mercoledì 25 gennaio 2012
Selezione 71
giovedì, marzo 31, 2011
Salita
Ah se almeno potessi
suscitare l'Amore
come pendio sicuro
del Mio Destino
Alda Merini
Da valle al monte è curvo quel pendio
strade ferrate poste per la meta
rivolte indicazioni per inganno
ed occultar così la via maestra
ricordo un tempo quando per usura
il sarto rifaceva il cappottino
girando il lato sfatto nel rovescio
per destinarlo al piccolo fratello
questo il destino amaro d'una volta
con stracci estinti si giocava in strada
e si chiedeva al nonno cento lire
era in salita strada dell'amore
tutta in scalata giudice il destino
quando s'illuminava quel pendio
Copyright © Lorenzo 31.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:06 |
categoria:le mie poesie, sonetto
mercoledì, marzo 30, 2011
Rombo
I versi sono Polvere chiusa
di un Mio tormento d'Amore
Alda Merini
Qual'altro il mio disagio stamattina
apro le mie conchiglie sul pianeta
e scorro e ascolto sempre stesse voci
son eco di dolore in primavera
molecole di funghi reiterati
sfuggite a cattedrali nel deserto
e contatori pronti a intervistare
lo stato di salute di quei siti
polvere allora spalmo sul mio testo
per consolarmi un poco in un frammento
chiuso purtroppo al tempo delle strofe
colme d'amore e respirare un poco
l'aria che spira nella chiusa stanza
mentre s'ascolta il rombo delle ali
Copyright © Lorenzo 30.3.11
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categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
martedì, marzo 29, 2011
Sogni
Il grado di libertà di un uomo
si misura dall'intensità
dei suoi sogni.
Alda Merini
Del giorno è l'aforisma una morale
di primavera giovinetta acerba
tant'è che inverno in auge è ritornato
di libertà a disturbare i sogni
non vuol cambiare luna marzolina
e guarda questa terra nevicata
sui monti o nell'altura di collina
ove la pioggia odierna sta bagnando
i funghi cardoncelli della murgia
che spuntano dall'humus misto ai sassi
questa è natura segno di pazzia
intriga affatto i sogni degli umani
intensi in giorni liberi dal freddo
ora in affanno con finestre occluse
Copyright © Lorenzo 29.3.11
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categoria:le mie poesie, murgia, sonetto
martedì, marzo 29, 2011
Germogli
Tre anni son passati dai germogli
rivisti stamattina di passaggio
da quel giardino mi separa un muro
sfiorarli posso solo col pensiero
e farne un canto che mi prende il cuore
se torno a quel febbraio temperato
il pruno nel bel mentre era fiorito
tant'è che al tempo d’oggi c'eran foglie
fragole tinte maturate al sole
a intenerire l'anime gentili
di giovinetti in fila ad imparare
in tutto similari ai ramoscelli
trittico d'anni era ancor più lieve
d'annata in corso presa nelle spire
d'inverno truce posto a sottozero
nei campi assai ventosi e rassegnati
eppur speranza non volea morire
tenere voci riempivan l’aria
di nuova primavera in divenire
tremuli rami esposti al tenue vento
vestivano i colori della festa
e lieti i ragazzetti esuberanti
scorgevano tripudio della vita
gioendo allora con spensieratezza
ben stretti nelle mani i desideri
coi sogni d’un futuro idealizzato
radioso nel riflesso di quel cielo
nuvola alcuna c'era in orizzonte
e fanno breccia in animo i ricordi
d’accadimenti nitidi rituali
è triade che sempre si rinnova
allo spuntar di teneri germogli
Copyright © Lorenzo e Raggioluminoso 28.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:27 |
categoria:emozioni, endecasillabi, sinergia di poesia
lunedì, marzo 28, 2011
Emozione
Corrono i sette nani verso culla
di bimba nata in un giardino d'oro
posto fra terra e l'azzurro mare
quando gli occhietti s'aprono al sorriso
e chiamano la mamma al suo cospetto
porta lanterna il dotto condottiero
aprendo allegramente la brigata
a quel sorriso dolce e accattivante
mentre succede quest'accadimento
fossette sulle gote color latte
attirano bacetti dei presenti
felice è il padre quando il fagottino
è avvolto nelle mani a protezione
e parla dolcemente alla sua bimba
per far sentire l'eco della voce
sicura e ancora colma d'emozione
poi l'accarezza solo con lo sguardo
per non sciupare il viso rose e fiori
Copyright © Lorenzo 28.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:22 |
categoria:le mie poesie, auguri, endecasillabi
domenica, marzo 27, 2011
Ieri
Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l'immobilità mi fa terrore?
