mercoledì 23 novembre 2011

Selezione 10






martedì, dicembre 19, 2006

Maria


E questo è il più bel fiore
del giardino
bianco il colore
il massimo splendore
Maria ti chiami
già s'apre
la tua vita
a gran dolore
e s'intravede
un segno
sugli steli.

Croce
di Redenzione
per il mondo
e più bel dono
non potevi offrire
il Figlio Tuo diletto
Madre adorata
Maria il nome tuo
Immacolata.

Petali bianchi
che doni con amore
e vedo uno che
si sta staccando
come una lacrima
scende giù
dal volto
goccia di pianto
cade
sulla valle di lacrime
del mondo.

Copyright © Lorenzo 19.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:44 |

categoria:le mie poesie, emozioni, preghiera



lunedì, dicembre 18, 2006

In cammino


Tra il verde d'un giardino
tre son le rose
pronte da donare
e i Magi
coglieranno questi fiori
da dare in pegno
al nostro Salvatore
colore delicato
delle rose
e lor candore
esprime conoscenza.

Oro
Regalità
di nostro Signore
Incenso
onore che s'addice
ad una Stella
onore e gloria
sempiterna
Mirra
sudore
che trasuda
dal suo corpo
umano impegno
con il mondo intero.

Tre segni
cari a noi
di sua grandezza
firme celesti
dell'Eterno Padre
Amore
sempiterno
ci hai donato
non finiremo mai
di ringraziarti.

Trasforma dunque
questi tre boccioli
in un profumo
degno del suo Nome.

Copyright © Lorenzo 18.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 18:09 |

categoria:le mie poesie, emozioni, preghiera



domenica, dicembre 17, 2006

Rosa scarlatta


Cosa vi sembra mai
questo bocciolo
alto il suo stelo
proteso verso il cielo
costellato di spine
e foglie verdi
come rinforzo
fratello disadorno.

Già il tempo trapassa
il suo Avvento
e pare che le spine
siano pronte
per preparar diadema
di Passione
che mani d'uomo
un giorno
incroceranno
per ordire
una corona di Re.

Petali rossi scarlatti
che mani pie e devote
diverse dalle prime
tesseranno un dì
a farne Tunica
vestimento
d'un predicatore
un pezzo unico
senza fili in mezzo.

Copyright © Lorenzo 17.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 18:39 |

categoria:riflessioni, le mie poesie, emozioni



domenica, dicembre 17, 2006

Rose di Dicembre


Un quadro di natura
assai prezioso
ho aperto la finestra
e cosa vedo?
Spettacolo
di grande meraviglia
Son rose di dicembre
fiori
multicolori
spuntati nel giardino
d'un luogo caro.

Boccioli aperti
o pronti per sbocciare
per ricordare
evento straordinario
il dì Natale
del Bambin Gesù.

Fiori di rose
e alle spalle
un albero di pino
ad aspettare d'essere vestito
senza essere strappato
a Madre Terra
per secondar
infatuazione d'uomo.

Non è imbiancato
come le montagne
bisogna solo usarlo
per Natale
sembra dir grazie
d'aver le sue radici
avvinte a terra
e immagino
le luci della festa
stelle filanti
e Angeli gaudenti.

E a Natale
siamo più coerenti
peccato
che duri solo un giorno
poi si ritorna
ad essere presenti
uomini soli
tristi e prepotenti.

Copyright © Lorenzo 17.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 08:10 |

categoria:le mie poesie, emozioni



sabato, dicembre 16, 2006

Anima


Torna
Anima mia
ad esplorare
la tua introspezione
e non curare
il disegno arcano
d'aporia

Allontana
da Te
quest'apprensione
e come un tempo
cerca d'incantare

Copyright ©Lorenzo 16.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 17:31 |

categoria:le mie poesie, emozioni



venerdì, dicembre 15, 2006

Quercia


Ed or vi canto
la storia d'una quercia
pianta leggiadra
e grande assai
Era un bell'albero
per i Celti
abitanti i boschi
di querceti

Forza della natura
per i Latini
e palafitte
per i Primitivi
Offre fronde e ombrello
con gran portento
quest'albero
dal grande portamento

Grande potenza
inoltre
a protezione
di un antico Jazzo
spazio e rifugio
per la transumanza
antica usanza
della pastorizia
ove pecore e agnelli
svernavano
al sol di Murgia
a brucar l'erba
odorosa erba
fuori dai rigori di stagione
della vicina terra molisana

Mentre i pastori cantavano
al suon di ciaramelle
gioia infinita
per grandi e per bambini
la ninna nanna
davanti ad un presepe
Forza possente
gloria d'eroi
per intrecciar diademi
ai vincitori
ombra ristoratrice
al pellegrino
che stanco
posa il suo andar
sotto l' ombrello

Le sue ghiande
pasto per cinghiali
e le sue fronde
nido per uccelletti
e per folletti
che volano intorno a lui
felici a frotte

Foto Progetto: Un sentiero sulle Murge

Copyright © Versi di Lorenzo 3.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:58 |

categoria:le mie poesie, emozioni



venerdì, dicembre 15, 2006

Radici


Radice
strappata
esausta ormai
a terra madre
dimmi
degli anni tuoi
più verdi
quando ulivo in fiore
offrivi i frutti tuoi
ai contadini
pasto frugale
di olive e pane
Trasecolando il tempo
ricordo antico
di talamo d'eroe
punta feroce e ardente
che accecò il ciclope
Or goccia d'oro
dal profumo
intenso
olio odoroso
viatico salvifico
per il trapasso
Hai terminato così
il tuo annoso passo
conservando però
una memoria
un frammento di terra
a te avvinghiata
e riesci ancora
a sorbire i sali suoi
Stella strappata
dalla madre terra
e intorno
a contemplarti i figli tuoi
un vestito di tronco
con rametti recisi
dal tuo fusto
Siamo qui
par dicano
pronti a riscaldar
il desco familiare
un focolare
d'una casa amica
E simili
a radice strapazzata
ospiti suoi
hanno mutato terra
per il pane
senza mai
smarrir
loro
Radici

Foto Progetto: Un sentiero sulle Murge

Copyright © Lorenzo 2.12.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:04 |

categoria:riflessioni, le mie poesie, emozioni

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