mercoledì 28 dicembre 2011
Selezione 43
giovedì, febbraio 21, 2008
Dedica
Estremo lembo e tocca la collina
si pone maestosa cittadina
sorgente origine è romana statio
tangente ai sassi e pascoli di Murgia
Tranquilla per le genti ch'ivi stanno
coltivano i bei frutti della terra
i cardoncelli buoni per pietanza
antiche tradizioni in gran rispetto
Molti emigranti vivono lontano
onore e plauso inneggiano al ricordo
nostalgica passione infin li coglie
Frizzante cortesia li sorprende
si chè memoria possa ritornare
per gente amica in giusta dimensione
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 21.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:44 |
categoria:le mie poesie, murgia, sonetto
lunedì, febbraio 18, 2008
Storia di un luogo
Storia di un luogo un mondo riscoperto
arcano sulle alture e condiviso
volo in un giorno in macchina del tempo
vissuto che confermo in mia coscienza
e riprendendo intatte le parole
segno de' tempi andati in landa brulla
ritrovo grotte lame con viadotti
simile a film che passa in orizzonte
mentr'elio tramontava sulle tombe
un giorno di novembre sì lontano
e la neviera luccicava in archi
parlano i sassi sui macchiati colli
raccontano le storie de' pastori
di pecore smarrite e transumanze
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 18.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:47 |
categoria:le mie poesie, memoria, murgia, sonetto
sabato, febbraio 16, 2008
Guardando l'infinito
Albero in fiore in giorno di febbraio
guardando l'infinito m'ha sorpreso
germe baciato al sole di meriggio
frammento d'infinito è meraviglia
in divenire si vedranno foglie
rosso granata simili al tramonto
e tenderanno a ricoprir parcella
d'umida terra per donar ristoro
in giorni di calura di controra
quando il sole scalderà qui il versante
si troverà ombrello per il corpo
sfiorando l'aria fresca dell'aurora
ora è così aspetta la crescenza
una carezza dolce sul tuo volto
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 16.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 17:00 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
giovedì, febbraio 14, 2008
S. Valentino
Il giorno dell'amore ch'è tornato
ogn'anno lui s'affaccia nel febbraio
medio nel tempo a reinvestir passione
promesse mai consunte nei promessi
E d'improvviso spunta questo fiore
rosa che s'apre impressa nel giardino
assai speciale in questo giorno rosa
la dono al mio amore delicato
la lascio impressa qui per non sciuparla
come persiste intatto il mio sentire
s'infiamma questo amore al tuo passaggio
la rosa appassirà ne sono certo
non passa mai invero ciò che sento
ti stringo in un abbraccio per il tempo
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 14.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:37 |
categoria:riflessioni, auguri, sonetto
martedì, febbraio 12, 2008
Tumulo
E pongo in argomento il mio ricordo
d'un dì meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra indietro al tempo
quando l'aria sferzava fresche note
nel camposanto lì sulla collina
in pietre poste in cerchio verso l'alba
elio che nasce passa i fasci in luce
nella lucerna monolito in testa
illuminava il tumulo tombale
del capo del villaggio lì sepolto
devoti sottoposti per ricordo
per devozione e massima onoranza
memoria imperitura tramandata
devotamente intorno s'è sostato
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 11.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:34 |
categoria:le mie poesie, memoria, murgia, sonetto
martedì, febbraio 05, 2008
Onde di luce
La voce dell'analisi dichiara
la mente invoca sempre i suoi giudizi
onde di luce nel silenzio invoco
sto bene qui e cerco refrigerio
ho facoltà d'amare i circostanti
affanni e fato i fari per gli umani
croce e delizia di singolari affetti
il mio sentire impresso dentro il petto
le gioie miste a duol vita dispone
sperando sempre in divenir migliore
un desiderio il patto fra fratelli
in ora prima del mattino invoco
il bene che si dona ai figli miei
olistica speranza aperta stanza
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © Lorenzo 5.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 14:05 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
sabato, febbraio 02, 2008
Candelora
La candelora
un cero di speranza
in prefazione
il nostro giovinetto
attuale in mezzo al tempo
Serbata un tempo
in case patriarcali
al capezzale
de' nostri genitori
dono di luce vera
E s'accendeva
in giorni di tempesta
a protezione
della famiglia vera
segno dei tempi andati
Non più incombenza
nell'era degli affanni
ora intrecciati
in altre comunioni
in false imitazioni
Ma la memoria
adesso ritornata
possa ritemprar
la nostra brutta sorte
segnata da illusioni
Vuoti miraggi
e fuochi fatui immensi
rendeci il tempo
avvolgerci possiamo
del fuoco vivo e vero
Copyright © Lorenzo 2.2.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 16:05 |
categoria:le mie poesie, memoria, renga
domenica, gennaio 27, 2008
Oggi
Oggi non s'ode più quell'acre odore
di fumo che s'innalza per camini
sogno di libertà s'è già avverato
occhi che scrutan quella porta aperta
spiriti affranti nel chiarore d'alba
guardan increduli i liberatori
nel dì lontano del quarantacinque
un giorno d'indelebile memoria
officio di baracche malandate
lì s'alternavano anime con stelle
non più la conta al risveglio brusco
per essere a migliaia messi in nubi
segno di morte oggi s'è spezzato
alba di luce non dimenticare
[Endecasillabi in versi sciolti]
Copyright © foto e versi di Lorenzo 27.1.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 08:51 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
mercoledì, gennaio 23, 2008
Introspezione
Silenzio incombe
su quanto mi circonda
anima ascolto
in ore di preludio
m'immergo totalmente
segno del tempo
eterno ricorrente
cercando l'oltre
risuonano risposte
e nella nebbia attendo
ascolto e intendo
i suoni del silenzio
d'oblio nel manto
nel suo crogiuol sommerso
nell'armonia divina
sordo a parole
del mondo circostante
lacrime bevo
abbraccio la mia croce
amandovi in silenzio
Copyright © Lorenzo 23.1.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 15:48 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, renga
domenica, gennaio 20, 2008
Girandola
Pare una girandola preda al vento
le gocce di rugiada sono pianto
la terra è un ginepraio di malizie
macchie su bianco in petali di rosa
Gaia è percorsa da malizie a fiumi
culla d'avidità e tribolazioni
triste è la terra soggetta i figli suoi
macchie di sangue in candido colore
le mani solidali noi stringiamo
sperando infine un salubre ritorno
basta la volontà chè sorga ancora
speranza sulla terra coltivare
sì chè rimandi il bianco senza macchia
per affrontar la vita fra gli umani
Copyright © Lorenzo 20.1.08
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:50 |
categoria:le mie poesie, costume, sonetto
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