martedì 18 marzo 2025

Trequanda

Trequanda 

Origini del nome

Il nome Trequanda lo si fa derivare dal toponimo etrusco Tarkonte, mitico eroe etrusco o da terram quandam, "una certa terra", ovvero "particolare".

Storia

I primi insediamenti furono certamente etruschi come dimostrano ritrovamenti archeologici e nomi dei luoghi (Cennano, Sicille, Malcensis, Asso) per poi passare dalla dominazione romana a quella dei Longobardi e Franchi. Documenti storici del 1198 parlano per la prima volta di Trequanda, feudo dei Cacciaconti della Scialenga, famiglia di origine franco-salica a cui l'imperatore Ottone IV nel 1211 accordò il permesso di riscuotere gabella di pedaggio nella corte e nella terra di Trequanda. Per la sua posizione dominante fu continua l'ingerenza della Repubblica di Siena nelle questioni trequandine finché nel 1255 impose la sua giurisdizione. All'epoca della guerra tra Firenze e Arezzo il castello fu rifugio dei ghibellini e dopo la sconfitta degli aretini nella battaglia di Campaldino del 1289 la guelfa Siena minacciò di radere al suolo il castello. Ceduto dai Cacciaconti ai Franzesi di Staggia nel 1309 per 18 000 lire, il castello passò definitivamente sotto la balzana senese. Nel 1552 entrò a far parte del Granducato di Toscana. Nel 1774 è aggregata alla podesteria d'Asciano con Petroio e Montisi; Castelmuzio fu unito alla comunità nel 1833. Oggi del comune di Trequanda fanno parte le frazioni di Castelmuzio e Petroio, due borghi medioevali che conservano il fascino del tempo passato nelle viuzze in pietra, nelle chiese e nei palazzi. Montisi ne è uscito nel 1877.


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Fonte Wikipedia 

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