora in fiscoli pressati

ma cominciamo il nostro viaggio antico
adesso nel silenzio stanno ferme
le macine di pietra nella vasca

quando nel tempo di raccolta piena
e d'oliarole scure si riempiva
l'attesa fuori fino al far di sera

i traini pieni e carichi di sacchi
erano in fila  ad aspettare il turno
di pesa delle olive già raccolte

nella giornata cominciata all'alba
duro lavoro in campi di contrada
intorno il borgo respirava intanto

il mese di dicembre e preparava
l'aria di festa nella prima piazza
basole in pietra pregne della storia

di contadini curvi per fatica
la zappa in spalla ad equilibrare
spina dorsale in illusione vana

vendevano le braccia ai compratori
all'imbrunire in piazza presso porta
colma d'odore di terra e povertà

intanto i lumi accesi sotto gli archi
alzavano devoti una preghiera
dolce patrona di città d'ulivo 
 
Copyright © Versi riproposti  Lorenzo 20.2.11

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didattica, murgia, autunno, endecasillabi



martedì, ottobre 25, 2011

Ritorno // Quell'Amore

AUTUMN  © Monica Corda


Occhi velati e pianto di chi resta
tenendo fra le dita la bandiera
degli anni che portavi nella vita
scarlatta come il cuore che si duole

forte rimpianto che non ha confini
foglie venate linfa di chi cade
e quell'amore grande che t'ha vinto
ripenso ancora a immagini di gloria

quando ti vidi giovinetto adulto
calcare i motorini dell'infanzia
su piste familiari non lontane

ritorno in terra amata di romagna
eri alto e sempre grande sulla pista
mentre s'alzava il segno di vittoria

Copyright © Lorenzo  25.10.11

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lunedì, ottobre 24, 2011

Madre // Quell'Amore



Cosa m'importa madre della festa
che ogni anno annuncia la clessidra
per me la festa è cominciata allora

quando mi generasti nel dolore
sapendo il tuo destino che attendeva
all'angolo del tempo che scorreva

l'amore del tuo petto mi donavi
ogni qualvolta io piangevo stretto
e mi cedevi i nani d'anticorpi

portando il tempo a questa età maggiore
mentre il tuo cuore piano si sfaldava
adesso sono qui nella memoria

accendo un lume per venirti incontro
ai piedi dell'altare e del tuo volto
credimi adesso sono circondato

da visi afflitti muti nel dolore
oppure che reclamano giustizia
al fato che crudele ha consumato

i nobili sentieri dell'unione
d'affetti familiari d'improvviso
consunti in un istante dalla morte

mentre seduto a seggiola d'ossario
ceneri antiche consumate al tempo
non per il fuoco di cremate spoglie

odo lamento lacerante al sole
sorto stamani a scorrere la vita
vedo innalzarsi in tumolo la croce

Copyright © versi riproposti Lorenzo  8.5.11

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domenica, ottobre 23, 2011

Ricamo // Quell'amore



Ricamo d'altri tempi lo conservo
come un tesoro nel salotto buono
e su quei fili son passati in tanti

i sogni le speranze d'anni verdi
un giro al giorno nelle sere fredde
al lume d'abatjour d'uno scrittoio

attorno pace nell'intreccio bianco
rose attorniate da ricordi belli
in esercizio d'arte di consorte

mentr'ero in altri lidi in arte intento
quelle bobine stese sul telaio
son divenute arazzi dei miei sogni

d'infanti in fiore nelle ricorrenze
sudari di saperi e abbeccedari
compressi nelle menti fluttuanti

pensieri su pensieri e pergamene
d'altri orizzonti ancora non raggiunti
gli esami infatti sono sempre attesi

finiscono soltanto in altro mondo
quando pietose giungono le preci
di quegli eredi del ricamo esposto

Copyright © versi riproposti  Lorenzo  29.11.10

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sabato, ottobre 22, 2011

Dei sei anni



Quell'amore ancora cento d'amori
nascosti nell'inconscio e mille anni
tanto mi sembra il tempo ch'è trascorso
da quando vidi luce della terra

passi felpati al suon di campanella
grembiule nero con fiocchetto azzurro
timori inconfessati sulle scale
cartella in mano con il giusto peso

un sussidiario un libro di lettura
un quadernetto a righe un po' ristrette
per condensare i segni d'alfabeto

ripetizioni in assi cartesiani
per ristampare in mente quelle tracce
poi fare i conticini sui quadrati

scuola d'un tempo mi si stringe il cuore
un tempio una caserma quell'amore
..

