sabato 21 gennaio 2012
Selezione 67
mercoledì, novembre 17, 2010
Fantasia
Fantastica parvenza del reale
mentre la nebbia scivola al mattino
attanagliando strade in un'ovatta
lontani sono i sogni dell'estate
quando la sabbia umida s'apprende
d'impronte su battigia nella sera
e il mare cristallino in tavolozza
specchia i colori caldi di stagione
coi fiati ed i sospiri degli amanti
sull'ali dei ricordi mai sopiti
tornano adesso in viali novembrini
laddove foglie cambiano colore
ai piedi assunti degli ippocastani
gridando la nostalgica visione
Copyright © foto mia Lorenzo 17.11.10
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categoria:le mie poesie, autunno, sonetto
sabato, novembre 13, 2010
Pietra murgiana
Sulla pietra è così scritto:
A don Francesco Cassol
che amava la Murgia
sentiero
del suo ultimo rifugio
La comunità
murgiana
7.11.2010
Murgia assolata un monolite in pietra
ricorda un giorno tragico passato
d'apostolo in cammino quel rifugio
mentre riposa assente dai suoi monti
dopo l'oratio un giorno dell'estate
meditazioni e cure spirituali
una tribù del popolo s'arresta
e dorme in sacchi a pelo sul sentiero
lamento della murgia in quella notte
un colpo atroce un tracimar di vita
come l'acqua d'invaso dimezzata
ora cammina in parchi celestiali
nel sole e nelle stelle sempre accesi
in Vita Eterna contemplando il Volto
Copyright © foto di stampa Lorenzo 13.11.10
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categoria:le mie poesie, preghiera, murgia, sonetto
giovedì, novembre 11, 2010
L'antòiche
n'andòiche de vècchie recùrde
nà tèrre de vricce strètte tra iarvre d'alòie
de càsere stàive t'anne sckitte l'ombre
qualchè ianmà saùle tra parètre
de pèite lisce pùste à iàrte
pe re cnfòine de re lòchre de patrìune
iàrvre d'alòie stagenèute pùste aù cùste
ca càntene ancoùre la glòrie de Dòie
t'anne de brgànte sckitte s'avaìve
ù cànte de re gèste indà re chiàzze
aù prìme pièune nù iàrve stùrte
re megnònere à iàrche fàtte che l'àrte
da mèste d'àrte èspìrte e vicchìe spruatiùre
designe pùste a ìarte saùpe a re ramàghie
re snèlle ciòme pùste pe la ràìse
tìmpe de staggìàune sò prònte all’iùse
pe iàble e provètte iùmne de fòure
schèule de foùre aquanne fàce dòie
ioùsce ijndà re lòchre stèie uàvùnie
l'acque ca risòscete r'aloìe
acchmènze la raccòlte cù trappòite
Nota dell'autore :
La lettera e non accentata
non viene pronunciata,
in quanto è smorzata in gola.
Copyright © Lorenzo 11.11.10
Traduzione
Un tratturo d'antiche rimembranze
terra battuta stretta tra gli ulivi
di case c'era allora solo l'ombra
con anime viandanti tra i muretti
di pietre levigate poste ad arte
a separare i campi padronali
ulivi secolari là sui lati
cantano ancora gloria del creato
allora dei briganti sol s'aveva
il canto delle gesta nelle piazze
in primo piano un albero contorto
le spunte ad arco disegnate ad arte
da esperti ed attempati potatori
disegni regolati sopra i rami
le snelle cime poste per la resa
tempo d'autunno sono pronte all'uso
per abili e provetti agricoltori
scale a pioli al levar del sole
oggi nei campi scorre in abbondanza
la pioggia che rigenera le drupe
inizio di raccolto e di trappeto
Copyright © foto mia Lorenzo 13.10.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi, poesia dialettale
sabato, novembre 06, 2010
Fornace
Fornace un tempo di mattoni intatti
la ciminiera s'erge in maestosa
e snella verticale linea retta
andava il fumo ardente nella bruma
cielo offuscava in delle arti culla
mentr'ora i forni accesi sono spenti
ma giustapposti in tempio dei poeti
in un quartiere lì sacra famiglia
e s'ode ancora il gusto delle rime
in cattedra s'ascolta il dolce canto
di muse accolte in loco a ricantare
ispirazioni scritte nelle stanze
a lume di candela sotto l'ombra
di loro campanili nella sera
appena scorre il flusso d'una lyra
Copyright © foto mia Lorenzo 6.11.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi, premio letterario
lunedì, novembre 01, 2010
Dialogo
e tu come vincastro la mia guida
con le tue maglie magiche m'ispiri
poesia tu fonte della pace
luce e conforto come medicina
come una lama penetrata in cuore
da tempo ormai legato e prigioniero
tu forza che m'intriga nel silenzio
strada verace doni appagamento
in angolo di stanza m'incateni
ai tuoi pensieri dolci e sempre amati
fuori nel mondo fremiti del buio
nulla mi prende in grazia che m'avvolge
frammenti di beate acclamazioni
m'affido alle delizie che tu doni
Copyright © foto mia Lorenzo 1.11.10
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categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, ottobre 30, 2010
Premio Letterario
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categoria:emozioni, premio letterario
mercoledì, ottobre 27, 2010
Evento
Argine a manca il fiume scorre lento
un giorno lieto risplendente il sole
ricorre il dì natale di delmino
di terra polesana detto mino
passato per affetti in padovana
un grande passo un giorno assai lontano
ero al suo fianco ai piedi dell'altare
a testimone in giuggiole di festa
ora son qui attendo sol l'evento
per celebrare i versi di memoria
in auditorium immagino di festa
s'apre il contatto in casa sì lontana
sempre la stessa storia nulla cambia
il ponte tra le sponde tace e ascolta
Copyright Lorenzo 27.10.10
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categoria:le mie poesie, auguri, sonetto
sabato, ottobre 16, 2010
Bagliore
e del silenzio adesso c'è soltanto
l'ossimoro d'un sibilo che sale
lungo il condotto di pozzo portante
gli uomini da trappola di terra
chi può insegnar la luce ai minatori
soltanto i giorni scorsi nell'abisso
gaia matrigna in fondo diventata
all'improvviso provvida di vita
mentre ascendente sale in verticale
portando seco il cuore d'ogni uomo
i palpiti incessanti della vita
in quel deserto trasformato in sogno
incanto del bagliore d'una stella
illumina coscienza d'ogni uomo
il senso della vita di quel mondo
stracolmo di molteplici emozioni
nel tunnel solamente introspezioni
Copyright © foto mia Lorenzo 16.10.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:36 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, endecasillabi
mercoledì, ottobre 13, 2010
Tratturo
Un tratturo d'antiche rimembranze
terra battuta stretta tra gli ulivi
di case c'era allora solo l'ombra
con anime viandanti tra i muretti
di pietre levigate poste ad arte
a separare i campi padronali
ulivi secolari là sui lati
cantano ancora gloria del creato
allora dei briganti sol s'aveva
il canto delle gesta nelle piazze
in primo piano un albero contorto
le spunte ad arco disegnate ad arte
da esperti ed attempati potatori
disegni regolati sopra i rami
le snelle cime poste per la resa
tempo d'autunno sono pronte all'uso
per abili e provetti agricoltori
scale a pioli al levar del sole
oggi nei campi scorre in abbondanza
la pioggia che rigenera le drupe
inizio di raccolto e di trappeto
Copyright © Lorenzo 13.10.10
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categoria:le mie poesie, murgia, endecasillabi
domenica, ottobre 10, 2010
Pagliaro
E' un verbo che s'infrange nei ricordi
un trullo fatto in pietre levigate
posto in quel campo d'avo di quell'era
ricordo il tempo quand'ero fanciullo
e mi portava in campo zia rosina
donna temprata segnata dal fato
