venerdì 9 marzo 2012
dei Sonetti / 16
giovedì, marzo 31, 2011
Salita
Ah se almeno potessi
suscitare l'Amore
come pendio sicuro
del Mio Destino
Alda Merini
Da valle al monte è curvo quel pendio
strade ferrate poste per la meta
rivolte indicazioni per inganno
ed occultar così la via maestra
ricordo un tempo quando per usura
il sarto rifaceva il cappottino
girando il lato sfatto nel rovescio
per metterlo al fratello giovinetto
questo il destino amaro d'una volta
con stracci estinti si giocava in strada
e si chiedeva al nonno cento lire
era in salita strada dell'amore
tutta in scalata giudice il destino
quando s'illuminava quel pendio
Copyright © Lorenzo 31.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:06 |
categoria:le mie poesie, sonetto
mercoledì, marzo 30, 2011
Rombo
I versi sono Polvere chiusa
di un Mio tormento d'Amore
Alda Merini
Qual'altro il mio disagio stamattina
apro le mie conchiglie sul pianeta
e scorro e ascolto sempre stesse voci
son eco di dolore in primavera
molecole di funghi reiterati
sfuggite a cattedrali nel deserto
e contatori pronti a intervistare
lo stato di salute di quei siti
polvere allora spalmo sul mio testo
per consolarmi un poco in un frammento
chiuso purtroppo al tempo delle strofe
colme d'amore e respirare un poco
l'aria che spira nella chiusa stanza
mentre s'ascolta il rombo delle ali
Copyright © Lorenzo 30.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:08 |
categoria:riflessioni, le mie poesie, sonetto
martedì, marzo 29, 2011
Sogni
Il grado di libertà di un uomo
si misura dall'intensità
dei suoi sogni.
Alda Merini
Del giorno è l'aforisma una morale
di primavera giovinetta acerba
tant'è che inverno in auge è ritornato
di libertà a disturbare i sogni
non vuol cambiare luna marzolina
e guarda questa terra nevicata
sui monti o nell'altura di collina
ove la pioggia odierna sta bagnando
i funghi cardoncelli della murgia
che spuntano dall'humus misto ai sassi
questa è natura segno di pazzia
intriga affatto i sogni degli umani
intensi in giorni liberi dal freddo
ora in affanno con finestre occluse
Copyright © Lorenzo 29.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:47 |
categoria:le mie poesie, murgia, sonetto
domenica, marzo 27, 2011
Ieri
Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l'immobilità mi fa terrore?
Ieri ho sofferto il dolore
Alda Merini
Ti ho vista nel tuo abito nuziale
il volto sempre eguale ai tuoi tratteggi
di gioventù sfumata e sorridente
quand'io conobbi te ero bambino
come immagine che campeggia in loco
da poco andata tu l'hai già rivista
ricordo quel mattino di dicembre
domenica piovosa s'aspettava
m'accarezzasti insieme al tuo consorte
mi prese in braccio e mezzo addormentato
vidi lo sguardo eterna primavera
erano chiusi gli occhi già composti
le cinque di giornata ancora buio
non ho paura immobile sembianza
Copyright © Lorenzo 27.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 10:23 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
venerdì, marzo 25, 2011
Colloquio
Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna
Alda Merini
Non s'è mai spento quel falò mia musa
riflessione m'impone mente e cuore
sui segni che lasciasti a testimone
ed in silenzio riverente guardo
la fiamma in verità tuttora accesa
nel cuore di coloro che in ricordo
soffiano sulle braci ricoperte
cercando invano il velo dell'oblio
nel fuoco ardente della tua memoria
noi sognatori qui ricominciamo
dai versi che s'innalzano perenni
scolpiti in pietra conservata in cuore
noi siamo qui nelle tue notti al lume
della luna che in silloge cantasti
Copyright © Lorenzo 25.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 20:26 |
categoria:le mie poesie, sonetto
lunedì, marzo 21, 2011
Concordia
Sono nata il ventuno a primavera
Alda Merini
Sole in ariete pianto d'una dea
emersa da stagione gìà dissolta
del melograno masticò sementi
per terra rifiorita a primavera
piangeva a sera per perduto amore
mentre tempesta d'amorosi segni
le schiuse un varco aprendo la prigione
che la stringeva forte con catene
così nei solchi aperti nella brina
germoglia il frutto sacro degli ulivi
ad invocar concordia qui sepolta
e s'ode ancor di libera il lamento
nei mari un tempo casa degli dei
primizia di virgulti porti amore
Copyright © Lorenzo 21.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:17 |
categoria:le mie poesie, sonetto
sabato, marzo 19, 2011
Nel ricordo
Del padre ho memoria che rimane
da giovine signore mani esperte
a cementar mattoni in alte mura
in anni posti quasi in mezzo ai venti
folti capelli mentre a prua poneva
dolce speranza stretta nel suo cuore
mentre il rimpianto dei tesori persi
poneva un groppo in gola volto al pianto
indi quei tristi eventi bellicosi
respinsero nei venti di tempesta
le onde rinvenienti dei suoi sogni
poi gran ritorno agli affetti cari
e noi crescemmo sotto le sue ali
ora ci guarda contemplando eterno
Copyright © Lorenzo 19.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 08:02 |
categoria:le mie poesie, memoria, sonetto
martedì, marzo 15, 2011
Bandiera
Ascolta figlio italica coscienza
il monito che porta al tricolore
il bianco delle nevi di montagna
oppure delle notti di lavoro
nelle fornaci o in fabbriche comuni
dove si mesce il sudor compagno
per dare un senso e dignità al travaglio
il rosso del fraterno sangue sparso
dai fanti al fronte ieri ed oggi ancora
lontani dalla terra genitrice
s'immerge nel silenzio della sera
nostalgica visione dei confini
col verde delle spighe nel germoglio
che ondeggiano nei venti mai impediti
Copyright © Lorenzo 15.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 07:25 |
categoria:le mie poesie, sonetto
venerdì, marzo 11, 2011
Miracolo
Quante parole ancora nella mente
quanti pensieri espressi per quegli occhi
un angelo che tutti abbiamo appreso
e l'una e l'altra in ora t'appartiene
miracolo è l'averti conosciuta
in un momento triste della vita
la tua cambiata mentre ancor sognavi
i sogni d'innocenza che leggiamo
riflessi in occhi tutto il mondo tuo
spighe dorate maturate al sole
di terra amara che ti stringe in seno
adesso che sei parte d'un frammento
conserva intatto il semplice candore
e vola sulle ali di farfalla
Copyright © Lorenzo 11.3.11
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 11:24 |
categoria:le mie poesie, emozioni, sonetto
mercoledì, marzo 09, 2011
Ritorno a Te
Immagine di donna nei miei sogni
tu torni in mente quando m’abbandono
per le fatiche d’essere mortale
dopo il tempo dell’ ore illuminate
poggiando la mia mente sul cuscino
rivedo quel cancello in quella strada
chiuso a passanti esterni al mondo tuo
sogno d’allora quella porta chiusa
dischiusa per realizzare un viaggio
mentre scendevi presa da quel velo
e ti portavi un sogno nel tuo cuore
verso una chiesa e fiori sull’altare
tempo è trascorso in orizzonti ameni
riaprendo gli occhi ti ritrovo accanto
Copyright © Lorenzo 27.12.10
postato da: 4797orizzonte2 alle ore 12:05 |
categoria:le mie poesie, emozioni, sonetto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento