giovedì 20 febbraio 2025

Buonalbergo

 Buonalbergo


Buonalbergo sorge sul ripido fianco del monte San Silvestro, nei pressi del vallone che dal colle detto monte Chiodo scende nella valle del Miscano. Il suo territorio è compreso tra un'altitudine di 222 e 863 m s.l.m., pari ad un'escursione altimetrica di 641 m.

In passato si era ipotizzato che nei pressi di Buonalbergo sorgesse l'antica città di Cluvia, chiave delle comunicazioni interne fra gli Irpini e i Pentri, e fra i Caudini e i Dauni, per mezzo di quelle vie a pascoli, dette tratturi. Si era anche pensato che il casale Montegiove, distrutto da Guglielmo II al tempo dei Normanni, costituisse il relitto dell'antico centro. Ricerche più recenti hanno permesso però di localizzare Cluvia nel Sannio carricino (attuale Abruzzo).

Attualmente si ritiene invece che Buonalbergo sia stata fondata da alcuni profughi degli antichi villaggi di Mondingo, Pescolatro e Faiella distrutti dai Barbari. Tali profughi ospitati dai Cenobiti della vicina chiesa di Santa Maria, sorta sulle rovine di un tempio pagano, avrebbero chiamato quel luogo Alibergo.

Ciò poté avvenire verso il 1000, poiché nella prima metà di questo secolo trovasi per la prima volta mentovato un Gerardo de Bonne Herberg, primo signore normanno dell'antica contea di Ariano.

Egli vien detto il Gran Conte e fu il primo a chiamare Roberto il Normanno con il soprannome di Guiscardo e gli diede in moglie la propria zia Alberada.

Sotto gli Angioini quella contea fu frantumata in pena per aver parteggiato con gli Svevi.

Sotto gli Svevi fece parte del giustizierato di Principato Ultra, quindi passò successivamente ai Baroni di Tocco, ai Mansella, ai Macedonio, ai De Sabran, ai Guevara, agli Spinelli col titolo di marchesi (1623) ed ai Coscia.

Il paese prima sorgeva a valle, poi per essere stato danneggiato da una frana fu riedificato in alto verso il 1525.

Nel quadriennio 1743-46 il suo territorio fu soggetto alla competenza territoriale del regio consolato di commercio di Ariano nell'ambito della provincia di Principato Ultra; in seguito, al tempo del divisione amministrativa regno delle Due Sicilie, fu aggregato circondario di Paduli del distretto di Ariano nella stessa provincia di Principato Ultra.

Oggi il paese è strutturato in tre parti, una sorta di ferro di cavallo che avvolge il centro storico con le punte rivolte verso il torrente Santo Spirito; dalla parte bassa troviamo in ordine il rione Terravecchia dove è concentrata l'attività amministrativa, il rione Casale centro spirituale del paese nonché zona storicamente più importante ed infine Santjanni, zona commerciale del paese.


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Fonte Wikipedia