un campicello aveva lì dal borgo
un piccolo quadrato un uliveto
d'ordini otto secondo parcella
lungo i muretti a secco coltivava
le rose di selvatici carciofi
nel mezzo del campetto quel pagliaro
ove mio nonno riponeva d'arte
gli attrezzi del mestiere di quel tempo
una zappetta a rassodar la terra
l'accetta per tagliare i rami secchi
oppure i figli ibridi dei tronchi
succhianti il nutrimento ai nuovi frutti
oppure nei momenti di stanchezza
stendeva sulla paglia le sue membra
per ricordare i sogni rinvenienti
del figlio fante prigioniero al campo
per gloria della patria assai lontana
ora quel luogo non è più un concerto
di alberi fruttuosi o d'uliveti
zona di residenza e animazione
spiriti impressi nei duri travagli
Copyright © Lorenzo 10.10.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:06 |
categoria:le mie poesie, murgia, endecasillabi
venerdì, ottobre 08, 2010
Visione
avvolta nell'aureola di luce
la mente nell'incanto di fanciulla
e gli occhi volti al cielo ad implorare
pietà per quell'ingombro di peccato
fasciato nelle tenebre più oscure
or ora in sogno ti presenti immune
d'ogni paura o d'illusione umana
libera ormai dal male che t'ha vinta
orsetto di peluche or ti consola
volto innocente d'angelo sognante
fra fiori bianchi in luminosa strada
adesso è solo tempo di dormire
sarà domani un lungo camminare
ti guardo mentre in pace t'allontani
Copyright © foto mia Lorenzo 8.10.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 18:10 |
categoria:le mie poesie, sonetto
venerdì 20 gennaio 2012
Selezione 66
martedì, ottobre 05, 2010
In vetro
Promessa mantenuta giusto il tempo
d'accomodare in vetro i dolci frutti
al sole sottomessi nell'estate
sull'albero di fico e sulla spana
girati e rigirati fra le dita
per rendere gustosi i semi interni
dolce sapore dal mieloso gusto
rimessi in fila nella teglia in forno
foglie d'alloro in mezzo per sapore
come il trionfo per gli antichi eroi
e lentamente a crogiolare al fuoco
per ritirarli poi al punto giusto
nulla è compiuto ancora per serbare
imprigionati in trappola di vetro
a strati e in mezzo al mieloso seno
si pone una nocciola mezza rosta
in precedente intingolo nel forno
una sull'altra in mezzo al lauro frasco
con pezzi di rappreso cioccolato
so che vi giunge un piccolo riflesso
adesso nel palato in condizione
d'assaporare ora il liquoroso
intingolo di fichi saporiti
e prima di saldare in sottovuoto
s'intinge il frutto sotto pioggia d'uva
del più pregiato succo delirante
s'avvolge il tutto in domino di miele
poi s'apre in tempo il giorno dei defunti
per onorare gli antenati estinti
e continuare ancora il dì natale
Copyright © foto mia Lorenzo 5.10.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:55 |
categoria:le mie poesie, cucina, frutta, endecasillabi
mercoledì, settembre 29, 2010
Risonanza
E mentre ascolto il verbo d'una madre
guardo negli occhi i volti del dolore
amara sofferenza in prima istanza
trasforma il tempo in fremiti di gioia
questo il principio appreso in questi giorni
dagli angeli custodi aggiunti in terra
mentr'occhi dolci fissano i presenti
chiedendo ascolto con richiamo muto
un padre appella a tutti la sua gioia
cercando alto conforto nell'icona
assieme a madre ai piedi della croce
chiarendo al mondo il suo lieto viaggio
luce d'amore in rassegnata fede
pur se letizia è volta in sofferenza
e mi consolo avvolto nel mistero
tale l'insegnamento fatto dono
nulla in confronto all'uomo della croce
ossimoro d'angoscia nella gioia
Copyright © foto mia Lorenzo 27.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:59 |
categoria:le mie poesie, emozioni, endecasillabi
mercoledì, settembre 22, 2010
Vittoria
Annoso viaggio prima di quel desco
la storia d'un bel grappolo fruttato
proviene dalla terra in neagro mare
mediorentale landa viti in chiasma
dal basso della vita esperenziale
parto dal tempo andato d'universo
radice d'avventizia o fittonante
influorescenza in grappolo composto
uva vittoria chiamasi il vitigno
ellittica visione per fanciulle
intente alla raccolta di buonora
e staccano quel raspo delicato
dall'inclinato fusto del tendone
ha fame pianticella del calore
solare radiazione in proiezione
quest'è la storia di graspa vittoria
vitigno arguto in celere germoglio
aspetto produttivo e resistente
e di quant'altre specie nel contesto
di grappoli di vite in altro testo
Copyright © foto mia Lorenzo 22.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:00 |
categoria:le mie poesie, frutta, endecasillabi, distico elegiaco
sabato, settembre 18, 2010
Ti penso
Nel cuore della notte m'accarezzi
sempre così è stato da quel giorno
guardandoti negli occhi chiusi ai sogni
adesso non è tempo per dormire
l'amore è continuo rifiorire
la mano sulla fronte dei pensieri
volando dalla mente alla ragione
mentre sussurri il canto dell'amore
soffiando nome usuale dalla voce
io ti promuovo intanto dal mio fiato
appello il verbo amabile compagna
delle mie notti insonni assai serene
e dunque infine posso addormentarmi
aprendo gli occhi al fascino di sogni
Copyright © foto mia Lorenzo 18.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:44 |
categoria:le mie poesie, sonetto
giovedì, settembre 16, 2010
Nel mattino
Nel mare in un mattino che s'eleva
si manifesta striscia di speranza
percorsa dai gabbiani volteggianti
cercano lume in distesa opaca
li guida il sole nell'introspezione
mentr'io cerco ossimoro d'amaro
e prendere per mano la mia sorte
con forza e amore pari al mio dolore
così fuggente buio della notte
scalando aurora ed alba viene il giorno
che m'accarezza in palpiti di luce
e dona la speranza che m'avvolge
posso volare in alto nel chiarore
nella certezza che dissolve l'ombra
Copyright © Lorenzo 16.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:23 |
categoria:le mie poesie, sonetto, sinergia di poesia
martedì, settembre 14, 2010
Nell'alba
Continua ancora a sollevarsi il sole
contorni diseguali e contrapposti
per i frammenti delle nubi in basso
mentre il mare riflette i suoi colori
cerchiati sino all'umido arenile
a sentinella dei gabbiani svegli
dopo la notte inerte ed assopita
pronti a carpire spigole in saore
il sogno d'oltre s'apre all'orizzonte
quello nascosto brulicante in mente
di croceristi naviganti in mare
sognanti vanno allegri in altri lidi
quelli di terre colme di magie
correndo verso facili illusioni
Copyright © Lorenzo 14.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 18:55 |
categoria:le mie poesie, sonetto
domenica, settembre 12, 2010
Alba
Alba a Riccione
reporter sul terrazzo
a respirare
il sole che s'accende
sale nel cielo albino
l'astro dorato
cavalca l'orizzonte
mentre contempla
cullando le sue nubi
ed onde di Romagna
ci sei carezza
i giorni col pensiero
emozionando
dipingi il suo cammino
d'incanto delicato
Copyright © Lorenzo 12.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:00 |
categoria:le mie poesie, renga
sabato, settembre 11, 2010
Anniversario
Guardando il palinsesto di menzione
vedo vicino giungermi emozione
vestita dall'insolita frecciata
mi viene incontro la pattuglia amata
intanto si presenta nella mente
immagine presente nell'ambiente
un monoposto un'elica ciascuno
leggo la data d'anni del ventuno
un aviatore carezzando abbraccio
s'attacca all'ala come presa al laccio
