sabato 31 marzo 2012
Murgia / 1
venerdì, novembre 10, 2006
di là dal bosco ..
E dopo il bosco
che pianura
spiana allo sguardo
dopo l'altura
una vecchia miniera
ormai in disuso
di terra rossa
utile al metallo
Di là di questa altura
s'apre la valle
di campi coltivati
casa isolata
dimora del massaro
con pecore avvilite
pronte
a donare latte
pel casaro
Quanti orizzonti
vedo
sono i monti
cerniera d'Appennino
una barriera
Foschia
all'orizzonte
fa da cornice
al cielo terso
e il mio sguardo
..
perso
Copyright © Lorenzo 10.11.06
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giovedì, novembre 09, 2006
Filtri di Luce
Filtri di luce
nel fitto bosco
della Murgia antica
diffondono
sprazzi di sole
a dichiarar amore
con la terra
per salvare
la vita
del sistema
da ombra soffocata
Fiori
piccoli fiori
bianchi e viola
spuntano
nel sottobosco
forse violato
Muretto a secco
traccia il sentiero
che mi conduce
a visioni di monti
ad orizzonti
di vallate
ed oltre
spazi che s'aprono
nella pianura
mentre
orizzonte tace
assai lontano
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mercoledì, novembre 08, 2006
Potatori
Ricordo i potatori
d'una volta
tagliavano
rami d'ulivo
dopo raccolta
tagliavano
con l'accetta
e ritagliavano
i rametti
per dare maggior
frutto per nuova
annata
Come dire si suol
sparti ricchezza
che povertà diventa
e allora si tagliava
senza duolo
per dare linfa
agli altri rami vivi
che divenivano
così
sempre più ricchi
E quei rametti
come fiori secchi
legati per la vita
ad uno spago
erano fascine
per fuoco
della mensa
per cucinare
un coccio
di legumi
ceci o fagioli
per tanti figlioli
A dirla in breve
senza tanti lumi
scaldavano l'inverno
e il freddo desco
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commento, murgia
lunedì, novembre 06, 2006
Nodi
E questa è l'ultima
prima di sognare
immense praterie
spighe dorate
oppure
per essere presente
alla mia terra
un albero d'ulivo
nodoso per natura
S'inerpica
nel cielo
carico
per l'età
e per la gioia
d'offrir
al suo fattore
l'umore suo
Ma il sogno
di quest'uomo
non s'infrange
vedendo
in fondo
al tino
la sua immagine
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sabato, ottobre 28, 2006
Pausa
Seduti
per le terre della Murgia
s'ode tra i rami antichi
il fruscio del vento
simile allo scorrere dell'acqua
che s'invola verso i paesi
della mia terra
Silenzio
ascolto tutt'intorno ..
sensazioni celestiali
il canto mai sentito
degli uccelli
perdersi in questa gioia ..
meraviglia del mondo
che non muore
I profumi diversi del mattino
o del tramonto
lì dove non v'è
anima pensante
.. Silenzio ..
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venerdì, ottobre 20, 2006
Gli Iridi
Un iride
vedo in lontananza
s'inarca a fatica nel cielo
sulla Murgia
la pioggia s'è spenta
e coralli
incatenano
le canine
Rose di rosa
il colore
che trasudano
perle luccicanti
Improvviso
appare
l'altro iride
a fargli compagnia
Intreccio fatale
per arcano disegno
della natura
Svelato
il mistero
non possono
restare
eremiti
Arcobaleno
dai mille colori
s'intreccia
in un nesso
d'amore
Copyright © Lorenzo 19.10.06
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venerdì 30 marzo 2012
Memoria / 12
giovedì, dicembre 22, 2011
22 Dicembre
Chiamato alla memoria di mia madre
d'un giorno di dicembre assai lontano
tempo d'attesa icona di speranza
sentivo nella notte passi strani
era d'infante allora non capivo
il segno del mistero e della morte
preso da sonno troppo presto a sera
quando intelletto era chiuso al senso
che il tempo si portava dietro evento
mi disse solo gli ultimi suoi verbi
sapendo che la veglia era vicina
veglia d'angoscia stesa su quel velo
riposto su quel volto tanto amato
mentre l'alba s'apriva alla preghiera
Copyright © Lorenzo 22.12.11
lunedì, dicembre 12, 2011
Uva passita [Aspettando Natale]
Uva passita
integralmente bronza
sole l'ha colta
uvetta del sultano
è detta sultanina
Vecchi natali
di semplice sapore
più croccantina
e panettoni aspetta
per far bella la festa
Copyright © riproposta Lorenzo 2.7.07
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natale, renga, riproposta
sabato, dicembre 10, 2011
Viale
Un viale un po' sconnesso l'ho provato
conduce a quella grotta sulla murgia
dove si ferma il respiro del tempo
che di poesia in flussi di pensieri
dirige ad acquietar d'uomo la mente
come si placa l'ansia nella notte
così spazza le nebbie della vita
pur se a orizzonte s'intravede l'onda
della tempesta che s'avventa in ore
della giornata prossima ventura
tratturo calpestato dalle mandrie
nel tempo che conduce sulle alture
o di ritorno prima dell'avvento
nel vento di speranze sempre accese
Copyright © Lorenzo 10.12.11
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murgia, sonetto
sabato, dicembre 10, 2011
Arte
Fini ricamatrici
arte d'un tempo
mestiere raffinato
per mani ferme
Sapevano giocar
con fine moto
tramando mai
con occulti segni
Coprivan così pregiati lini
con punti e fiori
filavano di giorno
il punto a giorno
Finchè finito
il lor capolavoro
ponevano in madia
il sogno di fanciulle
Il minimo lavoro
era per dote
di contro quello
filante oro zecchino
Tovaglie per altar
e per funzioni
serbate ancor
in mille e cento chiese
Sono mestieri rari
al giorno d'oggi
e l'arte del ricamo
tesse le lodi
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venerdì, dicembre 09, 2011
Sentinella
Apriti mente in alba decembrina
scorri la linfa che ti fece pregna
di doni innati come afferma musa
che di poesia adorna il suo passaggio
fammi sentire l'onde verdeggianti
d'un vento che s'eleva da marina
e d'un respiro salubre ch'attinge
l'aria serena che s'appende al cuore
come un rifugio dei primordi amico