Copyright © foto d'un tempo Lorenzo 22.10.11

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sabato, ottobre 15, 2011

/ Ignaro commensale ]

© da un commento di Alfonso


Cosa conosce ignoto della strada
della fatica immensa sopportata
dai contadini intenti alla raccolta

s'alzano in fretta per scaldare il giorno
per riempire i sacchi delle olive
rimesse a mani nude e infreddolite

gli spasimi nell'anno sopportati
per rimandare indietro quei malanni
insidie grandi tramano le drupe

appese ancora a lance verdeggianti
se vincono i batteri cambia il gusto
muta il sapore in frutto delicato

eppur l'ignaro non conosce il danno
che reca a ricompensa dell'annata
cosa ne sa il commensale ignaro

di scale a pioli o sacchi da comporre
di uomini che scalano le chiome
di donne intente a rovistar le zolle

in terra chine a scavezzar la schiena
nulla va perso di quei dolci frutti
e ritornare a sera fra le mura

cosa ne sa ..il commensale ignaro ..

dell'opera disposta e sopportata
per ricavare l'olio per l'annata

Copyright ©  Lorenzo 15.10.11

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venerdì, ottobre 14, 2011

Squarci



Fertili drupe
i campi sono pieni
ricca raccolta

in squarci di sereno
parte tra buio ed alba

frattanto il sole
che s'alza alla marina
irradia i campi

ponendo ai contadini
lavori da comporre

panni di fibra
ai piedi di quei tronchi
carichi adesso

di olio per dispensa
per pane e pomodoro

Copyright © Lorenzo 14.10.11

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giovedì, ottobre 13, 2011

Anima



A ben guardare immagine d'ulivo
il fusto a nodi carico d'anelli
nell'anima del tronco fino a pelle
ritrovo stesse drupe che nel tempo

sono cresciute al salto di stagioni
sole di murgia e sale di marina
soffiati al freddo vento di maestro
quando le spume sopra spire d'onde

a pochi passi d'esto campicello
anime verdi oppure nero verdi
i frutti d'oliarole dei miei passi

ancora poco per passare i giorni
ai piedi di quest'alberi fecondi
e ricordare i riti a settentrione

Copyright © Lorenzo 13.10.11

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martedì, ottobre 11, 2011

Un tempo .. Diversa .. Mente



Un tratturo d'antiche rimembranze
terra battuta stretta tra gli ulivi
di case c'era allora solo l'ombra

con anime viandanti tra i muretti
di pietre levigate poste ad arte
a separare i campi padronali

ulivi secolari là sui lati
cantano ancora gloria del creato
allora dei briganti sol s'aveva

il canto delle gesta nelle piazze
in primo piano un albero contorto
le punte ad arco disegnate ad arte

da esperti ed attempati potatori
disegni regolati sopra i rami
le snelle cime poste per la resa

tempo d'autunno sono pronte all'uso
per abili e provetti agricoltori
scale a piòli col levar del sole

oggi nei campi scorre in abbondanza
la pioggia che rigenera le drupe
inizio di raccolto e di trappeto


Copyright © Lorenzo 13.10.10
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lunedì, ottobre 10, 2011

Grazie !!


Diversamente e spicchi di speranza
come le margherite che dischiuse
al sole dell'estate che s'adombra
nel vento di tempesta in un soffiare

frammenti di ricordi e fra i più belli
vissuti nella vita mia passata
tra i banchi della scuola e della storia
dentro quei cuori immerso in empatia

radura silenziosa piena d'erba
massi di pietra condivisi i suoni
del luogo che salita faticosa
apriva a tutti gli attimi d'amore

il libro cuore degli antichi segni
può contenere ancora mille storie
tra mutui aiuti aperte riflessioni
giornate piene al sole dell'amore

che m'hanno dato in anni già trascorsi
come le margherite qui presenti
astri gaudenti in mezzo a quei dirupi
tra quei sentieri un punto faticosi

Copyright © Lorenzo 10.10.11

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