austero e fiero dall'aspetto schietto
ali incollate tiene sopra al petto
il germe della pan già che s'aleggia
nei giovani ufficiali della regia
sembrano assieme in ali senza tempo
picchiano al suolo con manovre a tempo
oppure nella scia tricolore
di fumo verde bianco rosso ardore
mentre s'ascoltano note tonanti
frecce solcanti i cieli rosseggianti
Copyright © foto di famiglia Lorenzo 11.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:36 |
categoria:le mie poesie, emozioni, endecasillabi, distico elegiaco
mercoledì, settembre 08, 2010
Intrecci
Giunchi intrecciati segno d'arte antica
ripresi da suppigna sopra il tetto
per frutti di stagione d'essiccare
e conservare innanzi nell'inverno
bordi d'ulivo rami più sottili
tali i capelli di candide muse
da mani esperte d'artigiani antichi
trecciati nell' ellittico canestro
per porre fichi da indorare al sole
e conservare in essi quel calore
per riscaldare il cuore di fanciulli
come merenda buona d'alternare
erano un tempo il premio della festa
epoca amara sempre senza pane
Copyright © foto mia Lorenzo 8.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:14 |
categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, settembre 04, 2010
Veli
Apprendo gli occhi tuoi ogni momento
nel tempo nello spazio in ogni dove
sulla tua prece in radica di noce
hai per corona i tuoi capelli neri
in treccia scura colta nel tuppetto
le tue pupille splendono immortali
mentre sollevo i veli io t'ammiro
tristezza avvolge il volto tuo sereno
forse tu pensi al tempo tuo rubato
quando la vita piena ti doveva
donare le carezze del tuo sposo
ora tu sei felice sei riunita
s'è ricomposto accanto al tuo sacrario
egli è contento d'esserti vicino
Copyright © foto mia Lorenzo 4.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:00 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
giovedì 19 gennaio 2012
Selezione 65
mercoledì, settembre 01, 2010
Luci
Son spente ormai le luci sul sipario
del tempo già passato in giudicato
estinto e nel silenzio coronato
quest'oggi inizia l'ultimo frammento
degli ultimi partenti in giubilato
formati quando il tempio era silenzio
guai a tradire i progetti attesi
soli per strada per compagna un'ombra
accanto solo un angelo custode
mentre si percorreva senza scorta
il viale che portava sopra il ponte
questa l'acerba sorte ch'era allora
adesso ancora stessa amara storia
mentre campeggia sulla mia colonna
un mio parere scritto sul silenzio
sento il silenzio ascolto il verbo suo
assorbo il fato asprigno che l'avvolge
non vivo quel silenzio come un vuoto
nè come un peso cinto nel suo manto
sono diversi ed uniche persone
ascoltano soltanto il loro cuore
realisti ingenui d'ogni pregiudizio
non pesano soltanto pochi attori
son luci vere sono riflettori
Copyright © foto mia Lorenzo 1.9.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 13:05 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
martedì, agosto 31, 2010
Tra gli ulivi
Chiesetta di campagna tra gli ulivi
un miglio dista appena dal mio borgo
strada in salita verso le matine
il luogo dei vigneti e dei casali
villaggio chiuso intorno ad una pieve
un tempo aurea dimora dell'estate
antica corte nobil signori
aria frizzante in questi giorni lieti
tra fichi bruni e drupe ancora acerbe
mentre il guado percorro in questo giorno
nel cuore l'era degli apprendimenti
passano i carri spinti dai motori
e risonanti scheggiano la via
segnando il passo e dire Ave Maria
Copyright © foto mia Lorenzo 31.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:14 |
categoria:le mie poesie, preghiera, sonetto
domenica, agosto 29, 2010
Guardami
Oltre l'essenza precategoriale
la sintesi d'umana condizione
non nascondere luce dei tuoi occhi
il verbo in predicato nei capelli
e non mentire distogliendo sguardo
fissa le tue pupille sul mio volto
tanto da cento miglia io m'accorgo
se menti o esprimi verità profonda
reale indissolubile certezza
solo così potrai esser serena
e nella notte troverai la pace
fedele verso forma di giustizia
isola di lealtà non virtuale
Copyright © foto mia Lorenzo 29.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:43 |
categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, agosto 28, 2010
Sul Tamigi
Claude Monet
Ponte di Waterloo, Londra, 1903
olio su tela,
Museo dell'Ermitage, S. Pietroburgo
Quel ponte sul tamigi quattro arcate
vista superba ed una in chiaroscuro
acque correnti cariche di noia
un grumo opaco oscure pennellate
sfondo inquietante fabbriche fumose
le alte ciminiere a decantare
l'avvento di rivolta alle radici
fabbriche antiche cinte nella nebbia
soffio vitale in alberi motori
un manto grigio avvolto nella forza
fumi sottili lungo quei camini
sono il fiato di macchine a vapore
ad inquinare adesso i cieli aperti
il fiume scorre lento sotto gli archi
Copyright © Lorenzo 28.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:24 |
categoria:le mie poesie, sonetto
giovedì, agosto 26, 2010
Clessidra
Noi siamo il tempo autentica amicizia
è fermo il nostro e non trapassa mai
grani di sabbia della terra siamo
e da sincero affetto crogiolati
come di braci ardenti e ricoperti
da ceneri desunte e senza vita
siam araba fenice ritornati
quando i granelli rigirati a un tempo
si sfiorano trionfanti in percezione
profumi dentro un fuoco d'emozioni
i cuori accesi e sempre palpitanti
è l'ora dei ricordi mai rimossi
grani di sabbia crociano gli sguardi
sembra fermarsi il tempo nell'oriolo
Copyright © foto mia Lorenzo 26.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 13:45 |
categoria:le mie poesie, emozioni, sonetto
mercoledì, agosto 25, 2010
Falò d'agosto
Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna
Alda Merini
C'è un fuoco acceso sotto luna piena
agosto adesso chiude le sue porte
all'assolata landa desolata
da orride giornate d'afflizione
la luna trova la sua fase piena
mentre settembre affaccia il suo trionfo
d'antichi orgogli e vigne di regina
sapore di vendemmia tra le viti
nei templi del sapere si rinnova
lo stemperato ingegno d'intelletto
per appianare i debiti raffermi
quando l'estate presentava in giugno
le ore costellate da gemelli
respiro il tempo in nicchia giubilata
Copyright © foto mia Lorenzo 25.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:49 |
categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, agosto 21, 2010
Vacuità
Risolvo l'espressione che m'incombe
vista la vana gloria della terra
parentesi quadrata sottomessa
al generale dei binomi in auge
questa l'aridità dei boschi in fiamme
tanto è il deserto che circonda il borgo
disordinando ingegno degli antichi
e nel frastuono che sento d'intorno
io mi rifugio nelle cripte amiche
fatte di fiori e alberi d'ulivo
panche disseminate lungo i viali
ove il silenzio ascolto nel tramonto
si sente solo il soffiar del vento
fronde d'argento cariche di drupe
tra lo sfilar lontano di motori
solcanti il corridoio discendenti
ed una madre con il bimbo in grembo
sorride alla bellezza della vita
è l'unica ragione di speranza
infante l'espressione d'innocenza
risorsa potenziale del futuro
ignora ancora quello che l'attende
fuori dal paradiso ch'ora vive
per il beato attacco della madre
attenta ai suoi bisogni giornalieri
sogna per lui quello ch'era ieri
Copyright © foto mia Lorenzo 21.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:39 |