ove un albero s'erge a sentinella
per non distrarre il respiro del tempo
in pietre poste in cerchio d'avanposto
tra l'uomo e la natura non segnata
dai mali che incatenano la vita
Copyright © Lorenzo 9.12.11
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martedì, dicembre 06, 2011
Riverberi d'amore
Occhi di cielo
riflessi nel futuro
nostro presente
riverberi d'amore
amore dolce il tuo
Giammai rimosso
qual gioia mi donasti
nel tempo nostro
dell'ebano i colori
son iridi di sogno
Ormai lontani
qual forza si sprigiona
lo sguardo tuo velato
da sempre m'accarezza
mi dà consolazione
Copyright © poesia riproposta Lorenzo 25.4.07
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sabato, dicembre 03, 2011
la storia dei miei anni
La terza età è immersa nell'alone
dei versi e nei colori della mente
la sintesi di vita supportata
dall'inclusione in palpiti di vita
questa è la mia fresca dimensione
e mi ritrovo al tempo dei vent'anni
inizio del cammino d'esistenza
dopo gli studi fatti per sognare
i viaggi su rotaie di speranza
le marce imposte al canto del mattino
le nebbie raccontavano le storie
di fabbriche ovattate ora scomparse
tutto presente in quest'età futura
mentre le brume d'oggi son diverse
Copyright © Lorenzo 3.12.11
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sonetto, storia
mercoledì, novembre 30, 2011
Rimembranze
Sto rivoltando i lumi del passato
nascosti adesso in angoli remoti
come un tempo faceva la fattrice
di materassi in lana districata
apriva sul pianoro la dispensa
batuffoli arricciati assai nodosi
posti a lavare in tini saponati
e stesi al sole di terrazze al vento
tale mi pare giusta operazione
e con piumino sto rispolverando
riproponendo i versi del remoto
fino a quando chissà che m'abbisogna
rimettere in fucina rimembranze
di perle conservate nello scrigno
Copyright © foto mia Lorenzo 30.11.11
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murgia, sonetto
domenica, novembre 27, 2011
Luce dello Spirito
Scossa che collega
le mie Vie
scorre dentro e mi dona vita
pensieri s'accavallano
a pensieri
sto meditando
e mi dona pace.
Ludica ragione
dello Spirito
rilassanti idee
fuori tempo massimo
può sembrare
un gioco
meta - illuminato.
Spiegazione altra
non è impellente
declino cognitivo
non conosce
anzi l'allena
l'affina eccome
e confessione faccio.
Sto bene qui con Voi
conosco i Vostri volti
immaginando
dolci sorrisi
e occhi verdi
benessere stimolante
d'una ricerca - azione.
Senza malignità
nè sorte ria
a buon intenditor
canta il proverbio
antico come il mondo
sani neuroni allora
per sani intenti miei.
Meditazione allora
tempesta di sinapsi
serenità interiore
depongo il mio pensare
sul Respiro del Tempo
e Voi sapete
cosa dire intendo.
Copyright © Poesia riproposta Lorenzo 1.2.07
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autunno, riproposta
giovedì, novembre 24, 2011
Evoluzione
Decisi allora dopo gli orizzonti
trovati e riproposti lungo il corso
di dare spazio ancora ai miei giudizi
scrivendo sul papiro della storia
un'altra fase dell'evoluzione
anni novanta chi li può scordare
non più segreti chiusi nel mio cuore
a dissertare un libro di memorie
parlava già d'allora educazione
della complessa azione d'applicare
tra esseri normali e diseguali
intelligenze varie integrazione
simili a quote in grafici oscillanti
discorsi che s'ascoltan ancor oggi
Copyright © Lorenzo 24.11.11
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mercoledì, novembre 23, 2011
Orizzonti
Esausta mai la linea d'orizzonte
treni passati sulle sponde d'acqua
per rivedere i volti dei miei cari
poi ritornai in modo permanente
avvolto dall'unione dell'amata
nel manto delle stelle dell'amore
e gli orizzonti lì a vista d'occhio
la corsa di cavalli imbizzarriti
un fiocco azzurro messo sulla porta
poi quello rosa dopo un lustro d'anni
vaccini su vaccini in rituali
per anticorpi e geni a rinforzare
la notte un occhio aperto e l'altro chiuso
orecchio teso a palpiti di pianto
Copyright © Lorenzo 23.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:29 |
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giovedì 29 marzo 2012
Memoria / 11
martedì, novembre 22, 2011
Nebbia .. piano si dissolve
Interrogar la vita
porre domande eterne
mai risolte
irrompe nella nebbia
e la dissolve
Costui
si chiama Amor
che ammalia il cuore
l'incanta
col suo dolce tepore
e nel tremore
e brivido di vita
sussurro dolcemente
parole delicate
simili a miele
Amor di te
mi prende tenerezza
e l'anima m'avvolge
di passione
Copyright © versi riproposti Lorenzo 10.12.06
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emozioni, autunno, riproposta
lunedì, novembre 21, 2011
Elfo e Camaleonte
Pietra su pietra
a formar tutt'uno
nell'universo
che conosco io
ogni masso
ha un significato
indovinate un po'
la differenza
Io vedo solamente
due elementi
un elfo
dal cappello verdeggiante
e nella notte
sempre saltellante
quand'era in vita
era una saetta
e ora invece
è sempre lì che aspetta
E ancora
osservo
un camaleonte
quell'anima di bestia
dal color cangiante
variante aspetto
in ogni condizione
con pioggia neve
vento o solleone
Muta secondo
i suoi intendimenti
e si difende
nei suoi possedimenti
Ora è di pietra
a testimonianza
della gloria passata
e per creanza
a genti tutte
che passano di lì
per osservanza
Frasche di quercia
messe lì
ad ombrello
poste a protezione
di quei massi
a rinfrescar l'ambiente
nei giorni di sole
risplendente
Foto Progetto: Un sentiero sulla Murgia
Copyright © Poesia riproposta Lorenzo 5.12.06
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categoria:le mie poesie, memoria, riproposta
domenica, novembre 20, 2011
Chissà !?
