venerdì 18 novembre 2011

Selezione 5



sabato, novembre 18, 2006

Espressione


Foglia
come mano aperta
zingara
che indovina
il tuo destino
intreccio robusto
delle tue fronde
tra
albero maestro
e linfa vitale
continua la tua vita
in autunno
inoltrato
un frutto maturo
lasciato
a testimone
della tua bellezza
nella selvaggia murgia
nei pressi d'una grotta
..
Esprimi il verbo tuo
osservator zelante

Copyright © mada 1967, Lorenzo

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:53 |

categoria:murgia, sinergia di poesia



venerdì, novembre 17, 2006

Raggio di Luce


Filtra leggero
tra avide fronde
raggio di luce
Teso come mano
verso il buio
ramo d'albero
implora d'entrare
al centro del bosco
Solo
compagnia brama
d'odor di resina
nell’eco vuoto di silenzi

Vestono a filigrana
d'ombra il suolo
quei rami
assai sguarniti
di fogliame.

Nulla è un caso
nelle sinfonie di vita
e i sassi stesi
a foderar l'arida terra
implorano da sempre
la luce del dio sole
garanti immortali
del trattener umidità
linfa vitale
alle radici.

Nell’aria vanno
cinguettii sparsi
sfrigolii di corse
a zig zag di ramarri
e il canto d’amore
d’un rospo abbandonato

Così alle genti
nel viver secolare
nella continua rinascenza
ti cedi bosco regale

Copyright © Melarea, Renato, Lorenzo 17 .11.06

postato da: 4797orizzonte2 alle ore 19:33 |

categoria:emozioni, murgia, sinergia di poesia



venerdì, novembre 17, 2006

Raggi


Due ruote
fanno d'arredo
a masseria
al compratore grate
il capo dei contadini
di giornata
che per ricordo
e per ornamento
lì le ha lasciate

Quanti ricordi
quante strade fatte
dal giorno che ci fecero
in tre botteghe d'arte

non esagero
dice la più altera
maestro d'ascia
carrettiere
e fabbro

Ricordo questi
a ferrar muli e cavalli
qualche asinello
sempre più paziente
durante il giorno
tra
fuoco fucina e ferri
e nell'attesa
roteavan la coda
oggi invece si fa la fila
alla benzina

E ogni tanto
vestiva le ruote
di traini e calessi
per contratto
un cerchio di fascine
messo in campagna
e il ferro dentro
a dilatar sul fuoco
e prima che il freddo
lo prendesse
un colpo secco
e dentro
il cerchio a raggi

Dolore immenso
pieno di calore
bruciavo per la fitta
mentre il fabbro
batteva il ferro
sui raggi tutt'intorno
ma ero pronta ormai
per trasportare
sacchi di olive
dalla campagna
a un frantoio amico

Ora sono lì a ricordare
i tempi che
non tornano mai più


Copyright © Lorenzo 16.11.06

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categoria:le mie poesie, emozioni, murgia



giovedì, novembre 16, 2006

Cava di terra rossa


Rossa
la terra dentro
la terra dentro
mista a verde
strati su strati
scavati a fondamenta
intorno sterpi
e un recinto grigio
al limitar del fosso

Celia
il raggio dell'iride
a rincorrer
quel girotondo
di colori alterni
Fossato che s'ammanta
di mistero
e che ammonisce
la mia leggerezza
a non giocar
nei pressi
a mosca cieca

A guardarla dall'alto
sembra anfiteatro
il limitar d'un palio
cavalli in corsa intorno
per cantar vittoria
è terra rossa
invece
ora non utile

Lancia i suoi passi
nell’umida essenza
e traccia il suo percorso
l’antico scavatore
che di terra il rosso
si riprende
ora che vuota di voci
e cigolar di attrezzi
dorme profonda
Ferita resta effige
al mondo che di lei
si fece preda

E' abbandonata ..
Più non s'usa
la terra per lattine
rinascono da loro cenere
come fenice
cerchiata
da un muretto scarno
a protezione
pietra su pietra
come orlo di tessuto