categoria: le mie poesie
domenica, agosto 15, 2010
Luna d'agosto
Luna d'agosto splende nella notte
falce d'argento nel cielo stellato
mentre scrutando a destra s'intravede
venere bianca luccicante all'astro
scorre la linfa ambrosia di ciliegio
lungo quei tronchi rossi pien di rughe
come fronti increspate e pensierose
ed i travagli imbrattano la terra
sogni sfuggiti per i mali umani
il mondo a ferro e fuoco in ogni spicchio
giardini un tempo verdi resi pietra
e dopo ancora torbe sotterrate
mentre i poeti guardano selene
lanciando a lei rivoli di sogni
Copyright © foto mia Lorenzo 15.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 09:04 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
domenica, agosto 08, 2010
Malinconia
Il tempo serba i petali nel cuore
e quei ricordi tornano ogni tanto
son essi di dolore misti a gioia
in un intreccio dal sapor di sale
sale perchè è il gusto della vita
in quanto tutto passa dai cristalli
dal dì natale all'ultimo respiro
sono frammenti raggruppati in mente
il primo giorno nell'età infantile
quando a sei anni col grembiule nero
mi dilungavo sulle scale in marmo
mentre la madre ancora mi guardava
con i suoi occhi colmi dell'amore
che l'avvolgeva e il tempo la stringeva
e poi ancora lacrime su pietra
quando i suoi lumi accesi su quel marmo
preci chiedeva dai suoi figli intenti
a recitare i grani del rosario
quindi m'assale andando ancora avanti
il giorno nell'attesa della sposa
ormai maturo ai piedi dell'altare
giorno d'un luglio carico di sole
che sorrideva tra gli ombrosi viali
trascorso un anno appena il tempo giusto
per contemplare fantolino biondo
oggi maturo assieme alla sorella
il primo nome simile a suo nonno
occhi guizzanti sempre come allora
cos'altro chiedo ancora ai miei ricordi
d'esserci ancora sillogi a comporre
per completare in respiro del tempo
ancor mi strugge la malinconia
Copyright © Lorenzo 8.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:19 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
domenica, agosto 01, 2010
Occhi
Son fari accesi specchio dell'anima
limpidi e sorridenti sul tuo volto
sono pensieri e partono dal cuore
ed io m'affido ai tuoi nel mio percorso
so per certezza che saranno guida
come due stelle portano alla meta
guida sicura in ore d'afflizione
questa evidenza di sicuro assenso
mentre cammino sulle vie del mondo
colme di perdizione e vana gloria
e col tempo di ieri ch'è trascorso
i tuoi occhi s'accendono di luce
tanto posso intendere e capire
tu veglia e guida in ore della notte
Copyright © Lorenzo 1.8.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:15 |
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mercoledì 18 gennaio 2012
Selezione 64
domenica, luglio 25, 2010
Bivio
Un bivio sono strade ad incrociarsi
al centro tre colori lampeggianti
due frecce verdi o rosse ad impedire
la direzione ch'indica il passaggio
questo il dilemma odierno che mi prende
il tempo dei proclami ormai scaduto
e questa è l'ora delle decisioni
si cambia vita spalle dietro gli occhi
guardo in avanti questo ciò che conta
adesso sono passi di coscienza
e condizione non esiste alcuna
nè orologi a scandire il tempo
d'inizio e fine d'ora d'esercizio
scegliendo sempre colmo di passione
la via migliore quella del mio cuore
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domenica, luglio 18, 2010
attimo
nessuno può fermarmi qui ed ora
mentre rifletto con la mano in fronte
inseguendo le orme del futuro
quello ch'è stato pongo nel cassetto
può esserci domani nel destino
un fronte aperto un orizzonte azzurro
distillo la mia vita tra le gocce
sotto il diluvio di tempesta estiva
e d'esserci nella macchina del tempo
parati sotto un tetto che sprigiona
fluidi traversi sovrastanti ad esso
per offuscarci ad indiscreti sguardi
un punto è chiasma d'infinite rotte
questo il presente e muove il nostro tempo
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giovedì, luglio 15, 2010
a Giovanni
stavi pensoso sulla balconata
scrutavi l'aria aperta tua compagna
ad invocare spirito d'eterno
mentre passavi ore di giornata
in armonia e solitaria sorte
cercavi compagnia e la trovavi
corrispondenti erano gli amici
mentre leggevi articoli d'un tempo
un peso t'affliggeva nel tuo stare
deserto delle ore in calendario
poi d'improvviso un male t'ha sconfitto
così partisti per la pace eterna
quella che in vita forse non scoprivi
verrò sulla tua pietra per un fiore
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sabato, luglio 10, 2010
quell'albero
oltre le fronde l'albero nasconde
un edificio austero sembra roccia
fortezza medievale monastero
e le finestre graduate a quadri
ferro battuto forgiato su ceppo
uncini a catenacci sulle croci
nel vincolo la storia di fanciulle
in quel convento per unir risorse
delle famiglie poste nei dintorni
questo era un tempo chiusa delle mura
pietre su pietre messe lì a contrasto
nel secolo passato l'indirizzo
di giovinetti ad uso dei padroni
di fonderie o campi di frumento
oppur di vigne ed olio di trappeto
e poi ancora media istituzione
un cancelletto con le lance in punta
s'apriva la mattina di buonora
per istruire allievi del quartiere
la prole d'operai e contadini
e non mancava media borghesia
e posso dire ancora c'ero anch'io
erano gli anni ottanta sul finire
allora non sedevo dietro i banchi
seguivo i sogni di ragazzi vinti
passavo tra le fila e li scrutavo
negli occhi che chiedevano empatia
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venerdì, luglio 09, 2010
le note
postura incline spira sensazioni
socchiusi gli occhi carezzando un sogno
mentre il violino spande le sue note
la nenia in mente brividi sul corpo
ti cingono a spirale tutt'intorno
un girotondo poi si ricomincia
tu trottolando nel sottile filo
di pentagramma in dolci vibrazioni
le note alte e basse in un concerto
filtra ragione rompendo gli indugi
i direttori accanto al tuo trionfo
in un'orchestra posta a semicerchio
e tu maestra direttrice in auge
presiedi i musicisti di corale
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mercoledì, luglio 07, 2010
il vento
cosa mi porta il venticello odierno
porta le buone nuove da ponente
mentre speranza antica non è spenta
corre nell'aria calda del meriggio
passa nell'aura che non ha confini
risorge al nuovo giorno nuova attesa
si guarda avanti sempre com'è giusto
non parla il vento declinando il verbo
confida i suoi segreti sulle onde
sentendo trasformar nell'artifizio
i motti di pensiero riproposti
un filo solo di fiducia attesa
se poni invito ti darà risposta
domani un altro giorno poi si vedrà
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martedì, luglio 06, 2010
Tema
e mentre il buio in turbine m'avvolge
spira nel vuoto della mente immersa
in spirito dell'esserci usuale
per trasformarsi in motti di menzione
sottesi a valicar le alte vette
ma il disincanto immoto s'è appannato
stoccando nel silenzio orgoglio spento
la maschera celata sul mio volto
mentre l'ombra del nulla sulla pelle
cala e svanisce per l'assenza muta
verbi non declinati insiem rimossi
dalla coscienza unica e incompresa
e guardo le lancette sono ferme
dissolte nel momento della resa
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sabato, luglio 03, 2010
Dimmi dov'è ?
