martedì 15 novembre 2011

Selezione 1




sabato, ottobre 28, 2006

Pausa


Seduti
per le terre della Murgia
s'ode tra i rami antichi
il fruscio del vento
simile allo scorrere dell'acqua
che s'invola verso i paesi
della mia terra
Silenzio
ascolto tutt'intorno ..
sensazioni celestiali
il canto mai sentito
degli uccelli
perdersi in questa gioia ..
meraviglia del mondo
che non muore
I profumi diversi del mattino
o del tramonto
lì dove non v'è
anima pensante
.. Silenzio ..

Copyright © Lorenzo 28.10.06

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categoria:le mie poesie, emozioni, murgia


sabato, ottobre 28, 2006

Baita

Una baita
ho visitato
su in montagna
stessa postura
pini posti
a difesa
alle sue spalle
una liana
per la solita
salita
amaca amica
a riposar le membra
un diavoletto
nudo o quasi
per divenire
il padrone
di quel mondo
un nido d'api
per brucare i fiori
nettare dolce
per la gola mia
in questo luogo
gli occlusi orpelli
possono liberarsi
in verità

Copyright © Lorenzo 27.10.06

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categoria:le mie poesie, commento


venerdì, ottobre 27, 2006

Foschia


Foschia
si dirada
a poco a poco
a render limpido
l'infinito cielo
l'empireo opaco
ad oscurare il sole
fonte di vita
per gli ulivi
colmi di frutti
dal colore intenso
drupe dense di succo
amaro e dolce
come si dice
amaro alla bocca
e dolce al cuore

Copyright © Lorenzo 27.10.06

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categoria:le mie poesie


giovedì, ottobre 26, 2006

Richiamo


..
E nel Silenzio
si riposa l'anima
mentre addito
al cielo
i miei tormenti
intorno a me
Silenzio
..
Solo
in un bosco
i suoi anfratti
colori
odori
m'avvolgono
mi stringono
senza darmi tregua
abbraccio il salice
per non perdere
il contatto
con l'Eterno
..
Tra Terra e Cielo
c'è un richiamo antico

Copyright © Lorenzo 26.10.06

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categoria:le mie poesie, commento


mercoledì, ottobre 25, 2006

Il Golfo dei Poeti


Il Golfo de' Poeti
tu lo chiami
tiepida acqua
come di corrente
scorre sul corpo mio
e mi distende
facendomi scordar
gli affanni miei
Oltre quel Golfo
sulla terra amica
vedo un vitigno
pregno di poesia
nel tempo di vendemmia
dà buon vino
un vino dolce
sa di malvasia

Copyright © Lorenzo 24.10.06

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categoria:le mie poesie, commento


martedì, ottobre 24, 2006

Ritorno


Intreccio di natura
tra cielo e terra
rami d'acqua
a dissetare il mare
farfalle colorate
posate
sulle foglie
nel vento
dell'estate
dalle spighe
dorate
ritorna
in mare aperto
il sogno tuo
mai spento

Copyright © Lorenzo 23.10.06

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categoria:le mie poesie


domenica, ottobre 22, 2006

Beneficio

Medicina: beneficio verso il corpo


L’uomo, come appare all’uomo, è un’anima razionale che si serve di un corpo mortale e terreno. Quindi chi ama il prossimo, fa del bene in parte al corpo dell’uomo, in parte alla sua anima. Il beneficio che riguarda il corpo si chiama medicina, quello invece che riguarda l’anima disciplina. Senonché qui chiamo medicina tutto ciò che protegge il corpo o ne ristabilisce la salute. Ad essa pertanto appartengono non solo le cose che procura l’arte di coloro che sono chiamati propriamente medici, ma anche cibi e bevande, vestiti e abitazioni, infine ogni difesa e riparo a cui il nostro corpo ricorre anche contro i colpi esterni e le sventure. Infatti la fame e la sete, il freddo e il caldo e tutto ciò che dall’esterno ci colpisce gravemente, non consentono di conservare la salute della quale ora si tratta.
Per questo coloro che, per dovere e per umanità, forniscono i mezzi per resistere ai mali e alle contrarietà di questo genere, vengono chiamati misericordiosi, anche se sono così saggi da non provare più alcun dolore dell’animo. Chi non sa infatti che la misericordia è chiamata tale dal fatto che rende sensibile alla miseria il cuore di colui che prova dolore per il male altrui? E chi non concede che il saggio deve essere libero da ogni miseria quando viene in aiuto del povero, quando dà il cibo all’affamato e da bere all’assetato, quando riveste l’ignudo, quando accoglie nella sua casa il pellegrino, quando libera l’oppresso, quando infine spinge la sua umanità fino a dare sepoltura ai morti? Quantunque faccia ciò con spirito sereno, non stimolato dagli aculei del dolore, ma mosso dal dovere della bontà, tuttavia dovrà essere chiamato misericordioso.