Ieri ho sofferto il dolore
Alda Merini
Ti ho vista nel tuo abito nuziale
il volto sempre eguale ai tuoi tratteggi
di gioventù sfumata e sorridente
quand'io conobbi te ero bambino
come immagine che campeggia in loco
da poco andata tu l'hai già rivista
ricordo quel mattino di dicembre
domenica piovosa s'aspettava
m'accarezzasti insieme al tuo consorte
mi prese in braccio e mezzo addormentato
vidi lo sguardo eterna primavera
erano chiusi gli occhi già composti
le cinque di giornata ancora buio
non ho paura immobile sembianza
Copyright © Lorenzo 27.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:23 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
venerdì, marzo 25, 2011
Colloquio
Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna
Alda Merini
Non s'è mai spento quel falò mia musa
riflessione m'impone mente e cuore
sui segni che lasciasti a testimone
ed in silenzio riverente guardo
la fiamma in verità tuttora accesa
nel cuore di coloro che in ricordo
soffiano sulle braci ricoperte
cercando invano il velo dell'oblio
nel fuoco ardente della tua memoria
noi sognatori qui ricominciamo
dai versi che s'innalzano perenni
scolpiti in pietra conservata in cuore
noi siamo qui nelle tue notti al lume
della luna che in silloge cantasti
Copyright © Lorenzo 25.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:26 |
categoria:le mie poesie, sonetto
lunedì, marzo 21, 2011
Concordia
Sono nata il ventuno a primavera
Alda Merini
Sole in ariete pianto d'una dea
emersa da stagione gìà dissolta
del melograno masticò sementi
per terra rifiorita a primavera
piangeva a sera per perduto amore
mentre tempesta d'amorosi segni
le schiuse un varco aprendo la prigione
che la stringeva forte con catene
così nei solchi aperti nella brina
germoglia il frutto sacro degli ulivi
ad invocar concordia qui sepolta
e s'ode ancor di libera il lamento
nei mari un tempo casa degli dei
primizia di virgulti porti amore
Copyright © Lorenzo 21.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:17 |
categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, marzo 19, 2011
Nel ricordo
Del padre ho la memoria che rimane
da giovine signore mani esperte
a cementar mattoni in alte mura
in anni posti quasi in mezzo ai venti
folti capelli mentre a prua poneva
dolce speranza stretta nel suo cuore
mentre il rimpianto dei tesori persi
poneva un groppo in gola volto al pianto
indi quei tristi eventi bellicosi
respinsero nei venti di tempesta
le onde rinvenienti dei suoi sogni
poi gran ritorno agli affetti cari
e noi crescemmo sotto le sue ali
ora ci guarda contemplando eterno
Copyright © Lorenzo 19.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 08:02 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
giovedì, marzo 17, 2011
Campo 124
Un campo come un altro lì sul Carso
lontano dal suo campo con gli ulivi
insieme ad altri militi caduti
chiamati al dover sacro per la Patria
il padre di mia madre ivi riposa
nel camposanto al centro dell'entrata
una cappella sembra monumento
per fanti ed ufficiali morti in guerra
i ceri accesi e crisantemi bianchi
riposti lì dai figli di lor figli
per tramandare al mondo la memoria
non sono morti invano per la Patria
soccombere per Lei riporta in vita
il senso del decreto in epitaffio
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 4.11.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:49 |
categoria:le mie poesie, memoria, endecasillabi
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