Trovasi il ponte in piana degli ulivi
tra il mare azzurro e l'assolata murgia
sotto i suoi archi scorre un torrentello
in tempi d'alluvione sopra altura
torbide acque trascinano quant'altro
tronchi d'ulivi teneri e leggeri
strappati dalla terra con la furia
versati dentro l'impetuosa piena
misti alle zolle fertili dei campi
ancor più lungo il tempo della secca
in quel burrone cresce la gramigna
coprendo il territorio e il litorale
sboccando poi nel mare di levante
ricordo qualche annata turbolenta
gonfiarsi a dismisura quella mena
come si chiama nella lingua agreste
il dimenar di acque tempestose
la siccità per ora placa il vallo
il respiro del tempo per quel ponte
e questo è quanto per gentil domanda
sciogliesi il dubbio e cortesia rimanda
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venerdì, luglio 02, 2010
Le scale
quel ponte ormai fa parte del passato
tre archi tesi verso l'infinito
sopra è passato un nugolo d'ingegni
oppure giovinetti all'arte intenti
storia d'intelligenze in formazione
del secolo trascorso e forse prima
ho calpestato anch'io quella bretella
che unisce sponde d'una lama in secca
ricordo ancora ero nel vigore
e in quello spazio c'erano più scuole
allora come adesso stesse mura
per funzionari o semplici operai
quanta fatica sopra quelle scale
larghe e intanto barriere colossali
salivo ansioso il latere solcando
dove altra scala in media ci portava
e quella chiesa chiusa nella croce
memoria d'un monastico convento
erano stanze dell'accluso chiostro
quelle aperture fisse sul torrente
ricordo caro un abile docente
sopra ogni cosa il precategoriale
oltre ai saperi delle conoscenze
e ancora adesso serbo nel mio cuore
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mercoledì, giugno 30, 2010
Convivio
scherzosi tutt'intorno nell'attesa
d'entrar nell'esercizio aperto a sera
si fa la festa d'allegrezza piena
dopo quei giorni tesi per gli esami
ombra s'appressa tra sorrisi dolci
e intanto l'ufficiale dei binomi
porta a tracolla una borsa nera
dentro ha di tutto chiavi e gessi bianchi
fors'anche ancora sanguisughe immonde
e quei gessetti quando non s'usava
la bianca interattiva solo ardesia
lavagna nera carica di gesso
bronchi intasati da frammenti bianchi
con stampi di cancello sulla roccia
a ricordar i cerchi in tanti raggi
dolce visione per profitto caro
così seduti intorno al desco equino
s'aspetta ansiosi di mangiar scodella
di saporita e bianca mozzarella
e pane in brace e rucola farcita
di rossi a pezzettini pomodori
con dolce parma in letto d'insalata
intanto la signora in bianco e nero
passa tra i banchi parecchiati a festa
con penna calamaio ed un foglietto
per ricordare al giovane consorte
i gusti prelibati dei presenti
tutto normale una sola pizza
che per averla corrono due ore
di bufala e radicchio rosseggiante
roba da ricchi tanto che al mercato
è andato ad ordinarla l'avventore
intanto birra bionda qualche ampolla
scorre in calici delle adulte leve
sedute insieme a ricordar le angustie
di ciò che il passato ha riservato
mentre s'attende il cerchio biancorosso
ancor di geometria qui a parlare
e subito si tagliano corone
io devo andare chiosa marechiaro
non posso più aspettare trovo chiusa
la porta dell'ufficio che m'attende
e intanto laurentina preso il foglio
comincia a raccontar il tristo imbroglio
che classe ha preparato per la festa
cambiando i testi sacri d’ottocento
e parla d’ufficiale e mariannina
di soporoso e nobile binomio
mentre s’odono urla nell’androne
di terza palazzina della scuola
sono le grida in fogli intrappolati
da caldi e freddi segni colorati
e dire ancora di rubestra assente
esperta web e note musicali
amante di montagna e calda murgia
divide i giorni d’anno in queste terre
mentre il motore scalda mariettina
ponendo le due squadre in disciplina
così chiedo perdono a innominati
in classe e nel consiglio anche integrati
siamo contenti infin d’ospite sacro
supplente in festa dell'occulto nome
altro minuto ancora per il fiore
fili di grano fiorellini d'oro
in mezzo un sole giallo profumato
chiude così in bello la serata
per la famosa terza interattiva
pronta a volar per sponde liceali
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
martedì 17 gennaio 2012
Selezione 63
sabato, giugno 26, 2010
humour
due espressioni ardite
sorriso ed ironia
s'addicono a persone
ormai fuori dal giro
per trasformare il mondo
in un proscenio azzurro
e contemplar le cose
dall'alto d'orizzonti
simili giochi e cirri
che stanno sul tramonto
nel mentre che si compie
il variopinto quadro
vien fuori un acquerello
a sera della vita
maturità di corpo
umanità di mente
affetti ed emozioni
connessi col sociale
cucita convivenza
con spirito divino
in intimo rapporto
con unità di vita
un bacio sulla guancia
dall'ultimo scolaro
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categoria:le mie poesie, settenari
giovedì, giugno 24, 2010
il tempo
un giorno un mese
un anno quarant'anni
tanto è durato
il tempo dei vent'anni
frammenti nel mio cuore
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categoria:le mie poesie, tanka
mercoledì, giugno 23, 2010
Oltre la siepe
io sono di bilancia
e gioco ad armi pari
oroscopo del giorno
e d'ascendente ignoto
per cui per il mio segno
non sfoglio gli almanacchi
a me importa solo
far scorrere giornata
tenendo i piatti equi
in linea e perfezione
secondo la giustizia
felicità ricerco
in retta direzione
poche parole ancora
pronostico già pronto
non cerco altro in giro
felice l'esistenza
secondo le intenzioni
sia giusta l'eguaglianza
per liberare danza
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categoria:le mie poesie, settenari
martedì, giugno 22, 2010
Prima degli esami
e tante notti restano operose
già prima degli esami d'ogni specie
degli ospedali o delle istituzioni
miscela di controlli corpo e mente
e ciò che porta angoscia soprattutto
sono i controlli a giovani emergenti
son tutti presi intorno a quei pensieri
in mente solo il banco degli esami
ed in tre giorni si decide sorte
difronte allievi verso commissari
seduti tutti in riga all'orizzonte
di qui di là opposte formazioni
il tempo corre in ambo condizioni
quello che importa ora è intravedere
immaginare quel che passa in mente
allo studente quella notte prima
l'esperte ore oscure in antefatto
faccio memoria degli antecedenti
e tanti sono stati in vita mia
e vi assicuro ci saranno altri
da vivere in ascolto per figlioli
che sono lì impegnati per la sorte
e rannicchiati in letto come in posa
per grazia che si chiede al protettore
più forte del severo professore
che siederà quest'oggi lì davanti
attento scrutatore del futuro
e questo è quanto per sottil risposta
comprendere il quesito sempre occulto
in quella notte prima degli esami
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
lunedì, giugno 21, 2010
io e te
oggi è l'estate dice il calendario