Oggi si presta
ultima settimana
tempo felice
Copyright © Lorenzo 20.11.11
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categoria:haiku, le mie poesie, memoria
sabato, novembre 19, 2011
Raggi
Due ruote
fanno d'arredo
a masseria
al compratore grate
il capo dei braccianti
di giornata
che per ricordo
oppur per ornamento
lì le ha riposte
Quanti ricordi
quante strade fatte
dal giorno che ci fecero
in tre botteghe d'arte
sì
non esagero
dice la più altera
maestro d'ascia
carrettiere
e fabbro
Ricordo questi
a ferrar muli e cavalli
qualche asinello
sempre più paziente
durante il giorno
tra
fuoco fucina e ferri
e nell'attesa
roteavan la coda
oggi invece si fa la fila
a pompa di benzina
E ogni tanto
vestiva le ruote
di traini e calessi
per contratto
un cerchio di fascine
messo in campagna
e il ferro dentro
a dilatar sul fuoco
e prima che il freddo
lo prendesse
un colpo secco
e dentro
il cerchio ai raggi
Dolore immenso
pieno di calore
bruciavo per la fitta
mentre il fabbro
batteva il ferro
sui raggi tutt'intorno
ma ero pronta ormai
per trasportare
sacchi di olive
dalla campagna
a un frantoio amico
Ora sono lì a ricordare
i tempi che
non tornano mai più
Copyright © Poesia Riproposta Lorenzo 16.11.06
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costume, murgia, riproposta
venerdì, novembre 18, 2011
Espressione
Foglia
come mano aperta
zingara
che indovina
il tuo destino
intreccio robusto
delle tue fronde
tra
albero maestro
e linfa vitale
continua la tua vita
in autunno
inoltrato
un frutto maturo
lasciato
a testimone
della tua bellezza
nella selvaggia murgia
nei pressi d'una grotta
..
Esprimi il verbo tuo
osservator zelante
Copyright © Poesia riproposta, mada 1967, Lorenzo 18 nov. 2006
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categoria:le mie poesie, memoria,
murgia, sinergia di poesia, riproposta
lunedì, novembre 14, 2011
Convivio
Poi tutti fuori
e corsa verso il mare
fotografie
convegno di famiglia
profumo di convivio
Copyright © foto mia Lorenzo 14.11.11
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categoria:le mie poesie, memoria,
auguri, tanka
domenica, novembre 13, 2011
Gioia
Occhi del Nostro
fissi verso l'Essere
Supremo e gioia
ad incontrar la Via
di Verità e Vita
Copyright © Lorenzo 13.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:29 |
categoria:le mie poesie, memoria,
tanka, storia
sabato, novembre 12, 2011
Lacrime
Ali di mamme
nel sole lacrimate
d'un dì di maggio
nei pressi di passione
son tanti in prima fila
i bianchi fanciullini
Copyright © Lorenzo 12.11.11
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categoria:le mie poesie, memoria, bussokusekika
venerdì, novembre 11, 2011
Ricordi
Ancora avanti
un lustro di ricordi
nell'anno nono
la festa di famiglia
un giglio nella mano
splendore ed un sorriso
Copyright © Lorenzo 11.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:31 |
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bussokusekika
giovedì, novembre 10, 2011
Percorso
Ed il cammino passo dopo passo
continua nei prim'anni del percorso
vita d'infante fra dorati ponti
gettati sopra nuvole d'argento
scuola d'infanzia in tempi d'abbondanza
ricca la casa in nobili sentieri
nonna materna a coccolare i ricci
di singolare vento di scirocco
e solo quando in notte s'addentrava
calma la mente lì s'addormentava
sorretto d'angioletti a lui presenti
d'intorno gli cantavano le nenie
da mamme d'altri tempi tramandate
oggi ancora ritmate ai pargoletti
Copyright © Lorenzo 10.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:03 |
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sonetto, storia
mercoledì 28 marzo 2012
Memoria / 10
mercoledì, novembre 09, 2011
Sogni
Un dolce sogno
il viaggio è cominciato
anni settanta
tramonto di quel tempo
incanto in divenire
un cuore che s'accende
Copyright © Lorenzo 9.10.07
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:49 |
categoria:le mie poesie, memoria,
emozioni, bussokusekika
martedì, novembre 08, 2011
Pensieri in fase
Tabula rasa
amor di conoscenza
d'ieri s'avvera
ricordo in primo lustro
un cavalluccio in legno
Copyright © Lorenzo 8.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:37 |
categoria:le mie poesie, memoria, tanka
lunedì, novembre 07, 2011
Alba di vita
Frammento di memoria dolce sorte
anni trascorsi ormai vita passata
madre regina già da tanti andata
voleva accarezzar rosa di corte
smarrita a lei per vita oltre la morte
era la pargoletta allor strappata
e lei che la cercava mendicata
per ritrovarci in due per buona sorte
di quella terna dono per famiglia
tante stagioni ormai capelli bianchi
confusi nell'amore che ci avvolge
sguardo fraterno attira a sè ci piglia
occhi di sogni e d'amar mai stanchi
sotto il suo manto che protegge e svolge
Copyright © versi rivisti e riproposti Lorenzo 2.10.07
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:54 |
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sonetto, riproposta
venerdì, novembre 04, 2011
Risorti // Quell'Amore di Patria
Risorge vita dopo morte d'uomo
è questo il viale d'un sacrario caro
mi stringe il cuore quando lo percorro
ai lati d'obelischi d'ufficiali
giovani allora carichi di gloria
servirono la patria per onore
al suolo sono adesso radicati
come cipressi cantano il dolore
salendo quei gradini in pietra grigia
m'addentro nel santuario dei caduti
volti gioviali sempre sorridenti
stesso sorriso in tutte le stagioni
nel canto fresco della primavera
volo di rondinelle fra quei rami
oppure ceri rossi un lumicino
mese d'autunno che si tinge bianco
per crisantemi che coprono i marmi
fotografie di giovani eroi
morti nei campi lanciati dai valli
corridoi di vita o della morte
la mesta amica di fiorenti vite
tormento che si fissa in quelle effigi
ma scrissi un giorno il detto d'epitaffio
non muore chi per Patria dona vita
messaggio che si legge in quelle foto
sorrisi aperti stabili al sorriso
dicono adesso noi siamo felici
d'esser rinati allora dal tormento
e mentre scendo scale il cuor s'acquieta
serbando in fronte il lume di quei volti
Copyright © riproposta Lorenzo 18.4.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 05:35 |
categoria:le mie poesie, memoria,
endecasillabi
giovedì, novembre 03, 2011
Fuoco