(S. Agostino, De moribus Ecclesiae cath. I, 27.52-53)

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categoria:riflessioni


sabato, ottobre 21, 2006

Quattro mani ..

..
d'Infinito intrise
l'anima mia
sfiorata
da una piuma
vola con essa
dimentica
per un istante
del dolore
..
Spento il sorriso
su pallido viso
poi il cuore
s'è aperto al suo
solito candore
con quieto animo
ormai
Angeli
che sanno
prenderti
per mano
e farti
sognare

Grazie!!

Copyright © Lorenzo 21.10.06

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categoria:le mie poesie, emozioni


sabato, ottobre 21, 2006

Attesa


Seduta
su una sedia
di cristallo
pensieri al vento
tra violette e fiori
guardi pensosa
chissà dove
e aspetti
e nell'attesa
il tuo pensiero vola
vola nei sogni tuoi
di bambina

Copyright © Lorenzo 15.10.06

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categoria:le mie poesie


venerdì, ottobre 20, 2006

Auguriiii!


Dieci i lustri
passati
con passione
in un paese
tutto rose e fiori
ulivi per corona
a incorniciarlo
mentre il
vento
di marina
ti portava
per qualche lustro
e più
per altri lidi
E un dì
tornasti indietro
per dispetto
più che
amarezza
fu d'amor richiamo
sei qui ancora
tra le rose e i fiori
Auguri a Te
Pinuccio
amico mio
a nome d'altri cento
e altri ancora ..

Ti abbraccio

Copyright © Lorenzo 20.10.06

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categoria:le mie poesie, auguri


venerdì, ottobre 20, 2006

Gli Iridi


Un iride
vedo in lontananza
s'inarca a fatica nel cielo
sulla Murgia
la pioggia s'è spenta
e coralli
incatenano
le canine
Rose di rosa
il colore
che trasudano
perle luccicanti
Improvviso
appare
l'altro iride
a fargli compagnia
Intreccio fatale
per arcano disegno
della natura
Svelato
il mistero
non possono
restare
eremiti
Arcobaleno
dai mille colori
s'intreccia
in un nesso
d'amore

Copyright © Lorenzo 19.10.06

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categoria:le mie poesie, murgia


mercoledì, ottobre 18, 2006

Nato oggi, il 1909


Qualche volta è accaduto
che un granello di sabbia
sollevato dal vento
abbia fermato una macchina.
Anche se ci fosse
un miliardesimo di miliardesimo
di probabilità che il granello,
sollevato dal vento,
vada a finire nel più delicato degli ingranaggi
per arrestarne il movimento,
la macchina che stiamo costruendo
è troppo mostruosa
perché non valga la pena
di sfidare il destino.

Norberto Bobbio

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categoria:riflessioni, filosofia


domenica, ottobre 15, 2006

Crogiuolo



Queste le tentazioni che ci tentano quotidianamente,
Signore, ci tentano senza tregua.
Un crogiuolo quotidiano è per noi la lingua degli uomini.
Tu ci comandi la mortificazione anche a questo proposito.
Ebbene, da’ ciò che comandi e comanda ciò che vuoi.
Conosci i gemiti del mio cuore a questo riguardo
e i fiumi dei miei occhi.

(S. Agostino, Conf. X, 37.60)

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categoria:riflessioni filosofia


mercoledì, ottobre 11, 2006

Chi sei?


Solitudine
chi sei
compagna della vita mia
che mi tieni compagnia?
Odo un suono lontano
dove c'è vita
fermento prezioso.
Scorri nelle mie vene
con il sangue
eremo estremo
lì c'è la pace.
Mentre un raggio di luna
illumina la via
compagna mia.
Nei miei sogni
ti vedo e sento
a rinfrancar la vita mia.
Deserto amico
vicino o lontano
dove tu sei
tra mille volti
mi tieni compagnia.

Copyright © Lorenzo 9.10.06 16.50

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categoria:le mie poesie


domenica, ottobre 08, 2006

Vi porterò con me


La vita
è un seme divino
che germoglia
dove c'è amore
Vi porterò con me
finchè il respiro della vita
lambirà queste acque
e sarà nutrimento per voi.

Maria Antonietta Elia
Dall'opera :
2006 Un anno
davanti a Te

ADDA
EDITORE

I © dei versi appartengono all'Autrice.

Concessa la pubblicazione!!


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categoria:poesia


domenica, ottobre 01, 2006

Perfetta giustizia


Libertà e giustizia
Chi ama la libertà, cerchi di essere libero dall’amore per le cose mutevoli; e chi ama il potere, si sottometta come suddito a Dio, l’unico che regna su tutto, amandolo più di se stesso. Questa è la perfetta giustizia, per la quale amiamo di più le cose di maggior conto e di meno quelle di minor conto. Ami dunque l’anima sapiente e perfetta, così come la vede, e quella stolta non in quanto tale, ma in quanto può essere perfetta e sapiente, giacché non deve amare neppure se stesso in quanto stolto. Infatti, chi ama se stesso in quanto stolto non farà progressi verso la sapienza e nessuno diventerà quale desidera essere, se non avrà odiato se stesso come è. Ma finché non avrà raggiunto la sapienza e la perfezione, sopporti la stoltezza del prossimo con la stessa disposizione d’animo con la quale sopporterebbe la propria, se fosse stolto e amasse la sapienza. Perciò, se la stessa superbia è un’ombra della vera libertà e del vero regno, anche per mezzo di essa la divina Provvidenza ci ricorda di che cosa noi peccatori siamo segni e dove dobbiamo ritornare, una volta ripresa la giusta via.

(S. Agostino, De vera religione 48, 93)

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categoria:filosofia


domenica, settembre 24, 2006

Vita

Si ami la vita, ma si scelga la vita
Non ne facciamo oggetto di critica né di biasimo anche se viene amata questa vita. Questa vita si ami tuttavia in modo che non ci sia peccato nell’amore di essa. Si ami la vita, ma si scelga la vita. Mi rivolgo a quanti amano la vita e dico: C’è qualcuno che desidera la vita? Anche con il silenzio tutti rispondete: Chi è che non desideri la vita? Proseguo con quel che aggiunge il Salmo: C’è qualcuno che desidera la vita e brama di gustare giorni felici? Si risponde: Chi è infatti che non desideri la vita e che non brami di gustare giorni felici? Se, dunque, vuoi vivere e gustare giorni felici, dato che questo costituisce una ricompensa, fa’ attenzione all’opera che vale questa ricompensa: Preserva la tua lingua dal male. Così è detto più avanti nel Salmo: C’è qualcuno che desidera la vita e brama di gustare giorni felici? Aggiunge: Preserva la tua lingua dal male e le tue labbra non dicano il falso: allontànati dal male e fa’ il bene (Sal 33, 15). Dillo ora: voglio. Chiedevo: vuoi la vita? Rispondevi: La voglio. Chiedevo: Vuoi gustare giorni felici? Rispondevi: Voglio. Preserva la tua lingua dal male. Dillo ora: Voglio. Allontanati dal male e fa’ il bene. Di’: Voglio! Ma se questo vuoi, realizza l’opera e ti affretti verso la ricompensa.