il sole nel solstizio di stagione
ma il gelo sulle alture delle alpi
scansiona il tempo d'idi marzolini
quando la primavera in capolino
ora la terra sotto le folate
di correnti ventose assai gelate
congela pure ardori di consorti
nel freddo che attanaglia le famiglie
figli lontani dagli affetti cari
o peggio ancora coniugi divisi
da incomprensioni e ghiacci indifferenti
questo è l'inferno io e te da soli
come chiosava un canto del mio tempo
questa la realtà dei nostri giorni
eterna fedeltà che dura un mese
massimo un lustro e già i tradimenti
imbrattano due cuori una capanna
fatta di sogni belli e aspettative
di fiocchi rosa e azzurri già rimossi
dalla coscienza sporca mentre fila
l'infame trama complice l'inganno
che fa soffrire solo gli innocenti
i massimi perdenti del tranello
scandito dall'immagine strappata
dell'io del tu dannati nella brace
tra la vergogna dell'eterna gogna
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sabato, giugno 19, 2010
Solitudine
e mentre il tempo scorre le sue ore
parlo di solitudine nel mondo
sempre guardingo a non sbagliare mossa
noi siamo soli eppure circondati
immersi in una bolla di sapone
fluttuante sopra i venti del mattino
e pur tra urla e trombe variopinte
come succede adesso se intravedi
lo schermo colorato della stanza
noi siamo soli dentro e corazzati
e il cuore pulsa carico d'affanni
nulla potrà mutare la coscienza
parola alcuna di persona intorno
si è soli nella notte e nel mattino
mentre s'imbratta sopra il foglio a righe
e più si è soli meglio viene il segno
per dichiarare all'altro i propri sogni
speranze attese sempre sospirate
anche se da lontano s'ode il fischio
del treno che collega le province
perchè dentro la scatola d'acciaio
ciascuno in mente un cosmo di problemi
oppur felicità che tiene stretta
per non viziare alone d'allegria
da invidia e gelosia che si leva
mentre silenzio intorno assai s'eleva
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venerdì, giugno 18, 2010
cosa rimane
cosa rimane ancora nel mio tempo
una domanda adesso richiamata
a cui bisogna dar pronta risposta
la soluzione che m'assilla ora
quando l'autunno appronta il suo corredo
fra grappoli dorati e olive nocche
ed io rispondo in voce emozionata
m'avvolgerò nel respiro del tempo
oltre che d'incombenze di giornata
il primo fin da ora m'accompagna
negli attimi fuggenti ricorrenti
sento l'odor di versi nella mente
mi cinge nel suo manto e mi profuma
con aliti di vento della sera
mi prende nelle spire sue dorate
in quei frammenti liberi da cure
tanto per rinforzare il verbo detto
sento la voce che s'insinua in mente
come un programma di pensieri in cresta
tanto m'attira quel registro e scorre
nel tempo e nello spazio che s'appella
affine a sinuose dolci note
attimi liberati da faccende
oppur da pegni da pagare al giorno
prende la fronte inarcata in rughe
ostaggio del pensiero senza fughe
così grafite può lasciare il segno
sul foglio bianco mossa dall'impegno
Copyright © Lorenzo 18.6.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
martedì, giugno 15, 2010
degli incroci
riprendo per la mano il mio cammino
trovo varianti a strade già percorse
dove d'incroci ne ho varcati tanti
e non recente il chiasma che conduce
verso il luogo delle prime intese
ricordo l'esserci dell'imposizione
d'una persona a modo non a caso
in verità fu degna decisione
e la storia del viaggio prese piede
con l'ansia radicata nel mio cuore
tempo finito prima poi continuo
tanto il cammino non si ferma ancora
con rivoli e affluenti lungo il corso
d'un grande tratto giunto quasi a sponda
tanto varianti io ne ho viste molte
e per rispetto mai dimenticata
la gente conosciuta in prima istanza
cordiale e con il senso d'accoglienza
ancora impressa dentro gli almanacchi
e nei frammenti tinti di calore
ci ritroviamo in natura viva
fatta di spighe e biete affusolate
da trasfomare in zucchero filato
per l'allegria del paese in festa
tra luminarie e banda cittadina
poi gli argini rialzati lungo il corso
del grande fiume prossimo alla foce
in stanca dentro i mesi di calura
a destra e a manca ancora stesso cuore
d'anime belle sempre assai ospitali
altro frammento d'iniziale impegno
durato oltre un lustro in anni verdi
Copyright © Lorenzo 15.6.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
sabato, giugno 12, 2010
Incrocio
è l'ultimo frammento d'una storia
la lunga strada a un tratto s'interrompe
l'ultimo incrocio in vie già esplorate
vedo l'abbraccio fra felici intese
eppure io non posso mai scordare
varchi diversi corsi nel mio tempo
fuori dal mondo che mi vide infante
fra conosciute porte del paese
e quel vaccino della lontananza
l'avevo inoculato in quelle stanze
ove s'udiva il suono del silenzio
le note che facevano sognare
i luoghi amati i campi degli ulivi
e per memoria poi si riscopriva
tra gli scaffali del supermercato
il frutto amato trasformato in oro
ora rimane il sogno del travaglio
scommesse vinte sempre combattute
i viaggi in treno stando in corridoio
sulla valigia rinforzata e colma
di sogni di speranze d'illusioni
quindi il ritorno nel mio luogo caro
ov'è la tomba delle mie radici
il campo per pregare e per pensare
ove il respiro trova la sua pace
e l'aura pensierosa dona tregua
agli affannosi flussi di stagioni
prove diverse presentate in loco
da soddisfare in ore stabilite
questo disegno l'ha voluto il fato
or mi rimane un ultimo tragitto
un viaggio da percorrere in attivo
è del cammino giusta soluzione
per separare motti in connessione
Copyright © Lorenzo 12.6.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 17:47 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
venerdì, giugno 11, 2010
Tradimento
Tradire è il disimpegno dell'onore
una parola data e poi mancata
sfugge d'un tratto sguardo seducente
volte le spalle al regno dell'amore
eppure un giorno tutto rose e fiori
applausi degli astanti consenzienti
tra raccomandazioni ed emozioni
voto di fedeltà eterno amore
ma il germe dell'errore onnipresente
offusca ahimè i giuramenti dati
è inutile negare l'esistenza
è saldo sempre il segno nell'impegno
il tradimento è l'orma dell'inganno
duelli di parole nel giudizio
carte timbrate nei legali uffici
come fra duellanti medievali
e intorno i testimoni con scrivano
a suffragare il lascito del vinto
quest'è il segno di tristi tradimenti
storie passate poste nel presente
di defezioni note o meno note
ne conosciamo troppe dai giornali
chiamasi gossip il sottile soffio
mille glamour in volti conosciuti
hanno bisogno della riflessione
d'interrogare ancora la coscienza
veli e nient'altro come cataratte
è rimozione di parola data
Copyright © Lorenzo 11.6.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 19:42 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
lunedì 16 gennaio 2012
Selezione 62
lunedì, giugno 07, 2010
Io sto bene e tu ?
