lunedì, marzo 09, 2009
Amazzonia
Da miti antichi il segno del suo nome
amazzoni guerriere fanno guardia
a tutti quelli che usano violenza
per ricondurre il luogo ad un deserto
fermati uomo distruggi il tuo avvenire
così sottrai l'ossigeno alla terra
specie diverse vivono in foresta
piante speciali ahimè da sdradicare
orrida landa intanto intorno al rio
mentre il tramonto scorre lungo il fiume
ove i piranha affiorano per fame
non ritrovando più sostentamento
e quella specie destinata a fine
muta diviene innanzi allo sfacelo
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 9.3.09
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categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, marzo 07, 2009
Donna
Regina d'universo fatal donna
tu compagna e dama d'esistenza
dal giorno primo di generazione
quando comincia l'avventura d'uomo
la gemma che presento è poca cosa
nulla in confronto d'ordine sognato
un monumento neanche può servire
tanto profumo spira dai tuoi tratti
dolce figura irradia gran calore
siccome un'ape sta sopra i suoi fiori
un manto ricamato nell'ordito
dall'iride i colori presi in mutuo
scadenza intanto per la vita intera
portando seco memore sembianza
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 7.3.09
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categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
mercoledì, marzo 04, 2009
Silenzio
Un paesaggio d'altri tempi
un sentiero incastonato
tra le pietre della murgia
un colore che rilassa
dolce ai sensi all'emozioni
porta in alto dov'è pace
nella brina del mattino
nelle ali dei fringuelli
tra le pecore belanti
e prodotti dei casari
alba piena di memorie
d'individui ancor sognanti
mentre i contadini svegli
vanno ai campi degli ulivi
i fanciulli in cuor contenti
nelle grotte ad imparare
il rispetto dell'ambiente
svolazzar di pipistrelli
guide dei percorsi oscuri
mentr'il suono di campane
canta il sole a mezzogiorno
tra le foglie assai piangenti
per la pioggia del meriggio
che con l'iride finisce
stringe il cuore quand'è sera
con il vespro una preghiera
[Versi ottonari in terzine e distico]
Copyright © Lorenzo 4.3.09
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categoria:le mie poesie, murgia, ottonari
domenica, marzo 01, 2009
Haiku
La primavera
s'appressa all'orizzonte
stringe il bel tempo
Copyright © Lorenzo 1.3.09
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categoria:haiku, le mie poesie
sabato, febbraio 28, 2009
Che m'hai combinato? ..
Notte agitata e acuta
il sonno non sovviene
stanotte buia e triste
rivivo nella mente
girandomi in continuo
i giorni tristi e lieti
passati nel mio tempo
i passi dell'amore
o quelli di passione
eguali al loro corso
a prole e mia consorte
rivedo la mia infanzia
la gioventù sognante
l'età della mia casa
le notti insonni accanto
a culle ben curate
o a letto di vegliarda
negli ultimi sospiri
il segno suo mandato
da spirito tornato
nelle sue sacre mura
nell'ora del trapasso
se apro gli occhi stanchi
guardando nel mio fianco
metà del mio universo
rinfranca la mia vita
socchiudo indi lo sguardo
viaggiando dentro i sogni
tu cosa m'hai composto
amica e confidente
[Versi Settenari]
Copyright © Lorenzo 28.2.09
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categoria:le mie poesie, settenari
venerdì, febbraio 27, 2009
Ricalchi
Se perdi l'autostima
amico a me vicino
non puoi volar in alto
puoi prendere il tuo volo
arando e navigando
se guardi intorno e vedi
un vetro per modello
riflette in pien la foto
d'immagine tua sacra
parla con sentimento
col fiato della voce
quello che pensi in pieno
in facoltà d'intesa
ripeti la lezione
s'imprimerà più forte
così potrai ben dire
d'aver amico caro
sempre da conservare
vivrà sempre in simbiosi
se invece disattendi
quello che t'ho indicato
esso vorrà saziarsi
di polvere nel tempo
così quando vorrai
vedrai lo specchio opaco
e non potrai volare
perchè con te non parla
[Versi Settenari]
Copyright © Lorenzo 27.2.09
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categoria:le mie poesie, settenari
domenica, febbraio 22, 2009
Luci
Da:"Casida della donna distesa"
Il sangue risuonerà nelle alcove
e verrà con spada di folgore,
ma tu non saprai dove si celano
il cuore di rospo o la violetta.
Il tuo ventre è uno scontro di radici,
le tue labbra un'alba senza profilo,
e sotto le tiepide rose del letto gemono
i morti, in attesa del loro turno.
(Lorca)
Luci soffuse e calde
nella casida in fondo
sul viale del tramonto
il porto a brevi passi
dove staziona il volgo
d'oceani tempestosi
candele sui treppiedi
lanciano nelle stanze
i fumi della cera
mentre in attesa ottusa
rimangono i questuanti
pregni di sole e sale
ed il pensiero corre
oltre la porta grigia
la lingerie è appesa
col sangue che ribolle
nell'ode passionale
molteplici radici
in trepidante attesa
nel girotondo angusto
il mare può aspettare
[Versi Settenari]
Copyright © Lorenzo 22.2.09
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categoria:le mie poesie, settenari
sabato, febbraio 21, 2009
La maschera
Il sogno che mi prende e che s'avvera
in questo giorno dove il sole splende
pur se la terra è pregna di candore
di fiocchi rinvenienti dallo spazio
alta pressione che viene dal tempo
lungo oramai ma sta per realizzarsi
un giorno non lontano in divenire
mentr'una maschera esperisce un sogno
la melodia s'accende tutt'intorno
musica dolce prende i nostri cuori
e gli occhi che si specchiano in riflesso
sorridono alla vita smascherata
un vortice improvviso mi percuote
mentre l'ariete sogna ad occhi aperti
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 21.2.09
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:43 |
categoria:poesia, sonetto
venerdì, febbraio 20, 2009
Polvere
Nel vento siamo polvere soltanto
granelli che si perdono nel tempo
sbalzati ancora nei sentieri oscuri
in mezzo alle tempeste d'ogni specie
intorno a gente coccole e sorrisi
ma in fondo c'è una maschera di cera
di primo acchito il sole scioglie il volto
tanto che appare solo quello vero
m'involo per fuggire nel deserto
sorvolo case e vedo solo gelo
e prole roboante d'illusione
e spero d'incontrare un volto amico
tra quelli che ho sorpreso lungo il viaggio
impazza il carnevale in questo mondo
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 20.2.09
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:49 |
categoria:poesia, riflessioni, sonetto
giovedì, febbraio 19, 2009
Gabbiani
Ali di mare s'aprono alla vista
bianco piumaggio o cambiano colore
s'imbrigliano tra fiocchi e chiaro manto
mentr'ad un tratto s'apre l'obiettivo
un vecchio uomo con la barba oscura
si fa compagno allo scarno pasto
celati agli occhi del crudele mondo
e quel cristiano dal gentile cuore
frammenta il cibo che a sua volta trova
tanto da stare insieme al focolare
immagini che danno caldo al petto
fossero tutti eguali a quella scena
si tornerebbe forse agli alti gradi
in mondo giammai pago di sostanza
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 19.2.09
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:34 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
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