(S. Agostino, Sermo 297, 3.4)

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categoria:riflessioni


mercoledì, settembre 20, 2006

Amare

"La gioia di amare"


"Abbiamo bisogno di trovare Dio,
ma non possiamo certo trovarlo
nel rumore e nell'inquietudine.
Dio è amico del silenzio.
Più ci impegnamo a pregare nel silenzio
e più riusciamo a dare nelle nostre azioni.
Non è essenziale ciò che diciamo,
ma ciò che Dio dice a noi
e ciò che dice attraverso di noi."

Madre Teresa di Calcutta

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categoria:riflessioni


domenica, settembre 17, 2006

Amore Divino


La vita divina che si sviluppa nell'anima
non può essere altro che vita trinitaria.
L'anima si dona alla volontà eterna di Dio
che genera, per così dire, nuovamente il Figlio.
L'anima si fa tutt'uno col Figlio e vorrebbe
scomparire in lui affinchè il Padre
non veda nient'altro che il figlio.
E lo stesso si fa tutt'uno con lo Spirito Santo
e diventa effusione d'amore divino

Edith Stein - Teresa Benedetta della Croce

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categoria:riflessioni


domenica, settembre 10, 2006

Trasparenza


Andiamo
dove la corrente
ci muove
per acque incontaminate
nel regno della trasparenza.


Maria Antonietta Elia
Dall'opera :
2006 Un anno
davanti a Te

ADDA
EDITORE

I © dei versi appartengono all'Autrice.

Concessa la pubblicazione!!

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categoria:poesia


domenica, settembre 03, 2006

Amare


Qual è il prossimo da amare per amare Dio
 Adoperiamoci con tutti i nostri sforzi per far giungere a Dio anche quelli che amiamo come noi stessi, se sappiamo già amare noi stessi mediante l’amore verso di Lui. In realtà Cristo, cioè la Verità in persona, afferma che tutta la Legge e i Profeti dipendono da questi due comandamenti: amare cioè Dio con tutto il cuore con tutta l’anima, con tutta l’intelligenza e il prossimo come noi stessi (Mt 22, 37ss). Il "prossimo", di cui parla questo passo, non dobbiamo prenderlo nel senso di chi ci è congiunto per parentela carnale, ma per la comunanza della ragione che lega tra loro tutti gli uomini in un’unica società. Se infatti ci associa il rapporto del danaro, quanto più ci deve legare il rapporto della natura per la legge non d’un comune commercio, ma della comune provenienza. Ecco perché anche il famoso comico - giacché lo splendore della verità non difetta agli ingegni brillanti - in un dialogo, che immagina si svolga tra due vecchi, fa dire ad uno d’essi: I tuoi affari ti lasciano forse tanto tempo libero, da occuparti anche di quelli degli altri, che non ti riguardano affatto? Al che l’altro risponde: Sono uomo e penso che nessun fatto umano debba essermi indifferente! Si narra altresì che l’intero teatro, pieno di gente stolta e ignorante, applaudì la suddetta battuta, tanto la comunanza delle anime umane aveva commosso il sentimento comune di tutti, che ciascuno dei presenti si sentì "prossimo" di qualunque altro uomo.

(S. Agostino, Ep. 155, 4.14)

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:36 |
categoria:riflessioni


giovedì, agosto 31, 2006

Viaggio

Siamo i semi


Per noi viandanti
eternamente alla ricerca
della Via più solitaria,
non inizia il giorno
dove un altro giorno finisce,
e nessuna aurora ci trova
dove ci ha lasciato il tramonto.
Anche quando dorme la terra,
noi procediamo nel viaggio.
Siamo i semi della Tenace Pianta,
ed è nella nostra maturità
e pienezza di cuore
che veniamo consegnati
al vento e dispersi.

KAHLIL GIBRAN

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:13 |

categoria:riflessioni


giovedì, 9 marzo, 2006

Frutti di mare


Frutti di mare
tra i flutti pescati
i polpi bianchi
sorpresi e arricciati.

Nel fondo i ricci
aculea difesa
dentro le stelle
di rosso colore.

Acerbi frutti
pregni di sole
giunchi intrecciati
olio e limone.

Roccia bucata
casa violata
morte e dolore
per gola e sapore.

Copyright © Lorenzo 8 marzo 2006

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:16 |

categoria:le mie poesie

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