lunedì 26 marzo 2012

Memoria / 8


lunedì, ottobre 03, 2011

Sporta


Si sente autunno estivo sotto pelle
tinta di sole assieme ad aria tersa
ora d'ottobre s'ode il venticello
ma di parlar di brume non è cosa

eppure un tempo si sentiva odore
di piogge sui tratturi della murgia
e già si preparava sporta in giunchi
per porvi dentro i funghi cardoncelli

da mettere sott'olio per l'inverno
oppure da proporre per la mensa
la musica del giorno per famiglia

ora quel cesto vive silenzioso
riposto nella solita cantina
spettando il tempo d'umido di murgia

Copyright ©  Lorenzo 3.10.11

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categoria:le mie poesie, memoria,
costume, murgia, sonetto



domenica, ottobre 02, 2011

Il tempo



Il tempo passa un giro d'orologio
nella coscienza stanno i miei ricordi
mentre astrolabio m'ha indicato strada
indirizzando le mie giuste scelte

passano innanzi a me tutti gli oggetti
le rimembranze d'una vita intera
i banchi scuri cattedra in pedana
l'inchiostro nero per lasciare tracce

su fogli a righe oppure quadrettati
per scrivere il dettato e i conticini
il film si para innanzi alla mia mente
non sento più l'odor di castagnaccio

il grido che invitava presso il banco
a consumar il dolce dell'autunno
tutto è mutato e l'emittente in rete

invita a consumar mille prodotti
speranza vana brama del passato
questi i ricordi in angoli riposti

Copyright © Lorenzo 2.10.11

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categoria:le mie poesie, memoria,
endecasillabi, storia



venerdì, settembre 30, 2011

Tratturo



Rustica via antica transumanza
di mandrie che ritornano a svernare
dopo stagione in pascolo solare
ricompare così testimonianza

nell'evo giusto creare abbondanza
e tradizioni antiche conservare
sicchè l'annoso senso reintegrare
dimenticar così la ridondanza

tratturo impervio strada che racconta
andirivieni degli antichi armenti
e stazionar di notte negli spazi

per evitar dell'ore scure l'onta
e ritemprarsi tanto in quei momenti
così guardar le stelle negli iazzi


Copyright © Lorenzo 29.10.07

[rime incrociate  e replicate ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

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autunno, sonetto, storia



martedì, settembre 27, 2011

A Mio Padre

Nato il 27 Settembre 1911

All'alba del Nuovo Anno 2011
ho scritto questi versi


Dopo la madre lo dovevo al padre
giacchè in anno corre il centennale
un lampo che m'ha preso il giorno primo
m'adopro dunque adesso ad onorarti

come conviene ad un figlio grato
il viaggio tuo sempre costellato
da gioie grandi come da dolori
l'amore per la sposa e per la prole

un viaggio vero in mare nostro in nave
in cerca dei miraggi dell'impero
e la tua amata a casa con la prima
seguendo un'illusione e la gran pugna

il tempo degli accesi lumicini
immagino soltanto quei castelli
ove spartivi stanza con sventura
poi il ritorno al suon di ritirata

la sposa t'attendeva con amore
negli anni in mezzo quasi del trascorso
un susseguirsi di vicende umane
gioie e speranze con fatiche e duoli

ora son qui confuso nel mio cuore
la mente presa d'intimo ricordo
quando lasciasti il mondo per il nuovo
il far da solo in ore del futuro

ma provvidenza m'ha lasciato i verbi
che mi donasti in intimo regalo
ancora grazie per i tuoi sermoni
e le tue guide che mi davi in sogno

Copyright © Lorenzo  1.1.11
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memoria, emozioni, endecasillabi, filosofia



mercoledì, settembre 21, 2011

Trittico di Murgia



Rosso il colore misto a castagno
fili d'erba in mezzo incastonati
lastre di pietra una sull'altra poste
sino in cima
l'acqua d'un tempo ha scavato il sasso
carota mi darebbe una conchiglia
fossile
indice di storia di pangea remota
quando sommersa dal mare
ora a due passi
e il vento di levante soffia
un'arietta fresca mista a sale
che impregna del suo umore
ulivi e frutti d'india
dolci e rossi

