sabato 8 luglio 2023

Antonio Gramsci

 La pagina di un quaderno di Antonio Gramsci


Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.

Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone leader dal 1924 al 1927 e ricoprendone la carica di Redattore capo o segretario dal 1924 al 26 gennaio 1926 e, dopo questa data, e fino al 1927, segretario generale del partito. Nel 1926 fu arrestato e incarcerato dal regime fascista. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica a Roma, dove trascorse gli ultimi anni di vita.

Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto d'egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali alla società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, soprattutto quelle subalterne.


Fonte Wikipedia

                                                                                                                                                                    


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