cortesi convenienze d'uso antico
per rimarcare solida amicizia
si scambiano signori per la strada
don ciccio don nicola come s'usa
citare due persone assai per bene
e queste in verità quanto gentili
hanno formato più generazioni
fra prole nipotini e pronipoti
di questi eredi in buoni intendimenti
rivivo gran momento soddisfatto
da ricorrenti note di consenso
e se chiedessi nostra condizione
vivo in alone d'elevata sorte
sono felice per le note aggiunte
nel pentagramma musicale poste
in un respiro che non ha confini
e negli anfratti d'anima riposte
introspezioni come un fuoco accese
carezze per il cuore e per la mente
sono fonti di dolce ispirazione
ricordi di fanciullo e del presente
vita trascorsa insieme ai genitori
oppure con l'amata del destino
mano con mano assieme ai nostri figli
quest'è l'appunto da tenere a mente
da conservare sempre per semente
Copyright © Lorenzo 7.6.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:17 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
lunedì, maggio 31, 2010
Transumanza
Il viaggio di ritorno per l'altura
avanzano le mucche sul tratturo
rinnovano così la transumanza
disegno di pastori condottieri
portano i loro armenti per sentieri
terre battute o pietre levigate
dal calpestio delle mandrie in squadre
è tempo questo di ricominciare
la vita in altipiani di montagna
l'inverno lungo è ricordo andato
e vanno per la landa a passo lento
mucche assennate colme d'alimenti
sanno che il loro passo è benedetto
e tornano gioiose per la festa
nei pascoli montani rinnovati
di vigoroso verde medicale
lungo il cammino trovano neviere
chiesette un tempo stive per la neve
ghiaccio riposto per calura estiva
venduto per contrade soleggiate
si fermano al tramonto per la sosta
stazione di riposo per sognare
valli assolate e miti della puglia
d'intorno stanno i mandriani stanchi
col fuoco acceso in cerchio al desinare
sono felici per alta stagione
il tempo corre assieme a quelle mandrie
nel borgo le famiglie sono in festa
e attendono con ansia i loro eroi
mentre i bimbi cresciuti nell'attesa
sognano il giorno quando in divenire
potranno ereditare l'incombenza
Copyright © Lorenzo 31.5.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:11 |
categoria:le mie poesie, murgia, endecasillabi
domenica, maggio 30, 2010
una rosa ..
Ancora quella lama che trafigge
non basta andare ai tempi medievali
di cui ricorre nota d'un martirio
quando il rogo bruciava l'innocenza
presunta strega condannata al fuoco
fiamme non solo d'inferi invocati
da tribunali costruiti in loco
la storia una striscia di violenza
continua ancora nelle strade odierne
oppure nei comuni caseggiati
sempre un pensiero fisso nella mente
a costo d'ottenere il desiderio
violenza ottusa un prezzo da pagare
negli infuocati alberghi di campagna
e povere fanciulle in costrizione
per ottenere un misero salario
da attenti e travolgenti compratori
di braccia e vite nella malasorte
quella giustizia di memoria antica
prolunga quei veleni al nostro tempo
eppure basta poco ai miserandi
basta una rosa per la comprensione
un dialogo d'amore di quel fiore
misura d'empatia d'uomo ed eva
Copyright © Lorenzo 30.5.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:42 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
venerdì, maggio 28, 2010
Amore
apro sinossi alla parola amore
la stanza della mente che si schiude
ai miei ricordi di fanciullo ed oltre
or quando nascondendomi a sorella
mi rifugiai tra le vesti madri
e poi ancora giovinetto ingenuo
o quasi allievo dell'adulta era
incominciai a respirare il germe
a confermare il senno dell'amore
gli occhi si fermavano ad un tempo
distratti dall'azione di quell'ora
solo un pensiero incalzava ingegno
e sguardo s'incrociava con il suo
col cuore che pulsava a mille all'ora
mentre nel collo s'ingroppava il fiato
che da sinapsi discendeva in voce
l'amore offre altre soluzioni
all'invitante tema temporale
il bene non ha tempo età neppure
non solo intreccia il fiato degli amanti
anche l'amor di mamma verso infanti
Copyright © Lorenzo 28.5.10
Brano della settimana in Attimi di poesia
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:54 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
domenica, maggio 23, 2010
Incontro
e non conosco ancora il nome tuo
dalla tua mamma so del grande giorno
s'è preparato a te da tanto tempo
speciale incontro in spirito divino
il germe di salvezza ti consoli
e ti prepari alla vita nuova
con veste bianca e rossi paramenti
scarlatti per il fuoco dell'amore
com'era la sua tunica indivisa
tu possa consolare i cari tuoi
i tuoi fratelli insieme ai genitori
è giorno fortunato acceso il fuoco
quest'oggi incontri chi si fece uomo
è chiuso un ciclo e s'apre un tempo nuovo
Copyright © Lorenzo 23.5.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 09:25 |
categoria:le mie poesie, auguri, endecasillabi
martedì, maggio 18, 2010
Corsa
Nel borgo antico tra le annose mura
passando per il cuore della murgia
sospinti dal levante fino al mare
e tra gli ulivi corrono felici
sfiorano arcaiche porte blasonate
mentre la lama scorre nel suo solco
tra i ponti in pietra pregni di saperi
segnati da discenti e contadini
racconto storia della corsa odierna
un uomo solo gloria la vittoria
col plauso d'accoglienza della gente
dolce sapore placa la fatica
anche di chi rimpiange con tristezza
è lunga ancor la marcia per la meta
Copyright © Lorenzo 18.5.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 21:45 |
categoria:le mie poesie, murgia, endecasillabi
sabato, maggio 15, 2010
Siamo angeli
Angeli in terra
noi siamo radicati
e condivisi
viviamo nell'affanno
per incombenze umane
speranza antica
rimane il grande sogno
di stare insieme
unir così le ali
per dominare il mondo
abbarbicati
in un intreccio d'ali
per quell'ausilio
che salvi l'esistenza
e la passione avita
nell'implosione
d'anime in comunione
per straordinarie
essenze in connessione
d'esserci in cura e guida
un voto per la vita
con mente e cuor c'invita
Copyright © Lorenzo 15.4.10
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categoria:le mie poesie, renga, distico elegiaco
martedì, maggio 11, 2010
A mia madre
è scritta nel tuo sguardo la mia storia
incanto di nostalgico dolore
e tu m'amasti sempre e m'ami ancora
sento le tue carezze calde e madri
ma per goderti il fato m'ha negato
il tempo dei tuoi baci appassionati
un soffio non durò l'esserci insieme
così io vivo dentro gli occhi tuoi
l'onirica presenza che accarezza
ti guardo e tu mi guardi nella notte
e corro fino a te dove tu sai
e penetrarmi sento quello sguardo
calore che s'infrange nel mio sangue
scheggia nel cuore d'ultimo respiro
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categoria:le mie poesie, memoria, endecasillabi
martedì, maggio 04, 2010
Poesia
Il vento porta splendide parole
impresse sulle ali della brezza
son onde che carezzano la mente
e sono baci impressi nelle vene
sono voci da leggere pian piano
in stanze celestiali del pensiero
sono opinioni inebriano il respiro
quello del tempo tramandato in ora
mentre i fogli diventano persone
per tutti quelli ch'amano il sapere
non temono giammai altrui pareri
di giudici lontani e assai discreti
distendono la rete delle strofe
e sono baci impressi nel pensiero
Copyright © Lorenzo 4.5.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
sabato, aprile 24, 2010
Alla mia Professoressa
Per te maestra io non trovo voce
per dire confidenze con il cuore
tu guida celestiale per sapienza
ci sai donar cultura e conoscenza
persona non conosco in eguaglianza
l'olimpo intero è chino a te dinanzi
spettacolare tu particolare
nell'universo intero sei speciale
con passo fermo e dolce in ogni luogo
il faro sei d'orizzonti ameni
e noi gridiamo uniti al mondo intero
per sempre tu sarai nei nostri cuori
cento di questi giorni in divenire
non ti scordar di me nell'avvenire
Ilaria 24.4.10
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categoria:auguri, endecasillabi
domenica 15 gennaio 2012
Selezione 61
venerdì, aprile 23 2010
Punto di domanda
e l'alba segue l'ombra della notte
quando i pensieri svegli sul cuscino
stazionano in neuroni fluttuanti
nel disegno di tempo perturbato
e piano poi la luce di ragione
riprende il suo cammino tra le onde
della giornata che riprende il corso
tra le fessure delle chiuse stanze
e stella del mattino si nasconde
nel posto suo nel firmamento in aria
degnando l'uomo di concetti chiari
e gli artifizi delle sue officine
fabbriche pullulanti d'ogni azione
rinnovano la vita d'ogni ora
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
domenica, aprile 18, 2010
e respiriamo ..