La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Alda Merini, da "La volpe e il sipario"
E' fuoco che mi brucia dentro il cuore
di quell'amore che mi prende il petto
effetto alone folle di passione
a volte mi sorregge e mi consola
ed altre ancora spento il desiderio
si posa tra cuscini della mente
finquando in un momento si riprende
capace poi di scorrere sui segni
in un baleno solo tre secondi
bastano per cantare un sentimento
che scorre d'improvviso dalle stanze
un verso dietro l'altro fino a fine
reggendo in pentagramma undici note
danno la forma a ritmi in connessione
Copyright © Lorenzo 3.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:26 |
categoria:poesia, le mie poesie, memoria,
sonetto, ispirazione d'autore
mercoledì, novembre 02, 2011
Strati // Nel Ricordo
Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"
Nel Suo Ricordo
Dispongo i versi a strati poi soffiati
in questi giorni di raccoglimento
l'affanno mio non solo è sgomento
con mano aperta scopro tutti i dati
allegra sorte nel dolore e morte
per quell'attesa che dissolve l'io
seduto sullo scranno è dura sorte
preghiera porgo a te Eterno Dio
pur nei sentieri d'anima in affanno
torno sui passi in giorni di digiuno
solvendo i miei pensieri in disinganno
e cingo le mie dita ed il mio cuore
in un afflato eredità d'ognuno
in queste ore ormai senza dolore
Copyright © Riproposta Lorenzo 2.4.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:52 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto,
ispirazione dautore, riproposta
martedì, novembre 01, 2011
I Santi
E' d'Ognissanti
il giorno del Natale
della speranza
unita alla saggezza
di compimento giusto
del codice di vita
Copyright © Lorenzo 1.11.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:40 |
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auguri, autunno, bussokusekika
lunedì, ottobre 31, 2011
E' tempo del ricordo
Verso i monti delle alpi
torna azzurro ed assenzio
di venti, torna ai campi
la sagra del silenzio.
da Assenzio, seconda stanza, di Andrea Zanzotto
* Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921
+ Conegliano, 18 ottobre 2011
E mentre scorre il tempo
del transito di vita
è d'obbligo il ricordo
silenzio sulle nevi
che inondano quei boschi
aloni ed ovattati
i fiati nelle valli
indugiano in rispetto
di monti ora deserti
di comitive estive
in ripide salite
vietato avventurarsi
nemmeno i valligiani
questo è momento sacro
di sagre di paese
di caldarroste accese
ai fuochi dei braceri
calore dell'assenzio
di erbe miscelate
di tavole imbandite
con funghi preparati
al gusto caramello
filetto di vitello
alticcio per statura
è tempo di piumoni
che scaldano i polmoni
Copyright © Lorenzo 31.10.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:27 |
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autunno, settenari, distico elegiaco
domenica, ottobre 30, 2011
Ricordi // Quell'Amore
Nella velata d'ombra di un altare
io t'ho rivista ancora orma del tempo
fiori deposti in gradi profumati
con passo fermo e sguardo fisso intorno
binari paralleli mai congiunti
un sogno mai svelato questo il fato
per me accaduto in ora dei vent'anni
e questi avvertimenti che m'hai dato
un giorno li ho corretti e conquistati
nella dimora scritti in pergamena
il libro aperto a conoscenze nuove
apprese mai ai tempi della scuola
quest'il corso del mio peregrinare
pietre miliari soddisfatte in viaggio
Copyright © Riproposta Lorenzo 31.12.09
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:01 |
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autunno, sonetto
sabato, ottobre 29, 2011
Proposta / Crocifissa / Quell'Amore
Crocifissa ai raggi ultimi è l'ombra
da Elegia Pasquale di Andrea Zanzotto
Per Crocifissa un nome di famiglia
un verbo ricorrente che s'invoca
adesso son le tate delle nonne
passano giorni e contano le ore
i tempi che dividono il ritorno
in luoghi dell'oriente non estremo
un tempo invece d'esserci compagne
di giovani istruivano mestiere
d'agricola minestra e tutti i giorni
essenza della piazza del paese
a vendere le braccia ai compratori
di falce o zappa a strappar le messi
nelle contrade prossime alla murgia
verso quei sassi brulli che s'odora
di terra arsa oppur di terremoti
dunque la crocifissa detto il nome
di fatto e di sembianza a dire il vero
attenta serva a provvida signora
curava i figli che la provvidenza
dava alle dame in nobili casati
e poi stirava i panni di bucato
cenere calda sopra un panno bianco
e poi la sera a casa in un sottano
a preparare quel frugale pasto
ai propri figli con il suo consorte
ora s'addice il verso del poeta
di Crocifissa ai raggi ultimi è l'ombra
ombra di croci in tempo d'ognissanti
lumi alle icone in tutti i camposanti
Copyright © Lorenzo 29.10.11
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murgia, endecasillabi, distico elegiaco
martedì 27 marzo 2012
Memoria / 9
giovedì, ottobre 27, 2011
Frantoio // Quell'Amore
Una lezione tra l'odor fruttato
s'ascolta nel silenzio tradizione
di civiltà nascosta mai rimossa
di gente allora ricca di valori
un caminetto acceso con gli ulivi
dove la vivandiera preparava
una pignatta colma di legumi
or quando crogiolava biondi ceci
si miscelava ricca colazione
acqua di tali buoni cereali
gustosa con il pane e croce d'olio
fresco era ancora in fiscoli pressati
ma cominciamo il nostro viaggio antico
adesso nel silenzio stanno ferme
le macine di pietra nella vasca
quando nel tempo di raccolta piena
e d'oliarole scure si riempiva
l'attesa fuori fino al far di sera
i traini pieni e carichi di sacchi
erano in fila ad aspettare il turno
di pesa delle olive già raccolte
nella giornata cominciata all'alba
duro lavoro in campi di contrada
intorno il borgo respirava intanto
il mese di dicembre e preparava
l'aria di festa nella prima piazza
basole in pietra pregne della storia
di contadini curvi per fatica
la zappa in spalla ad equilibrare
spina dorsale in illusione vana
vendevano le braccia ai compratori
all'imbrunire in piazza presso porta
colma d'odore di terra e povertà
intanto i lumi accesi sotto gli archi
alzavano devoti una preghiera
dolce patrona di città d'ulivo
Copyright © Versi riproposti Lorenzo 20.2.11
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didattica, murgia, autunno, endecasillabi