C’è Verità dovunque
in tal prodigio di maestosità
di cui si pregnan tutti i sensi miei
Narra di sé colori d’epoche andate
stratificate ad arte dal potere dei venti
e delle piogge
Forse gli sguardi pure
ne han fatto plasma
tracciandone i contorni
ed i pigmenti con l’energia
della contemplazione
quadro che di natura s’incornicia
per darsi in pasto a questo calamaio
avido di magia…
di rapimento

Frutti del piacer di gola
a corona intorno i fichi d’india
come elfi posti da antica fata
muti si cedono a mani avide
Impervio e insieme facile percorso
natura consegna al perenne
andar d’umani passi

Copyright © Mela, Renato, Lorenzo 21.11.06

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sinergia di poesia, filosofia



martedì, settembre 20, 2011

Olive dolci


Nocche le dolci olive
primizie dell'autunno
curate con carezze

ammaestrate in coro
nelle campagne nostre
delizia dei palati

vicini e d'emigranti
che un dì con la valigia
di pelle o di cartone

secondo le riserve
andarono in contrade
partendo da stazioni

senza dimenticare
di vecchia terra avita
antiche tradizioni

che scorrono nel sangue
memoria non li langue

Copyright © Lorenzo 20.9.11

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murgia, autunno, settenari,
distico elegiaco



sabato, settembre 17, 2011

Terra mia



Distese d’olivi antichi
tronchi intrecciati
come pensieri involuti
raccontano storie e magie
e sempre ricchezza
aggiungono alle genti

Giovan mi videro
corrergli intorno
in giorni spensierati

E di mattina
tra la nebbiolina
raggiunto
il campo di giornata
promesso il mio lavoro
al buon datore
e pronto alla raccolta
del mio pane
acceso un focherello
con le frasche
in mezzo ad esso
come un girotondo
ad arrostir olive
e rinfrancar così
miseria mia

Languore mi prendeva
e mi stingeva in vita
così
un pò di pane
e olive calde
per dare avvio
su per le scale
in cima
a radunar olive
giù nei panni
stesi a sfiorar quasi
le umide radici
e poi riempir
i sacchi
di buon frutto

Copyright © Renato e Lorenzo 10.12.06

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categoria:le mie poesie, memoria,
emozioni, murgia, sinergia di poesia



martedì, settembre 13, 2011

Le vigne dei ricordi



Tappeti occidentali
dall’alto del mio capo
con gli occhi fissi s’una cartolina
La mappa dei ricordi
scolpita a fuoco
negli sguardi indietro
Vigne, chicchi croccanti
a far l’uva di vetro
E tra un saltello e l’altro
nei solchi del filare
china la schiena
più furtiva dell’occhio
Piccoli e grandi sensi
palato, odori, tatto
timor di Dio
Una mano che gioca
a far m’ama non m’ama
con biglie mangerecce
color vita

E quelle biglie d'oro
pregne di sole e murgia
crogiolate dal tempo
e dal tasso zuccherino
mi portano lontano
coi ricordi
la grande festa d'un tempo
massaro assai contento
per la vendemmia pronta
e bianche giovinette
gote arrossate
per senso di pudore
con mani deliziose
toglievano da' tralci
le raspe già dorate
spogliavano così
i bei tendoni
che vedovi restavano
tristi e stanchi
dai gradi della murgia
si tornava al borgo avito
carichi di ricchi chicchi
e forse anche d'amore

Copyright ©  Melarea & Lorenzo   29.8.07

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categoria:le mie poesie, memoria,
murgia, sinergia di poesia



giovedì, settembre 01, 2011

Ricordo



Fiori d'altura
nascono sulla roccia
con il colore
ricordano il dolore
per gli angeli caduti
salendo su quei monti

Copyright © Lorenzo 1.9.11

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categoria:le mie poesie, memoria,
monti, bussokusekika



venerdì, agosto 26, 2011

Campo



Come rugiada nutre i fiori in campo
così le stille sgorgano dagli occhi
posandosi sui petali scarlatti
saziando l'anima al pari del duolo

questo il disegno d'oggi sotto il cielo
che sole innaffia coi suoi raggi d'oro
un rito che si stringe dentro il cuore
e mentre il giro scorre le sue ore

s'affaccia il quarto dell'ultima luna
la luce del quadrangolo di fiori
copre quel lembo di terra bagnata

al par di stelle in notte sue compagne
oggi racchiudo in palmo tal frammenti
per sempre copriranno quel tuo campo


Copyright © Lorenzo 26.8.11

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categoria:le mie poesie, memoria,
preghiera, monti, sonetto

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