martedì 3 gennaio 2012
Selezione 49
sabato, dicembre 06, 2008
Ragione e Passione
Immantinente
in campo di battaglia
s'appressa in tempo
dell'anima nel prato
e superio combatte
cosa mi preme
saper della ragione
e del giudizio
soccomber nel frastuono
della battaglia infame
avida sorte
unita alla passione
perde il giudizio
insieme alla ragione
inutile richiesta
mali nel mondo
del bene son più forti
guerre da sempre
tra popoli imbevuti
in nome d'ideali
[Renga]
Copyright © Lorenzo 6.12.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:51 |
categoria:riflessioni, le mie poesie
domenica, novembre 30, 2008
Pizzicotto
Certo i sentieri
son quelli dei saperi
i chiari segni
parlano di verità
per mano m'hai condotto
libero sono
da tenebre fumose
solo un ricordo
e sono assai lontane
la nebbia si dirada
mentre il sorriso
illumina il tuo volto
sono felice
il sogno s'è avverato
mi sembra che tu dica
io ti ringrazio
stringendoci le mani
siamo arrivati
al punto d'esplorare
possibili orizzonti
[Renga]
Copyright © Lorenzo 30.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 09:13 |
categoria:le mie poesie, renga
venerdì, novembre 28, 2008
Se guardi ..
La luce spenta
lo sguardo all'orizzonte
mentre risplende
il lume dei pensieri
col volto impresso in ombra
scossa mi prende
e guardo nel passato
e mi sorprende
nebbia domenicale
d'umida valle amica
ponte di ferro
lanciato su rotaie
prendo il fardello
e mi preparo all'opra
di fronte s'apre un tempio
e si proietta
in altri mille rivi
altri opifici
ho visitato ancora
per approdar nel nuovo
[Renga]
Copyright © Lorenzo 28.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 17:11 |
categoria:le mie poesie, renga
giovedì, novembre 20, 2008
Rosa d'autunno
E' rosa novembrina tutta bianca
boccia di fiore e s'aprirà col tempo
nel freddo che trattiene il suo respiro
conserverà così la sua bellezza
pensiero assunto nella mia memoria
possibile che un fiore di stagione
parente prossima al venturo inverno
possa portare gemma di tal specie
l'ho impressa di buonora nel giardino
tante compagne intorno al suo candore
sembra la nobildonna incoronata
non l'estirpare giardiniere ingrato
non cogliere la rosa dell'autunno
lasciala respirare nel suo tempo
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 20.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:22 |
categoria:le mie poesie, autunno, sonetto
mercoledì, novembre 19, 2008
Sorriso
E finalmente spunta il tuo sorriso
s'irradia sul tuo volto il suo riflesso
specchio degli occhi alla gioia aperti
comincia una giornata celestina
novembre soleggiato in propri passi
fermo cammino impresso nell' autunno
mentre le rose spuntano in giardino
coperte dalla brina del mattino
l'uggia ch'offusca il sol della tua luce
allontanata s'è dalla tua mente
ora compresa nel pensiero attivo
ripassi adesso i singolari banchi
a rischiarar la mente di chi apprende
oltrepassando linea d'orizzonte
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 19.11.08
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categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
domenica, novembre 16, 2008
Colva
Una ricetta antica
per onorar defunti
nel tempo che s'addice
alla memoria loro
un rito che rinnova
dolore dei viventi
e si tramanda ancora
da tempi medievali
son frutti della terra
intreccio d'ingredienti
noci con melograno
il frutto del dolore
chicchi di grano cotto
uniti al cioccolato
nella misura giusta
insieme al vinocotto
parvenza di vitigno
dall'albero del fico
il dolce umor dei frutti
raccolti sotto il sole
cotti nella caldaia
da giovane massaia
un elisir dai fichi
appesi e assai compressi
cadono lentamente
nel giusto recipiente
liquor è poi ripreso
al fuoco del fornello
le mandorle sgusciate
con acini di viti
a quel rosolio uniti
composto denso e acerbo
i vari amici sanno
i tempi dell'usanza
la tradizione vuole
per debita osservanza
dolcetti di Natale
compreso il dì Pasquale
[Versi settenari e distico elegiaco]
Copyright © Lorenzo 16.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:44 |
categoria:le mie poesie, frutta, settenari
mercoledì, novembre 12, 2008
Memoria per gli eroi
Un dì funesto in popolo lontano
si ripresenta alla ragione nostra
avvenne un giorno in tempo dei defunti
dormono adesso nella patria loro
riprendo intatto il motto pei caduti
non muor giammai chi per la patria s'offre
erano lì per portare la pace
vive in eterno chi immola la vita
consorti affrante insieme a loro prole
rinnovano memoria nel dolore
sono vicini a voi ancor viventi
possa la Madre Santa donar pace
e custodirli in ciel in sacro manto
Virgo Fidelis noi ti supplichiamo
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 12.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:13 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
domenica, novembre 09, 2008
Piana degli ulivi
Possiamo interrogar le chianche rosse
intrise del sudor dei contadini
seggiole poste ai piedi dell'ulivo
pausa e riposo con le olive roste
scaldate al fuoco dei rametti secchi
gustavano così quel sobrio pasto
col pane riportato nelle sacche
riposto in nodo dentro un fazzoletto
fusto nodoso per rappresentanza
e dichiarare al mondo quella piana
distesa dalla murgia alla marina
la storia degli ulivi serba in seno
un culto antico carico di fede
passione in sinergia d'antenati
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 9.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:58 |
categoria:le mie poesie, murgia, sonetto
venerdì, novembre 07, 2008
Ho lavato ..
Lavati i miei pensieri
dopo la secca estate
è giunta l'acqua santa
che bagna salutare
gli ulivi volti al fine
della maturazione
e si rinfresca il tempo
insieme alla mia mente
da nebbia attanagliata
da tempo incatenata
e vivo di speranza
che tutto si rischiari
fiducia mal pagata
rimossa nei miei sogni
e piego il fazzoletto
bagnato sul mio volto
da stille lacrimose
e vento di scirocco
schiaffeggia i sacri ulivi
mentre le drupe sono
figlie d'un dio minore
i sacchi mezzi vuoti
leggero il loro cuore
nel tempo della magra
nel novembrino agosto
si presta l'altra estate
e lavo la mia mente
nei viali con le croci
[Versi settenari]
Copyright © Lorenzo 7.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:58 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, settenari
martedì, novembre 04, 2008
Campo 124
Un campo come un altro lì sul Carso
lontano dal suo campo con gli ulivi
insieme ad altri militi caduti
chiamati al dover sacro per la Patria
il padre di mia madre ivi riposa
nel camposanto al centro dell'entrata
una cappella sembra monumento
per fanti ed ufficiali morti in guerra
i ceri accesi e crisantemi bianchi
riposti lì dai figli di lor figli
per tramandare al mondo la memoria
non sono morti invano per la Patria
soccombere per Lei riporta in vita
il senso del decreto in epitaffio
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 4.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 13:52 |
categoria:riflessioni, memoria, sonetto
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