martedì, ottobre 25, 2011
Ritorno // Quell'Amore
AUTUMN © Monica Corda
Occhi velati e pianto di chi resta
tenendo fra le dita la bandiera
degli anni che portavi nella vita
scarlatta come il cuore che si duole
forte rimpianto che non ha confini
foglie venate linfa di chi cade
e quell'amore grande che t'ha vinto
ripenso ancora a immagini di gloria
quando ti vidi giovinetto adulto
calcare i motorini dell'infanzia
su piste familiari non lontane
ritorno in terra amata di romagna
eri alto e sempre grande sulla pista
mentre s'alzava il segno di vittoria
Copyright © Lorenzo 25.10.11
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autunno, sonetto
lunedì, ottobre 24, 2011
Madre // Quell'Amore
Cosa m'importa madre della festa
che ogni anno annuncia la clessidra
per me la festa è cominciata allora
quando mi generasti nel dolore
sapendo il tuo destino che attendeva
all'angolo del tempo che scorreva
l'amore del tuo petto mi donavi
ogni qualvolta io piangevo stretto
e mi cedevi i nani d'anticorpi
portando il tempo a questa età maggiore
mentre il tuo cuore piano si sfaldava
adesso sono qui nella memoria
accendo un lume per venirti incontro
ai piedi dell'altare e del tuo volto
credimi adesso sono circondato
da visi afflitti muti nel dolore
oppure che reclamano giustizia
al fato che crudele ha consumato
i nobili sentieri dell'unione
d'affetti familiari d'improvviso
consunti in un istante dalla morte
mentre seduto a seggiola d'ossario
ceneri antiche consumate al tempo
non per il fuoco di cremate spoglie
odo lamento lacerante al sole
sorto stamani a scorrere la vita
vedo innalzarsi in tumolo la croce
Copyright © versi riproposti Lorenzo 8.5.11
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domenica, ottobre 23, 2011
Ricamo // Quell'amore
Ricamo d'altri tempi lo conservo
come un tesoro nel salotto buono
e su quei fili son passati in tanti
i sogni le speranze d'anni verdi
un giro al giorno nelle sere fredde
al lume d'abatjour d'uno scrittoio
attorno pace nell'intreccio bianco
rose attorniate da ricordi belli
in esercizio d'arte di consorte
mentr'ero in altri lidi in arte intento
quelle bobine stese sul telaio
son divenute arazzi dei miei sogni
d'infanti in fiore nelle ricorrenze
sudari di saperi e abbeccedari
compressi nelle menti fluttuanti
pensieri su pensieri e pergamene
d'altri orizzonti ancora non raggiunti
gli esami infatti sono sempre attesi
finiscono soltanto in altro mondo
quando pietose giungono le preci
di quegli eredi del ricamo esposto
Copyright © versi riproposti Lorenzo 29.11.10
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endecasillabi
sabato, ottobre 22, 2011
Dei sei anni
Quell'amore ancora cento d'amori
nascosti nell'inconscio e mille anni
tanto mi sembra il tempo ch'è trascorso
da quando vidi luce della terra
passi felpati al suon di campanella
grembiule nero con fiocchetto azzurro
timori inconfessati sulle scale
cartella in mano con il giusto peso
un sussidiario un libro di lettura
un quadernetto a righe un po' ristrette
per condensare i segni d'alfabeto
ripetizioni in assi cartesiani
per ristampare in mente quelle tracce
poi fare i conticini sui quadrati
scuola d'un tempo mi si stringe il cuore
un tempio una caserma quell'amore
..
Copyright © foto d'un tempo Lorenzo 22.10.11
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sabato, ottobre 15, 2011
/ Ignaro commensale ]
© da un commento di Alfonso
Cosa conosce ignoto della strada
della fatica immensa sopportata
dai contadini intenti alla raccolta
s'alzano in fretta per scaldare il giorno
per riempire i sacchi delle olive
rimesse a mani nude e infreddolite
gli spasimi nell'anno sopportati
per rimandare indietro quei malanni
insidie grandi tramano le drupe
appese ancora a lance verdeggianti
se vincono i batteri cambia il gusto
muta il sapore in frutto delicato
eppur l'ignaro non conosce il danno
che reca a ricompensa dell'annata
cosa ne sa il commensale ignaro
di scale a pioli o sacchi da comporre
di uomini che scalano le chiome
di donne intente a rovistar le zolle
in terra chine a scavezzar la schiena
nulla va perso di quei dolci frutti
e ritornare a sera fra le mura
cosa ne sa ..il commensale ignaro ..
dell'opera disposta e sopportata
per ricavare l'olio per l'annata
Copyright © Lorenzo 15.10.11
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distico elegiaco
venerdì, ottobre 14, 2011
Squarci
Fertili drupe
i campi sono pieni
ricca raccolta
in squarci di sereno
parte tra buio ed alba
frattanto il sole
che s'alza alla marina
irradia i campi
ponendo ai contadini
lavori da comporre
panni di fibra
ai piedi di quei tronchi
carichi adesso
di olio per dispensa
per pane e pomodoro
Copyright © Lorenzo 14.10.11
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giovedì, ottobre 13, 2011
Anima
A ben guardare immagine d'ulivo
il fusto a nodi carico d'anelli
nell'anima del tronco fino a pelle
ritrovo stesse drupe che nel tempo
sono cresciute al salto di stagioni
sole di murgia e sale di marina
soffiati al freddo vento di maestro
quando le spume sopra spire d'onde
a pochi passi d'esto campicello
anime verdi oppure nero verdi
i frutti d'oliarole dei miei passi
ancora poco per passare i giorni
ai piedi di quest'alberi fecondi
e ricordare i riti a settentrione
Copyright © Lorenzo 13.10.11
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martedì, ottobre 11, 2011
Un tempo .. Diversa .. Mente
Un tratturo d'antiche rimembranze
terra battuta stretta tra gli ulivi
di case c'era allora solo l'ombra
con anime viandanti tra i muretti
di pietre levigate poste ad arte
a separare i campi padronali
ulivi secolari là sui lati
cantano ancora gloria del creato
allora dei briganti sol s'aveva
il canto delle gesta nelle piazze
in primo piano un albero contorto
le punte ad arco disegnate ad arte
da esperti ed attempati potatori
disegni regolati sopra i rami
le snelle cime poste per la resa
tempo d'autunno sono pronte all'uso
per abili e provetti agricoltori
scale a piòli col levar del sole
oggi nei campi scorre in abbondanza
la pioggia che rigenera le drupe
inizio di raccolto e di trappeto
Copyright © Lorenzo 13.10.10
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endecasillabi, storia
lunedì, ottobre 10, 2011
Grazie !!