Senza gran travaglio
osservano le greggi
che passano di lì
a brucar l'erba

Copyright © Mela, Lorenzo, Renato 16.11.06

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categoria:murgia, sinergia di poesia



mercoledì, novembre 15, 2006

Muretto a secco



Muretto tirato a secco
a limitar sentieri
d’umida campagna.
Argine a confine
d’uliveti antichi
dono a umanità
di nettare prezioso
Profumo di licheni
e di trappeto
soffuso tra quei sassi.
Segnale amico
del camminar di genti
ostacolo sereno
a fughe di puledri
e al transitar di greggi
Pietre strappate
alla rossa terra di Puglia
levigate con sudore
da maestri antichi
d’arte di scalpello
e ritornate alla natia
amante campagna
Una addosso all’altra
in silente simbiosi
con la materna terra
che ne fa collante.
Muretto amico
custode di ricordi
di fanciullezza mia
sedile a osservatorio
dell’operoso andare
di pastori e contadini
riparo d’arnesi
Sei ancora qui amico
confine di sconfinata
storia

Copyright © Poesia a quattro mani

Renato e Lorenzo 15.11.06

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categoria:le mie poesie, murgia, sinergia di poesia



mercoledì, novembre 15, 2006

Onde


Scialle di lana
con tre rose
al centro
avvolge un angelo
lisci i capelli
neri
occhi di giada
artista d'eccellenza
dipingi
la passione
neutri e caldi i colori
bianco di stella
rosso di luna
giallo di sole
Tre rose al centro
colore verde viola
onde
per te plasmate
da una divina
arte impressionista
par essere
un quadro di
Renoir
Attimo fuggente
sensazione mobile
d'un mondo
ove
Ben Essere
è
pura esaltazione

Copyright © Lorenzo 15.11.06

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categoria:le mie poesie, emozioni



martedì, novembre 14, 2006

E i sassi parlano


E continuando
il viaggio
in quella terra
incontro sassi
che hanno una voce
raccontano la storia
e par che parlino
a me
che mi soffermo
Ho visto
dice
passare transumanze
fra questi sassi
si sono soffermate
in queste aperte stanze
della Murgia
Io sono qui
dall'aurora del mondo
e il tempo che è passato
mi ha dipinto
un lichen
verde marcio
un millenario intreccio
di sostanze
prese dall'aria
fresca dei boschi
Macchie colorate
nutrite
da questa silenziosa
atmosfera
dal fresco del mattino
e da acqua di rugiada
dal sole poi
da spaccar pietre
asciugata
simbiosi ecologica perfetta
giammai
inquinata da rumori
e dalle vostre voci
per non dir altro
per quello che si sente
Ed ecco allora
cosa m'è successo
sono macchiata sì
ma utile
al viaggiatore
stanco
che s'appoggia

Copyright © Lorenzo 14.11.06

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categoria:le mie poesie, emozioni, murgia


martedì, novembre 14, 2006

Mistero


Il Garagnone
mistero di natura
in tutti i sensi
creato su misura
con le grotte
disposto su collina
per difesa
d’un misterioso ospite
ormai fantasma

Fate e folletti ha per abitanti
che escono di notte
per diletto
a visitar i boschi
circostanti
a dar conforto
al pellegrino assorto

Ha forma di trapezio fluorescente
scolpito da un potente signore
per meraviglia nostra
e d’ogni uomo
che nel mistero
interroga
il pensiero

Copyright © Lorenzo 13.11.06

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categoria:le mie poesie, emozioni, murgia



lunedì, novembre 13, 2006

Baratro e un Roveto Verde


Baratro
orrido infernale
un buio pesto
in fondo al suo cammino
pietra che cade giù
per molti piedi
e nel silenzio
s'ode
un tonfo cupo
nebbia che sale
fino all'orlo
qualche colomba
torna
all'aria aperta
posandosi
su quel roveto verde
una macchia spenta
che dà luce
in mezzo
alla pietraia brulla
e al buio
dell'orrido selvaggio

Copyright © Lorenzo 13.11.06

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