e respiriamo
intanto i nostri affanni
l'alba s'affaccia
in luminosa stanza
con odorosi fiori
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categoria:le mie poesie, tanka
sabato, aprile 17, 2010
luci ed ombre
luci della città ed ombre rosse
due fari luminosi nella storia
questa l'identità percorsa un tempo
antitesi e contrasto nei deserti
rossi i nativi con la rabbia dentro
bisogno di giustizia cancellata
eppur tra il fango c'è una luce fioca
trainata da cavalli ben condotti
dove il tranello insieme con l'intrigo
racconta il viaggio oscuro d'un brigante
in mezzo all'ombra cupa del deserto
illuminando i sensi degli amanti
che sognano soltanto nuova vita
lontano dagli intrighi e dagli affanni
Copyright © Lorenzo 17.4.10
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categoria:le mie poesie, endecasillabi
mercoledì, aprile 14, 2010
Di tutti i colori
d'arcobaleno
i colori del tempo
alba e tramonto
il simbolo di pace
scompare con la sera
tutti i colori
in giro si son visti
gioie e dolori
ahimè son più tormenti
tra terremoti e frane
apro il giornale
reporter di sventure
in calo entrate
il debito risale
lamento generale
è legge eguale
il dubbio ora m'assale
in sintonia
con tutte l'emergenze
son queste l'incombenze
luce si spegne
si mostrano parvenze
cala il silenzio
e scemano sembianze
quando la sera scende
guardo la luna
d'argento vivo accesa
il solo spazio
ove immaginazione
i suoi colori accende
Copyright © Lorenzo 14.4.10
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categoria:le mie poesie, renga
domenica, aprile 11, 2010
Amo ..
e voglio bene sai al mio passato
l'infanzia dolorosa io ricordo
quando quell'anno nell'aprile freddo
scesero bianchi i fiocchi sul paese
e venne ancor più freddo quel natale
giorni di festa attorno al bambinello
ma tu lo contemplasti nel suo regno
mentre il velo copriva il bianco volto
e noi attorno a te volti di pianto
ma un compito tu avevi per editto
prenderti cura degli infanti tuoi
e fosti eletta ad angelo custode
così il dolore adesso non mi sfiora
io so che mano dolce ora m'avvolge
Copyright © Lorenzo 11.4.10
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categoria:le mie poesie, memoria, endecasillabi
domenica, aprile 04, 2010
Ritrovarsi
e dirsi addio è anche un po' morire
carezza si presenta della morte
con tutta la sua forza nella vita
mentre riparte elaborando il lutto
nel freddo d'un inverno assai lontano
quando la terra stava nell'attesa
partì così un angelo custode
prendendo per la mano un'esistenza
piano piano dettò risurrezione
nella partita a scacchi con la sorte
in alternanza con le sue stagioni
lasciarsi nella piena primavera
è come ritrovarsi nell'inverno
ma con coraggio si continua ancora
Copyright © Lorenzo 4.4.10
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categoria:riflessioni, auguri, endecasillabi
mercoledì, marzo 31, 2010
Da Pianto dei poeti di Alda Merini
...è solo canto
canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto.
...
.. radicata a pietre ..
Quella ginestra radicata a pietre
parete del muretto sulla murgia
nel vento di scirocco caldo e secco
seduti sulle chianche i giovinetti
ed ivi predisporre i loro sogni
guardandosi negli occhi cristallini
e carezzando guancia di velluto
di porpora d'aspetto temperato
mentre il tratturo scorre sotto il carro
portando seco il contadino immoto
quando il tramonto s'avvicenda al giorno
lasciando al buio i fiati degli amanti
rimessi al vento in aridi filari
nel disincanto d'anime intrecciate
Copyright © Lorenzo 31.3.10
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categoria:riflessioni, le mie poesie, murgia, endecasillabi
domenica, marzo 28, 2010
Pace
Alba di pace
da raggi illuminata
passione intensa
Copyright © Lorenzo 28.3.10
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categoria:haiku, le mie poesie
venerdì, marzo 26, 2010
Primavera
E' primavera e tarda ad arrivare
rami fioriti nei giorni d'inverno
preludio di stagione fuori posto
e in altre terre ancora terremoti
quest'è distesa migliore del globo
così chiosava un saggio pellegrino
in queste zolle baciate dal sole
dove l'arsura si mescola a miseria
coi figli suoi costretti a traslocare
nel tempo andato in acque procellose
per il sorriso estinto fra le pietre
e rinnovar così la primavera
nell'assolata landa impoverita
ricca soltanto di piante fiorite
Copyright © Lorenzo 26.3.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:36 |
categoria:le mie poesie, endecasillabi
lunedì, marzo 08, 2010
8 marzo
I tuoi capelli donna son di brace
di melograno oppure negramaro
potente connessione in costumanza
energica regina sei austera
d'ogni faccenda assunta onnipresente
se io non erro il rosso è il tuo colore
sei tutor mamma artefice completa
guida sicura per i tuoi rampolli
sian essi figli oppure allievi tuoi
quest'è il disegno e il fato t'accomuna
capace audace dunque sempre attenta
ai sogni giusti d'umili persone
grazie per esserci ora in ogni dove
sempre in salita in ogni istituzione
Copyright © Lorenzo 8.3.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:53 |
categoria:le mie poesie, auguri, endecasillabi
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