Diversamente e spicchi di speranza
come le margherite che dischiuse
al sole dell'estate che s'adombra
nel vento di tempesta in un soffiare
frammenti di ricordi e fra i più belli
vissuti nella vita mia passata
tra i banchi della scuola e della storia
dentro quei cuori immerso in empatia
radura silenziosa piena d'erba
massi di pietra condivisi i suoni
del luogo che salita faticosa
apriva a tutti gli attimi d'amore
il libro cuore degli antichi segni
può contenere ancora mille storie
tra mutui aiuti aperte riflessioni
giornate piene al sole dell'amore
che m'hanno dato in anni già trascorsi
come le margherite qui presenti
astri gaudenti in mezzo a quei dirupi
tra quei sentieri un punto faticosi
Copyright © Lorenzo 10.10.11
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murgia, monti, endecasillabi
lunedì 26 marzo 2012
Memoria / 8
lunedì, ottobre 03, 2011
Sporta
Si sente autunno estivo sotto pelle
tinta di sole assieme ad aria tersa
ora d'ottobre s'ode il venticello
ma di parlar di brume non è cosa
eppure un tempo si sentiva odore
di piogge sui tratturi della murgia
e già si preparava sporta in giunchi
per porvi dentro i funghi cardoncelli
da mettere sott'olio per l'inverno
oppure da proporre per la mensa
la musica del giorno per famiglia
ora quel cesto vive silenzioso
riposto nella solita cantina
spettando il tempo d'umido di murgia
Copyright © Lorenzo 3.10.11
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costume, murgia, sonetto
domenica, ottobre 02, 2011
Il tempo
Il tempo passa un giro d'orologio
nella coscienza stanno i miei ricordi
mentre astrolabio m'ha indicato strada
indirizzando le mie giuste scelte
passano innanzi a me tutti gli oggetti
le rimembranze d'una vita intera
i banchi scuri cattedra in pedana
l'inchiostro nero per lasciare tracce
su fogli a righe oppure quadrettati
per scrivere il dettato e i conticini
il film si para innanzi alla mia mente
non sento più l'odor di castagnaccio
il grido che invitava presso il banco
a consumar il dolce dell'autunno
tutto è mutato e l'emittente in rete
invita a consumar mille prodotti
speranza vana brama del passato
questi i ricordi in angoli riposti
Copyright © Lorenzo 2.10.11
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endecasillabi, storia
venerdì, settembre 30, 2011
Tratturo
Rustica via antica transumanza
di mandrie che ritornano a svernare
dopo stagione in pascolo solare
ricompare così testimonianza
nell'evo giusto creare abbondanza
e tradizioni antiche conservare
sicchè l'annoso senso reintegrare
dimenticar così la ridondanza
tratturo impervio strada che racconta
andirivieni degli antichi armenti
e stazionar di notte negli spazi
per evitar dell'ore scure l'onta
e ritemprarsi tanto in quei momenti
così guardar le stelle negli iazzi
Copyright © Lorenzo 29.10.07
[rime incrociate e replicate ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]
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autunno, sonetto, storia
martedì, settembre 27, 2011
A Mio Padre
Nato il 27 Settembre 1911
All'alba del Nuovo Anno 2011
ho scritto questi versi
Dopo la madre lo dovevo al padre
giacchè in anno corre il centennale
un lampo che m'ha preso il giorno primo
m'adopro dunque adesso ad onorarti
come conviene ad un figlio grato
il viaggio tuo sempre costellato
da gioie grandi come da dolori
l'amore per la sposa e per la prole
un viaggio vero in mare nostro in nave
in cerca dei miraggi dell'impero
e la tua amata a casa con la prima
seguendo un'illusione e la gran pugna
il tempo degli accesi lumicini
immagino soltanto quei castelli
ove spartivi stanza con sventura
poi il ritorno al suon di ritirata
la sposa t'attendeva con amore
negli anni in mezzo quasi del trascorso
un susseguirsi di vicende umane
gioie e speranze con fatiche e duoli
ora son qui confuso nel mio cuore
la mente presa d'intimo ricordo
quando lasciasti il mondo per il nuovo
il far da solo in ore del futuro
ma provvidenza m'ha lasciato i verbi
che mi donasti in intimo regalo
ancora grazie per i tuoi sermoni
e le tue guide che mi davi in sogno
Copyright © Lorenzo 1.1.11
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memoria, emozioni, endecasillabi, filosofia
mercoledì, settembre 21, 2011
Trittico di Murgia
Rosso il colore misto a castagno
fili d'erba in mezzo incastonati
lastre di pietra una sull'altra poste
sino in cima
l'acqua d'un tempo ha scavato il sasso
carota mi darebbe una conchiglia
fossile
indice di storia di pangea remota
quando sommersa dal mare
ora a due passi
e il vento di levante soffia
un'arietta fresca mista a sale
che impregna del suo umore
ulivi e frutti d'india
dolci e rossi
C’è Verità dovunque
in tal prodigio di maestosità
di cui si pregnan tutti i sensi miei
Narra di sé colori d’epoche andate
stratificate ad arte dal potere dei venti
e delle piogge
Forse gli sguardi pure
ne han fatto plasma
tracciandone i contorni
ed i pigmenti con l’energia
della contemplazione
quadro che di natura s’incornicia
per darsi in pasto a questo calamaio
avido di magia…
di rapimento
Frutti del piacer di gola
a corona intorno i fichi d’india
come elfi posti da antica fata
muti si cedono a mani avide
Impervio e insieme facile percorso
natura consegna al perenne
andar d’umani passi
Copyright © Mela, Renato, Lorenzo 21.11.06
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sinergia di poesia, filosofia
martedì, settembre 20, 2011
Olive dolci
Nocche le dolci olive
primizie dell'autunno
curate con carezze
ammaestrate in coro
nelle campagne nostre
delizia dei palati
vicini e d'emigranti
che un dì con la valigia
di pelle o di cartone
secondo le riserve
andarono in contrade
partendo da stazioni
senza dimenticare
di vecchia terra avita
antiche tradizioni
che scorrono nel sangue
memoria non li langue
Copyright © Lorenzo 20.9.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:23 |
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murgia, autunno, settenari,
distico elegiaco
sabato, settembre 17, 2011
Terra mia
Distese d’olivi antichi
tronchi intrecciati
come pensieri involuti
raccontano storie e magie
e sempre ricchezza
aggiungono alle genti
Giovan mi videro
corrergli intorno
in giorni spensierati
E di mattina
tra la nebbiolina
raggiunto
il campo di giornata
promesso il mio lavoro
al buon datore
e pronto alla raccolta
del mio pane
acceso un focherello
con le frasche
in mezzo ad esso
come un girotondo
ad arrostir olive
e rinfrancar così
miseria mia
Languore mi prendeva
e mi stingeva in vita
così
un pò di pane
e olive calde
per dare avvio
su per le scale
in cima
a radunar olive
giù nei panni
stesi a sfiorar quasi
le umide radici
e poi riempir
i sacchi
di buon frutto
Copyright © Renato e Lorenzo 10.12.06
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emozioni, murgia, sinergia di poesia
martedì, settembre 13, 2011
Le vigne dei ricordi
Tappeti occidentali
dall’alto del mio capo
con gli occhi fissi s’una cartolina
La mappa dei ricordi
scolpita a fuoco
negli sguardi indietro
Vigne, chicchi croccanti
a far l’uva di vetro
E tra un saltello e l’altro
nei solchi del filare
china la schiena
più furtiva dell’occhio
Piccoli e grandi sensi
palato, odori, tatto
timor di Dio
Una mano che gioca
a far m’ama non m’ama
con biglie mangerecce
color vita
E quelle biglie d'oro
pregne di sole e murgia
crogiolate dal tempo
e dal tasso zuccherino
mi portano lontano
coi ricordi
la grande festa d'un tempo
massaro assai contento
per la vendemmia pronta
e bianche giovinette
gote arrossate
per senso di pudore
con mani deliziose
toglievano da' tralci
le raspe già dorate
spogliavano così
i bei tendoni
che vedovi restavano
tristi e stanchi
dai gradi della murgia
si tornava al borgo avito
carichi di ricchi chicchi
e forse anche d'amore
Copyright © Melarea & Lorenzo 29.8.07
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murgia, sinergia di poesia
giovedì, settembre 01, 2011
Ricordo
Fiori d'altura
nascono sulla roccia
con il colore
ricordano il dolore
per gli angeli caduti
salendo su quei monti
Copyright © Lorenzo 1.9.11
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monti, bussokusekika
venerdì, agosto 26, 2011
Campo
Come rugiada nutre i fiori in campo
così le stille sgorgano dagli occhi
posandosi sui petali scarlatti
saziando l'anima al pari del duolo
questo il disegno d'oggi sotto il cielo
che sole innaffia coi suoi raggi d'oro
un rito che si stringe dentro il cuore
e mentre il giro scorre le sue ore
s'affaccia il quarto dell'ultima luna
la luce del quadrangolo di fiori
copre quel lembo di terra bagnata
al par di stelle in notte sue compagne
oggi racchiudo in palmo tal frammenti
per sempre copriranno quel tuo campo
Copyright © Lorenzo 26.8.11
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categoria:le mie poesie, memoria,
preghiera, monti, sonetto
domenica 25 marzo 2012
Memoria / 7
giovedì, agosto 25, 2011
Memoria
Riflessi d'acqua
disegnano le note
d'un pentagramma
antico come i monti
in pieghe di memoria
Copyright © Lorenzo 25.8.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:22 |
categoria:le mie poesie, memoria, monti, tanka
mercoledì, agosto 24, 2011
Riflessi
Sembrano stelle
d'un sogno divergente
riflessi d'ombra
steli di desiderio
tenerezza infinita
e sei apparsa
riflessa nella mente
col tuo sorriso
tendente al buon umore
sembianza d'un amore
bianche corolle
in cima a questi steli
cambian colore
parvenza d'una rosa
scarlatta che si posa
Copyright © Lorenzo 24.8.11
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renga, monti
venerdì, luglio 22, 2011
Alla Madre
Serena sei nel velo della gloria
mentre parli per voce della figlia
trasmetti il fiato che si scioglie in gola
un rivolo d'amore che non muore
cara un accenno tutto devi dirmi
mi raccomando attenta alle sue cose
se puoi serbarmi tutto ciò che accade
in ore del confronto nella scuola
lo scriverò nel libro dei ricordi
che porto nel mio cuore per l'Eterno
quest'anno nel giardino c'era Dante
e noi si sa che nell'eterno canto
c'è anche il Paradiso di Maria
le mani giunte e chiuse nel rosario
Copyright © Lorenzo 22.7.11
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giovedì, maggio 12, 2011
Vela
Vela che canti ad ore stabilite
la gloria sulle orme del Risorto
ascolta l'ode d'intima preghiera
ponila in ali in vento della sera
rimesse ad uso d'uomo pietre bianche
dall'alba ai vespri splendono lucenti
i bronzi luccicanti a meridiana
nè ombra alcuna ostacola il suo sguardo
e il suo riflesso al canto che risuona
ad odi del mattino ed ore due
quando la nave approda sulla sponda
rintocchi tristi per viventi in terra
nel tempo del rimpianto dentro il cuore
vela riposta in vento d'un mattino
Copyright © Lorenzo 12.5.11
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domenica, maggio 08, 2011
Madre
Cosa m'importa madre della festa
che ogni anno annuncia la clessidra
per me la festa è cominciata allora
quando mi generasti nel dolore
sapendo il tuo destino che attendeva
all'angolo del tempo che scorreva
l'amore del tuo petto mi donavi
ogni qualvolta io piangevo stretto
e mi cedevi i nani d'anticorpi
portando me a questa età maggiore
mentre il tuo cuore piano si sfaldava
adesso sono qui nella memoria
accendo un lume per venirti incontro
ai piedi dell'altare e del tuo volto
credimi adesso sono circondato
da visi afflitti muti nel dolore
oppure che reclamano giustizia
al fato che crudele ha consumato
i nobili sentieri dell'unione
d'affetti familiari d'improvviso
consunti in un istante dalla morte
mentre seduto a seggiola d'ossario
ceneri antiche consumate al tempo
non per il fuoco di cremate spoglie
odo lamento lacerante al sole
sorto stamani a scorrere la vita
vedo innalzarsi in tumolo la croce
Copyright © Lorenzo 8.5.11
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endecasillabi
giovedì, maggio 05, 2011
Questo ho imparato ..
cambiando un po' il registro nel racconto
continuo nella storia di famiglia
la mia la vostra storia non scontata
non è mai nulla al caso per i figli
leggiamo sui giornali storie brutte
per me fortuna nostra sempre accorti
e controllando d'ogni compagnia
è andato tutto bene per dileggio
di chi voleva consumare il tempo
per coniugarlo alle sue maniere
tutto è trascorso ubbidendo a nostre
i primi amori i primi regalini
sempre bussando alla porta avita
lo studio con esami in accademia
la festa infine con l'alloro in testa
quant'altra strada c'è da conquistare
mentre gli anni cavalcano la vita
...
Copyright © Lorenzo 5.5.11
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endecasillabi
mercoledì, maggio 04, 2011
Questo ho imparato ..
Guardate i gelsomini
girandole in candore
quel giorno tanto atteso
di prima comunione
e come il vento spira
e poi s'affievolisce
così passa l'infanzia
dei figli lo splendore
il ciclo d'istruzione
i nonni in apprensione
le notti nell'attesa
rumore d'ascensore
nel classico silenzio
l'attesa alla finestra
fanali illuminati
e lampeggianti a destra
mamma che dici ancora
papà non m'aspettare
soltanto tu m'aspetti
mentr'altri genitori
già dormono beati
tu porti i segni addosso
di vecchia educazione
orsù non mi stressare
intanto scorre il tempo
di scuola superiore
gli studi i professori
incontri di famiglia
per chiedere dei figli
processo apprendimenti
contrasti fra fratelli
di due generazioni
i genitori in mezzo
sanare le questioni
eh già non mi sopporti
quell'altro è prediletto
così finisce il ciclo
di scuola liceale
la scelta una scommessa
per vita d'accademia
intanto tra le dita
la nonna ci sorride
la soglia dei vent'anni
...
Copyright © Lorenzo 4.5.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:20 |
categoria:le mie poesie, memoria, settenari
martedì, maggio 03, 2011
Questo ho imparato ..
questo ho imparato
s'affacciano alla vita
s'attaccano alla pianta
amore che ripaga
l'amore ricevuto
fino all'evoluzione
d'età dell'astrazione
questo ho imparato
sui libri e d'esperienza
pezzi cuciti i figli
nel cuore e nel travaglio
un desiderio acceso
dal tempo di tempeste
e dell'altar promesse
questo ho imparato
li vedi sorridenti
a stimoli vocali
quando li scopri nudi
sul lindo fasciatoio
li senti balbettare
li vedi sgambettare
il mondo ad esplorare
questo ho imparato
il primo giorno a scuola
lasciando indietro il tempo
i non ricordo mamma
memoria non s'accende
di maschera indossata
tra i carri a carnevale
questo ho imparato
domani si riprende
la storia del cammino
sarebbe un po' complesso
comprendere quest'oggi
tutto il percorso fatto
fermiamoci ai dieci anni
riprenderò domani
...
Copyright © Lorenzo 3.5.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 08:02 |
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lunedì, aprile 18, 2011
Sono risorti
Risorge vita dopo morte d'uomo
è questo il viale d'un sacrario caro
mi stringe il cuore quando lo percorro
ai lati obelischi d'ufficiali
giovani allora carichi di gloria
servirono la patria per onore
al suolo sono adesso radicati
come cipressi cantano il dolore
salendo quei gradini in pietra grigia
si entra nel santuario dei caduti
volti gioviali sempre sorridenti
stesso sorriso in tutte le stagioni
nel canto fresco della primavera
volo di rondinelle fra quei rami
oppure ceri rossi un lumicino
mese d'autunno che si tinge bianco
per crisantemi a coprire i marmi
fotografie di giovani eroi
morti nei campi lanciati dai valli
corridoi di vita o della morte
la mesta amica di fiorenti vite
tormento che si fissa in quelle effigi
ma scrissi un giorno il detto d'epitaffio
non muore chi per patria dona vita
messaggio che si legge in quelle foto
sorrisi aperti stabili al sorriso
dicono adesso noi siamo felici
d'esser rinati allora dal tormento
e mentre scendo scale il cuor s'acquieta
serbando in fronte il lume di quei volti
Copyright © Lorenzo 18.4.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 06:40 |
categoria:le mie poesie, memoria, endecasillabi
venerdì, aprile 15, 2011
nelle vermiglie arterie
arterie © Monica Corda
« Ora questo sogno interno,
il sogno di pace è finito,
odo risuonare una voce, ben nota;
una sola parola, non imperiosa,
anzi breve e sommessa.
È il comando dell’alba in Auschwitz,
una parola straniera, temuta e attesa:
alzarsi, «Wstawac». »
(Primo Levi, La tregua, Capitolo decimosettimo)
Nel capitolo decimosettimo,
l'ultimo de "La tregua", Levi descrive
la sosta alla stazione
di Monaco, prima di ripartire
per Verona, ultima del viaggio di ritorno
da Auschwitz a Torino,
che effettivamente Levi
compì dal 27 gennaio 1945
al 19 ottobre 1945.
[I versi in navy sono di Primo Levi]
è l'ultima stazione
su strada del ritorno
rinato a nuova vita
tra il freddo e l'odio acuto
il sangue hanno gelato
un blocco indifferente
nelle vermiglie arterie
e come il corso d'acqua
che scorre verso il mare
verso liberazione
dalle ristrette rive
dove s'attinge il pasto
pazienti pescatori
seduti sulla sponda
riempiono i canestri
di dolce desinare
s'apre spiraglio ancora
di sibilo sommesso
alzarsi e assaporare
dono provvidenziale
il sogno ormai finito
Copyright © versi settenari Lorenzo 15.4.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:55 |
categoria:riflessioni, le mie poesie,
memoria, settenari
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